L'uomo Grigio

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L'uomo grigio (più comunemente noto come Fogman, "uomo nebbia", come lo chiamano in Scozia) è una leggenda particolarmente nota in Gran Bretagna, specialmente in Scozia, anche se avvistamenti e testimonianze di questa creatura misteriosa sono stati segnalati pure in Inghilterra, Cornovaglia, Galles e persino in Irlanda. Le dicerie su questo essere arrivano dagli inizi del Diciannovesimo secolo sino ai nostri giorni. La prima testimonianza ufficiale di Fogman è fatta risalire al 1800: si tratta del diario di uno studioso e botanico dilettante di nome Stanley Benson, il quale ebbe modo di incontrarlo nella brughiera di Lusmore, un villaggio scozzese. Smarritosi a causa di una fitta nebbia, Benson girovagò per un giorno intero cercando di ritrovare la strada. Nel suo diario, redatto dopo la brutta esperienza, si trova scritto:

"Udii il pianto di un bambino e mi guardai attorno. Non vidi nulla a causa del banco di nebbia e mi sorpresi che ci fosse un bambino lì in mezzo alla brughiera ma a tutta prima ne fui confortato perché speravo che nei pressi ci fosse una fattoria isolata. Chiamai a gran voce il bambino, ma non ricevetti risposta. Mi misi quindi a camminare verso il punto dove mi era parso di udire la voce e fu allora che scorsi una persona muoversi nella bruma, a non molta distanza da dove mi trovavo, ma ugualmente quasi invisibile. Sentivo però che stava mormorando con voce indecifrabile una famosa nursery rime. Provai a chiamare quell'uomo ma egli non mi rispose e ben presto svanì alla vista."

Su un masso, Benson ritrovò la scarpa di un bambino. Nel diario, racconta di come riuscii ad imbattersi in un sentiero che lo condusse a una fattoria, dove fu accolto e poté trascorrere la notte, per ripartire il giorno dopo verso il villaggio di Lusmore. Al villaggio trovò grande agitazione, in quanto il figlio di sei anni del macellaio era scomparso. Ricordando l'accaduto, Benson guidò il macellaio e altri uomini nel luogo dove aveva avuto lo strano avvistamento e la scarpa, ancora sul masso, fu riconosciuta dal padre del bambino, del quale però si perse ogni traccia. 

Da questo momento, le segnalazioni di Fogman crebbero in modo esponenziale in tutta la Scozia. Lo strano essere che si sposta solo quando cala la nebbia sembrerebbe prediligere i ragazzini e i bambini molto piccoli, che rapisce e porta via con sé. 

Un altro avvistamento di Fogman risale al 1867: un sacerdote protestante stava cavalcando da solo nella brughiera quando la nebbia calò all'improvviso. Riuscì a raggiungere un casolare diroccato dove si sistemò accendendo un fuoco; mentre soppesava l'idea di mettersi a dormire udì la voce di un uomo che canticchiava fuori dalla porta e il sommesso singhiozzare di quello che pareva un bambino. Subito accorse fuori e fece appena in tempo a vedere due grigie figure svanire nel buio e nella foschia. 

Nel 1922, Erin Wood stava passeggiando lungo una strada di campagna diretta al cottage di un'amica quando un banco di nebbia la sorprese. Senza perdersi d'animo, la donna proseguì malgrado la visibilità assai scarsa, quando le parve di udire qualcosa, come se qualcuno mormorasse a voce molto bassa le parole di una canzoncina infantile. Spaventata, Erin intravide nella bruma fittissima la sagoma grigia di un uomo alto che procedeva a pochi metri davanti a lei, tenendo per mano un ragazzino. Confusa, soprattutto dal fatto di non udire i passi dell'uomo sul terreno, Erin provò a chiamarlo e affrettò il passo per raggiungerlo, ma così facendo uscì dal banco di nebbia senza incontrare nessuno. Sul sentiero rinvenne una scarpina: dopo averla raccolta proseguì fino al cottage dell'amica e lì ebbe un'amara sorpresa. Il figlio della donna era scomparso da ore e quando Erin raccontò alla conoscente di quanto aveva visto, subito il marito di questa si precipitò al villaggio vicino. Le ricerche furono precipitose, ma del bambino non si seppe più nulla. 

In una cittadina rurale delle Highlands, non lontana dal famoso lago di Lochness, ci fu un'altra inquietante sparizione di minore nell'ottobre del 1933: il piccolo Mike Adams, di sette anni, scomparve misteriosamente mentre giocava nel cortile posteriore di casa sua, mentre la cittadina era avvolta da una cappa di bruma incredibilmente fitta. Una testimone oculare, la vicina di casa sessantenne Margaret Coulter, disse questo a proposito. "Mi sono affacciata alla finestra mentre preparavo il tè e ho visto il bambino immobile nel cortile che guardava una persona accanto a lui. Non sono riuscita a vedere bene chi fosse: la nebbia era troppo fitta, ma ricordo che indossava una specie di lungo cappotto. Mi sono allontanata per togliere la teiera dal fuoco e poi, quando sono ritornata ad affacciarmi, sia Mike che quella persona non c'erano più." Mike Adams non venne più ritrovato e nessun altro vide l'uomo col cappotto eccetto la signora Coulter. Nel cortile, fu trovata la sciarpa di lana del bambino. 

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