Capitolo 7

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Otto del mattino, faccia da zombie che fa invidia a quelli di the walking dead, quattro ore di sonno, solite occhiaie violacei sotto gli occhi, malumore, modalità terrore attiva.

Mi guardo allo specchio e mi faccio paura, sospiro, ormai abituata al dormire poco e male

Non so dov'è il bagno e devo andarci, prima di farmela addosso, sbuffo e mi tiro una sberla sulla guancia per riattivare le energie

Ma non funziona, avrei bisogno di una bella doccia fredda, sbuffo, odio la mattina la odio

Vado verso la porta e questa si apre quasi prendendomi in piena faccia, una raggiante Rose entra come una furia nella camera, sorridendo

<<Buongiorno Azura>> urla allegra, ok... mi va bene la sua allegria ma non a questora del mattino e soprattutto non prima di un caffè

Faccio un lieve sorriso che forse assomiglia più ad una smorfia e riesco a tirare fuori dalle labbra un buongiorno

La bambina mi guarda <<Hai dormito bene??>> annuisco

<<Una meraviglia>> faccio un sorriso falsissimo che però la bambina coglie come reale

<<Facciamo colazione insieme?>> domanda allegra e timidamente, le sorrido per davvero questa volta, le carezzò i capelli e ora mi accorgo della sua vestaglia da notte con i coniglietti e tutta rosa, rosa confetto, bleah...

Però alla bambina sta bene

Rose mi afferra la mano e mi trascina giù verso le scale, la luce del giorno entra dalle grandi finestre del entrata, questo posto è un museo, quadri, vasi, addirittura armature scintillanti e mi pare di scorgere da una porta aperta vari strumenti musicali

Non ho nemmeno il tempo di bearmi di tutta quella roba stupenda, perché Rose mi sta letteralmente spingendo verso una porta bianca

Entro e mi trovò davanti la cucina più bella che io abbia mai visto, ma in che posto sono finita, il paradiso?! Sono morta per caso!?

Rose mi spinge dentro ed entra anche lei, la stanza è composta da grandi vetrate ove gli alberi ancora bagnati di giada scintillano alla luce del sole, la cucina si estende in fondo ad angolo retto, mentre in centro al enorme stanza un grande tavolo si estende in lungo

<<Questa è la cucina>> afferma Rose mentre io continuo a guardare intorno ammagliata <<Buongiorno Signorine>> una voce dolce e roca ci saluta gentilmente mi concentro verso la provenienza di essa e trovo Sebastian intento a cucinare, mentre alcune pietanze sono già disposte sul tavolo

<<Buongiorno>> rispondiamo al unisono io e Rose

La mia ispezione termina quando mi ricordo che devo andare ancora al bagno

Rose si siede <<Posso chiedervi dov'è il bagno?>> domandò sorridendo

Rose balza giù dalla sedia << Scusa, ti ho tirata fuori dalla camera prima che tu potessi anche lavare il viso>> questa bambina è l'incarnazione di quello che io non sono, carina, gentile ed educata, io a differenza sua sono uno scaricatore di porto, porca puttana

<<Non fa niente Rose>> le sorrido, lei si riprende e mi mostra un sorriso radioso

<<Vieni>> dice prendendomi la mano, questa bambina è graziosissima

La seguo lungo il corridoio <<Tibporto nel bagno del piano di sotto, così non dobbiamo salire, poi ti mostrerò tutta la casa>> annuisco energeticamente mentre entriamo nel bagno, faccio finalmente la pipì e mi lavo il viso e mani una volta uscita, Rose mi fissa mentre guardò il mio riflesso, sono un idiota o qualcosa del genere sto girando mezza nuda, mi ero scordata della maglia con cui dormo anche se arriva fino a metà coscia e pur sempre una maglia, cazzo e mi ha via anche Sebastian, complimenti Azura, davvero grandiosa a quante figure di merda siamo arrivate?

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