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CLAUDIO POV'S;

Mario venne a vivere da me per lo meno fino a quando si sarebbe ripreso.
Stava abbastanza bene, era sempre molto stanco e passava la maggior parte del suo tempo a letto.
«Buongiorno» andai nella nostra camera, si perché ormai dormivamo insieme tutte notti, era il nostro piccolo segreto.
«Oggi mi sento peggio rispetto agli altri giorni» mi guardò.
Gli diedi un bacio leggero a stampo.
«Adesso ci sono io, andrà tutto bene.»
Gli dissi, stava lì a letto, che mi guardava addolorato, stava veramente male.
«C-Claudio io credo di essermi innamorato di te» mi disse improvvisamente.
Sgranai gli occhi e sorrisi.
Gli diedi un altro bacio, un po' più passionale, morsi' il suo labbro per poi riprendere a baciarlo.
Fu un bacio che durò minuti, anzi ore, chi lo sa'.
Ci eravamo addormentati entrambi, io ero stanco perché appena tornato dal lavoro dovevo stare con Mario, e non mi dispiaceva.
Dovevo prendermene cura, aveva bisogno di me ed io di lui.
«A-amore ho freddo» una voce mi svegliò.
«Amore sei tutto sudato» gli toccai la fronte, aveva là febbre alta.
«Aspettami, vado a prenderti del ghiaccio» gli sorrisi stringendogli la mano.
«Prima dammi un bacio» mi disse lui.
Così feci, gli sorrisi e mi alzai per prendere il ghiaccio.
«Tieni, mettilo in fronte» mi misi vicino a lui.
Si era di nuovo addormentato.
Lo guardai e gli misurai la febbre, per fortuna era scesa.
Andai in cucina per preparare la cena, ma dopo un po' i lamenti di Mario attirarono la mia attenzione e di corsa andai in camera.

« Che succede piccolo?» gli domandai.
«Niente, non lasciarmi da solo» mi disse.
«Sono qui, da oggi in poi non ti lascerò mai più da solo, te lo prometto»
«La solitudine uccide» mi disse Mario.
«Ora non sei solo» gli diedi un bacio.
«Sei il mio angelo» sussurrò.
Sorrisi e l'abbracciai.
«La cena è quasi pronta, hai fame?» gli chiesi.
Fece spallucce.
«Devi mangiare qualcosa, te la porto al letto.»
«No, vengo a mangiare giù» cercò di alzarsi ma non ci riusciva.
«Sei troppo debole, non fare il testardo»
Andai il cucina, gli preparai il piatto e salì.
«Mangia tutto» gli sorrisi.
Ricambiò il sorriso ed iniziò a mangiare.
«E tu? Tu non mangi?»
«Ora no, più tardi» gli dissi.

Subito dopo aver finito di mangiare si addormentò.

Ore 03.05

MARIO POV'S;

Un bambino mi entrò in sogno, aveva gli occhi di Claudio.
«Chi sei?» gli chiesi.
«Papà, non mi riconosci? Sono Matteo tuo figlio!»
«Mio figlio?» iniziai a ridere.
«Si» mi sorrise.
«Dove sono i tuoi genitori?» gli domandai.
«Siete te e Claudio» mi rispose.

La mattina seguente mi svegliai, avevo dimenticato il sogno fatto la scorsa notte, ma Claudio mi ricordò una cosa.

«Mia sorella è incinta» mi disse Claudio.
Gli feci gli auguri. «Sarai uno zio fantastico»
Mi corresse. «Saremo degli zii perfetti» mi sorrise.
Gli raccontai il mio sogno.
Lui mi sorrise.
«Sarebbe bello avere un bambino, certo poi dopo dovrei guardarvi entrambi» Claudio mi prese in giro.
«Zitto!» gli dissi facendo il broncio.
Mi bacio'.

Lost Boy| Mario e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora