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Mi svegliai di scatto, il respiro affannato, il corpo che tremava e che fosse per la paura o per la fatica non lo sapevo. Fuori il sole splendeva segno che la notte era giunta al suo termine.
Confusione, curiosità, paura. La mia testa dolorante era un miscuglio di emozioni che cercavano di sovrapporsi l’una all’altra per ottenere la supremazia della mia mente.
Non riuscivo a capire cosa fosse appena successo. Era dovuto al fatto che dovevo ancora abituarmi a questo posto angosciante abitato da fantasmi? O semplicemente stavo incominciando ad avere un’ossessione per quel ragazzo dai capelli scuri ed il viso misterioso?
Portai le mani tremolanti alla testa stringendo i capelli con forza e nascondere il volto tra le ginocchia. L’emozioni che ho provato, il suo volto, la musica, la stanza tornata come nuova, lui. Era stato tutto troppo reale per essere solo un sogno, come se io fossimo stati realmente nella stessa stanza per qualche secondo, quel poco per godersi la melodia che aveva creato il ragazzo del dipinto ignaro di essere ascoltato da qualcuno e che qualcuno sarebbe nato più di seicento anni dopo.
Il mio corpo non accennava di smettere di tremare, cercai invano di alzarmi fallendo miseramente e cadendo sul pavimento sporco della stanza insudiciando i miei pantaloni.
Aspettai chissà quanto prima di poter finalmente alzarmi e fuggire da quella stanza maledetta.
Ciò che vidi una volta fuori peggiorò lo stato della mia mente; tutti i quadri erano al loro posto, come se non fosse successo nulla. Spalancai gli occhi incredulo, che fosse stato tutto un sogno? Magari ero diventato sonnambulo senza saperlo e avevo camminato fino a lì. Stavo quasi per credere a quella mia teoria quando mi venne in mente ciò che stavo facendo ieri.
La videochiamata con Jeno.
Le mie gambe presero a muoversi velocemente nonostante la poca forza che possedevo in quel momento arrivando in “camera mia” in pochi minuti buttandomi sul letto subito dopo.
Acceso il telefono mi accorsi delle innumerevoli chiamate perse e dei messaggi da parte di Jeno.
18 chiamate perse da Nasone❤.
146 messaggi da Nasone❤.
Merda.

Nasone❤                                               📞
**********                              

Hyuk???
02:00

HYUK?
02:01

Non farmi preoccupare cazzo sono troppo giovane per morire!
02:01

Stai bene??
02:05

TI PREGO RISPONDI, COS’È SUCCESSO?
02:10

Non ti arrivano nemmeno i messaggi dove sei finito..
02:12

OH GESÙ DONGHYUK RISPONDI AL TELEFONO CE L’HAI SEMPRE IN MANO
02:15

...hyuk
03:00

Cazzo Jeno scusa..
messaggio consegnato alle 09:21
letto alle 09:30

stra scrivendo…

BRUTTO FIGLIO DI BUONA DONNA DOV’ERI FINITO??
09:31

Non puoi immaginare cosa mi è successo!
letto alle 09:02

Videochiamata da Nasone❤
acetta             rifiuta
accetta

Accettai la videochiamata senza nemmeno pensarci due volte, dovevo raccontargli tutto. Magari mi sarei chiarito le idee o avrei peggiorato le cose.
“HYUK! GRAZIE AL CIELO SEI VIVO” quasi mi pentì di aver accettato, ma dopo tutti questi anni avevo fatto il callo al suo modo di fare...rumoroso. “Jeno… è successa unA COSA ASSURDA OH MIO DIO..Allora..dopo essere scappato via mi sono ritrovato in questa stanza enorme e rovinata dal tempo con un pianoforte al centro e- “Aspetta cosa? Sei arrivato dove?” -...sono arrivato in una stanza del castello gigantesca, probabilmente era dove tenevano le feste..MA NON INTERROMPERMI. Allora, stavo dicendo..AH, sì il pianoforte. Mi avvicino ad esso e non lo suono, lo sfioro soltanto e poi mi sento improvvisamente stanco e privo di forze finisco per addormentarmi sul pavimento e poi, incomincio a sognare anche se non era un sogno vero proprio...” “In che senso? Se non era un sogno cos’era?” “Non lo so! Ma era tutto troppo reale...”
“Cos’è successo nel sogno?” “Mh? Oh è vero. Praticamente ero sempre in quella stanza, ma..aveva qualcosa di strano..come se si fosse sistemata nel giro di qualche secondo. Non c’era polvere, il pavimento era pulitissimo, il quadro appeso alla parete in condizioni ottime..ma non è ciò che mi ha spaventato… vedi a suonare il pianoforte c’era il ragazzo del dipin-  Cosa? - Te lo giuro! Era lì che suonava con addosso degli abiti strani.. ma non mi sentiva e..e non potevo toccarlo, come se fosse un ologramma.. e poi, mi è passato attraverso e mi sono sentito male come nel vicolo.. Cazzo Jeno non so cosa pensare.. non so cos’è successo..” “Calma Hyuk, era un semplice sogno su un ragazzo di cui ti sei preso una cotta e che è morto circa seicento anni fa.” Era tutto troppo reale!!! E poi, come facevo a sapere cosa c’era nel quadro?? Mh? Come facevo a sapere di che colore erano i muri? Jeno, lui era lì. Potevo percepire la sua presenza, ma lui non poteva fare lo stesso con me..” “Come in quel film! ..quello dei tre fantasmi di natale..” “Christmas carol?” “Esatto!” stetti in silenzio per qualche secondo non riuscendo a capire cosa stesse dicendo e lui, notata la mia espressione confusa prese a spiegare. “Intendo e se fosse stata come una visione? Una visione del vero Mark Lee? Forse qualcuno sta cercando di dirti qualcosa e di sicuro è collegato a cosa è successo nel vicolo. Per me devi tornarci.”
Stavo per rispondere quando mia nonna bussò alla porta per dirmi che la colazione era pronta.
“Jeno ti chiamo dopo!” salutai il mio migliore amico e corsi giù dalle scale sentendomi estremamente affammato.

“Jeno ti chiamo dopo!” salutai il mio migliore amico e corsi giù dalle scale sentendomi estremamente affammato

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Scusate l'attesa! Cercherò di esserci di più anche se è iniziata la scuola. Spero di riuscire ad aggiornare una volta a settimana..
aliponti07 amami.
~Moon🌙

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15, 2018 ⏰

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