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Eravamo seduti per cenare io, mio nonno e mia nonna. Il tavolo era di un legno scuro e dall'aria resistente, ai bordi aveva delle incisioni, che rappresentavano delle figure danzanti, senza volto, erano abbastanza approssimative. La tovaglia era di un bianco candido come la neve, mentre i piatti, bicchieri e posate erano tutti di argento.
Il mio sguardo si posò curioso sulle pareti della sala da pranzo che erano ricoperte da dei quadri immensi e molto particolari; il primo che attirò la mia attenzione rappresentava una selva dall'aria cupa, i colori erano tristi e tutti sui toni del grigio e del nero, qua e la forse c'era un accenno di marrone, quel quadro mi trasmetteva angoscia e un po' di paura.
Poi, c'era una raffigurazione di una battuta di caccia, molto interessante e con un uso di colori particolare.

L'ultimo che riuscivo a vedere era un ritratto di famiglia; una donna elegante e di una bellezza quasi inumana sedeva al centro, su una poltrona foderata con un tessuto rosso, di fianco a lei, con una mano sulla sua spalla c'era un uomo, che doveva essere suo marito, anche lui molto bello, ma ciò che mi fece pietrificare fu la persona che si trovava vicino alla coppia..
Il ragazzo che mi aveva attirato fin dall'inizio, era lì in quel dipinto, mostrando tutta la sua eleganza e la sua bellezza.
"Donghyuk caro, dimmi, come ti sembra qui? Ti piace?" Sentì mia nonna parlare, interrompendomi dai miei pensieri.
"Uhm? Oh, sì è un posto.. interessante. Quasi mi dimenticavo, ho bisogno di qualcosa per pulire la mia stanza.. o almeno quella che ho scelto" risposi spostando lo sguardo dal quadro e portarlo su mia nonna.
"Ma certo caro, hai bisogno di qualcos'altro?"
"In realtà ci sarebbe qualcosa.. tu sai per caso chi è quel ragazzo lì, raffigurato in quel quadro?"
"Intendi quel giovane dai capelli castani?- annuì un po' troppo energicamente aspettando una sua risposta- Se non mi sbaglio, era il figlio della famiglia Lee, i primi proprietari di questo castello, ahimè, non si sa niente di loro.. risalgono intorno al 1400, o almeno questo è l'anno che si intravede nel dipinto.."
Non smisi di guardarla nemmeno per un attimo mentre parlava, curioso di sapere qualcosa sul suo conto, non appena sentì l'anno, la mia espressione mutò e diventò quasi.. triste. Il ragazzo che mi aveva colpito, era vissuto più di 600 anni fa.

 Il ragazzo che mi aveva colpito, era vissuto più di 600 anni fa

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~Moon🌙

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