7- Il fantasma con l'arco

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Stefano's pov

Non pensavo Marina vivesse in una foresta così tetra... Ma poi mi ricordo che è lei e quindi alzo le spalle.

Riflesso bussa alla porta della casa che da fuori ha un aspetto orrendo.

Marina ci apre e ci guarda.

"Un mago, un dio e il riflesso del mago, quale onore"Ha le mani sul pancione.

"Ciao Strega Marina"Dico semplicemente.

"Ciao Stefano... Prego entrate..."

Ci fa cenno di entrare e noi entriamo.
Ci sono le scope che puliscono per conto loro.

"Come stai? "Chiede Riflesso a Marina.

"Come se stessi per esplodere, Ecco come mi sento"Dice Marina.
La casa all'interno è decisamente mille volte meglio.

"Partorirai all'incirca come Milly, giusto?"chiedo a Marina mentre osservo i libri svolazzare per la casa.

"Forse, ma non credo siate qui per chiedermi della mia gravidanza" Dice poi sedendosi su una sedia a dondolo.

Riflesso si siede accanto a Marina toccandole la pancia e questa scena mi scalda il cuore.

"Come vanno le cose nel mondo magico?"Chiedo poi.

"Piuttosto male"Risponde Marina diretta.

"In che senso scusa?"Mi siedo anch'io in una sedia mentre Ares è appoggiato al muro a braccia conserte.

"Che ci sono rivoltosi che muoiono ogni giorno per mano del supremo, io più di tutti temo di tornare lì, mi cerca, vuole uccidermi"

"Oh no... "Sussurro.

"E non è tutto... La popolazione delle sirene, degli gnomi e quasi totalmente scomparsa, il suo obiettivo è quello di comandare eliminando le razze che sa che potrebbero dargli del filo da torcere. I maghi fanno del loro meglio ma ogni giorno ci vengono tolti poteri su poteri e, da umani, possiamo fare poco e niente"

"Non ci sono riunioni? "Chiede Riflesso.

"Sì, una tra due mesi... Le fate e alcuni maghi anziani stanno cercando, in segreto, un modo per liberare la fata superiore Ginevra"

Avevamo avuto il piacere di conoscerla.

"È impossibile..."Dico poi.

"Nulla è impossibile"Commenta Ares poi con espressione di uno che sta pensando, fantastico.

"Hai un idea in mente?"Chiede riflesso alzando un sopracciglio, ci crede poco.

"Non io-"inizia Ares.

"Ti pareva"Sospira Riflesso alzando gli occhi al cielo.

"Apollo è cinquanta volte più sveglio di me ma non ditegli che l'ho detto, e poi lui ha sempre voluto venire qui quindi..."

"Perché no, due dei dalla nostra parte non ci possono che fare comodo"Dico sorridendo.

Ares ricambia il mio sorriso, ma noto che scuote appena la testa.

"E Sascha? Lo stiamo cercando dappertutto, è scomparso due giorni fa"Dico poi.

"Sascha dici? Ragazzi, non sono una chiaroveggente, non so cosa dirvi... Avete provato al castello di Sascha?"

"Non voglio pensare sia andato là, aveva promesso avrebbe aspettato"Dico poi quasi ferito.

"Quando lo capirai che lui non rispetta mai le promesse?"Chiede riflesso sbuffando, come se fosse ovvia come risposta.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora