16- L'inizio della guerra

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Sascha's pov

Mi trovo davanti alla stanza di Gabriele che è svenuto di colpo e senza una motivazione valida.
Il clima bizzarro non si è placato nemmeno un attimo e la cosa lascia perplesso me e Ares che se ne sta dall'altra parte borbottando qualcosa.

"Se vuole la guerra gliela dobbiamo dare"Dice Ares.

Per una volta concordo appieno con lui.

Milly fa il suo ingresso con espressione preoccupata e io la guardo andare avanti e indietro.

"Seth arriverà, non possiamo permettere che distrugga la cittadella."Dico poi a Milly che sta cercando in tutti i modi di schivare la guerra.

Milly rimane in silenzio e poi all'improvviso si ferma per guardare me e Ares.

"Va bene, anticipiamo la battaglia...Sarà estremamente rischioso ma non possiamo aspettare..."

Ares non si aspetta nient'altro e infatti  scompare per andare a dire alle truppe chissà che cosa.

Contro ogni aspettativa Seth arriva prima del previsto. È cambiato, glielo leggo negli occhi.
Si è fatto crescere la barca e ha un espressione facciale totalmente assente.

"Fratello"Dico avvicinandomi a lui.

"Sascha. Il cielo è strano e il vento mi preoccupa assai"Dice Seth guardandosi attorno.

"Lo sappiamo, ci sta spingendo ad iniziare la guerra" Dico poi sospirando.

Decido di andare da Gabriele che è già sveglio e rimane seduto sul letto aspettando chissà che cosa.

"Fragolino, ci hai fatto prendere un  colpo, lo sai?"Dico al rosso che annuisce e sospira.

Seth entra dopo di me e i due si guardano senza dire una parola.

Alzo un sopracciglio e poi alzo le spalle in segno di menefreghismo, quello che c'è tra i due non è affar mio.

Mi avvicino alla finestra e guardo il bruttissimo vento picchiare, foglie che volano e un rumore assordante.

Penso ai miei figli, che sicuramente stanno con la faccia appiccicata alla finestra per vedere il vento.

"Vi lascio soli"Dico poi ai due uscendo dalla stanza.

Seth's pov

Mi pento già di essere venuto qui, ancor di più di dover guardare Gabriele.

Lui abbassa lo sguardo e non dice nulla.

Sospiro e faccio retromarcia prima di sentire un suo flebile "mi dispiace".
Rido di gusto e scuoto la testa.

"Vai a farti fottere Gabriele, avresti dovuto pensarci prima" La mia rabbia ha preso il sopravvento e me ne vado prima che possa ulteriormente peggiorare la situazione.

A cena rimango per le mie, meno parlo meglio è.

Sascha ha compreso, Milly pure.

Ha chiesto scusa,  dopo essersi sposato.
Dopo avere mandato tutto a puttane.

Stringo con forza la forchetta che ho in mano e finalmente sono felice di vedere Stefano, Giuseppe, Salvatore e Killian.

Alzo lo sguardo e il mio si incontra con quello di Stefano, che mi rivolge un ampio sorriso.

Accenno un sorriso e poi salito con in cenno di capo tutti gli altri.

Killian si viene a sedere accanto a me.

"È da un po' che non ti vediamo"Mi dice il vampiro e io ridacchio.

"Stare per troppo tempo a terra mi fa impazzire totalmente, ogni tanto mi piace prendere e andarmene via sai? E Com'è la situazione nel vostro mondo di fate di gnomi e di elfi?"Chiedo.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora