I suoi occhi...

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'Ti porterei a casa mia, adesso'
Pensò Federico fissandolo troppo a lungo.

"Puoi venire vicino a me domani, se ti va" disse con un tono interrogativo il biondo, mentre si sistemava lo zaino pesante sulla spalla e giocava con le mani.

"Certo, menomale che me lo hai chiesto" disse sorridendo; in un secondo momento gli sembrò di averci preso un po' troppe confidenze, e allora si corresse per non fargli pensare cose strane.
"Perché altrimenti sarei rimasto solo con il mio imbarazzo tutta la mattina"
Federico fece una risatina, e dentro si sentiva molto felice.
Era una sensazione bella, come se avesse l'impressione di aver fatto colpo sul moro, e questo pensiero lo faceva esaltare.

"Bene" rispose Fede, si sorrisero a vicenda e Benjamin, spontaneamente, si morse il labbro dalla timidezza.

Intanto nella testa di Fede: 'Se fai così non resisterò'
"A domani" disse Benjamin con tono dolce, allontanandosi dal biondo, mantenendo la testa voltata verso di lui per qualche secondo, per poter vedere la sua camminata.

Benjamin tornò a casa, lanciò i libri sul tavolo, corse in camera, e si gettò rilassatamente sul letto da due piazze mentre i pensieri positivi prendevano il sopravvento.

'I suoi occhi..'
'Mi inviterà mai a studiare da lui?'
'E se iniziassimo ad uscire insieme?'
'Mi metterò mai con lui?'

Troppe domande e poche risposte.
Si alzò dal letto, guardò l'ora: 18:15
Per tutta la sera si rilesse i vari appunti e iniziò a studiare le prime pagine di alcuni libri.

Benjamin viveva da solo, era andato ad abitare a Bologna in un appartamento mentre i suoi erano rimasti a Firenze nella sua grande casa, che gli stava iniziando a mancare.
Si preparò la cena alle 21, e finì di studiare all'una e mezza.
Era abituato a fare le ore piccole, poiché l'Università di medicina non era affatto più semplice di giurisprudenza.
Non vedeva semplicemente ora che arrivasse la mattina per rivedere Federico.

Dormì tranquillo, mettendo la sveglia per le sei.
La mattina fece di corsa per vestirsi un po' meglio, farsi la doccia, pettinarsi i capelli, vestirsi bene.
Qualcosa stava cambiando, e la sua routine da quel giorno in poi avrebbe preso una piega diversa, iniziando a curare di più il suo aspetto, ad uno scopo ben preciso.

Prese il treno, ed arrivò davanti al grande istituto entro una mezz'ora.
Non poteva sperare di trovare il biondo lì fuori, con tutta la gente che c'era, ma non esitò ad entrare in aula e cercare con lo sguardo quegli occhi bellissimi.

Angolo autrice:

Non mi sono presentata, per chi non mi conosce mi chiamo Henela, ho 19 anni ad Ottobre e abito in Albania.

Aggiornerò spesso!❤️
Ho i capitoli già pronti!

Baci, Hen🌼

l'uomo della mia vita//fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora