'Guardami'

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Non esitò ad entrare in aula e cercare quegli occhi bellissimi.

Ma era in anticipo, infatti metà della classe era ancora vuota.
Si mise seduto circa a metà aula, più o meno dove lo aveva visto seduto il giorno prima, e lo aspetto lì.
Tirò fuori i suoi libri, il suo computer, posizionò tutto ciò che gli serviva sopra la lunga tavola di legno davanti a lui; era così preciso.

Non prestò attenzione all'arrivo di Federico, voleva mostrarsi disinteressato appena lo avrebbe visto, della serie "se venivi bene, sennò me ne sarei fatto una ragione".
Infatti non si accorse del suo arrivo, e il biondo appena entrò in aula si guardò intorno in cerca del suo 'amico'.
Appena lo vide si illuminò e corse per riuscire a prendere il posto vicino a lui.
Il moro non lo stava degnando di uno sguardo ancora, ma probabilmente si sentiva già lo sguardo del biondo addosso, e sorrise al pensiero.

"Benjamin, ciao" disse Federico con un sorriso in faccia, gettando goffamente lo zaino per terra e sedendosi sulla sedia.
Benjamin lo guardò e gli riservò il luccichio negli occhi più bello di sempre.
"Ei!" gli sorride ampiamente, quando si accorse che Federico stava salutando con la mano un ragazzo, che pochi secondi dopo si ritrovò dietro la sedia.

"Ciao Fede!" salutò questo moro, alto con gli occhi scuri, ma sembrava un bravo ragazzo.
"Ciao Elia" rispose sempre sorridente, voltandosi di poco indietro per riuscire a vederlo.
Il moro si sporse per lasciare un bacino sulla guancia a Fede, come per salutarlo, dopodiché torno al suo posto.
Il biondo tornò a guardare Benjamin, ed i suoi occhi presero ad essere più scuri a causa della dilatazione delle pupille.

"Come stai?" sospirò Federico, sperando di avere un contatto visivo con Benjamin, che non lo stava calcolando quasi per niente.
"Bene bene, te?" rispose mentre sfogliava le pagine di un libro facendo finta di leggere.
"Sicuro che vada tutto bene?"
Benjamin non rispose.
Federico intensificò lo sguardo su di lui, per poi riprendere "sembri serio"
Benjamin lo guardò e subito sorrise, non riusciva a resistergli.
"Sono stanco, ho dormito poco stanotte" rispose gentilmente, e le guance di Federico tornarono a prendere colore.
"Troppo studio?" chiede il biondino, mentre apriva il libro senza staccare gli occhi da Ben.

'Il suo viso è perfetto' pensò.

"Troppi pensieri forse" rispose il moretto, sperando che capisse che aveva pensato a lui tutta la sera.
Stettero tutta la lezione in silenzio; solamente alle ultime ore Federico di permise di chiedere a Benjamin di poter pranzare con lui, ed il moro rispose con un semplice 'mi sta benissimo'.
Finita definitivamente la lezione, i ragazzi presero i loro zaini, le loro penne, i loro appunti, i giubbotti, ed uscirono uno accanto all'altro dall'istituto.
Dietro di loro si udivano dei passi svelti, così subito Ben si voltò e vide il ragazzo di prima andare verso Federico, (quindi verso di loro).
"Fede!" disse picchiettandogli la spalla da dietro.
"Eli" rispose il biondo, e Benjamin subito tenne lo sguardo basso sul pavimento mentre camminavano.
"Dove andate?" chiese il ragazzo.

'È sicuramente estroverso' pensò Mascolo.

"Andiamo da Pizza a taglio, qui dietro l'angolo"
'Ti prego non chiedere di unirti a noi' disse tra sé e sé Benjamin.
Voleva passare del tempo con Federico, conoscerlo, perché fondamentalmente non lo conosceva.

"Tanto io e te ci vediamo alle quattro all'Humble vero?" chiese Elia facendogli gli occhi dolci.
Federico lo guardò sorridendo, poi sospirò e rispose con un seccato "Non avrei voglia, ma okay".

Il ragazzo se ne andò velocemente, e Federico fece un sorrisetto a Benjamin, come per vedere se stava bene.
Erano quasi arrivati, ma camminavano molto lentamente.
"Gli piaci?" chiese Benjamin ridacchiando.
"A chi? Elia?" chiese Federico mostrandosi divertito e sorpreso da quella domanda.
"Siamo amici da tanti anni" rispose.
"Perché lo hai pensato?" continuò il biondo.
"Si comporta bene con te, si vede che ti vuole molto bene" rispose il moro, fissando il marciapiede.

"Benjamin.." richiamò l'attenzione il più alto.
"Mh?" rispose Benjamin senza guardarlo direttamente, per farglielo ripetere.

"Benjamin guardami" disse ridendo, prendendogli il mento tra l'indice ed il pollice e girandolo verso di lui.

Angolo autrice:

So che inizialmente può sembrare una storia noiosa, ma più avanti con i capitoli diventerà molto più passionale.

Spero vi fidiate!❤️

Come vi è andato questo giorno di scuola?🎀
Henela

l'uomo della mia vita//fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora