-Hey Ran,io ho fatto il letto di là,se vuoi puoi dormire lo stesso nel mio letto-le dico.
-Ok,posso fare la doccia?-mi chiede.
-Ok-key,volevo farla io ma non importa-le dico.
-Ok,grazie.Dove posso trovare un accappatoio-mi chiede.
Io entro nel bagno e le prendo l'accappatoio da un mobiletto.
-Tieni-gli dico porgendolo.
Lei entra dopo di me.
-Ok,io intanto mi invento qualcosa da fare-dico sorridendo e uscendo dal bagno.
Dopo cinque minuti dovevo entrare in bagno,ero solo con i boxer ma non mi resi conto all'inizio del mio aspetto.
-Ran,posso entrare?-le chiedo.
-Si,fai pure-mi dice.
L'atmosfera era calda a causa del vapore,ed evito di guardare nella doccia.
Il colpo mi viene quando Ran apre la doccia.
-Da quando fai la doccia con la biancheria?!-gli dico voltandomi di colpo.
-Da quando sono a casa tua-mi dice.
-Ok,se vuoi esco-gli dico diventando un pochino rosso.
-No,mi serve aiuto-mi dice.
-Come ti serve aiuto?-le chiedo.
-Si,ha ripreso a farmi male la caviglia,almeno se dovessi cadere mi puoi tenere-mi dice facendomi sentire lieve dolore a causa della caviglia.
-Ok,come vuoi-gli rispondo entrando in doccia,per fortuna essa era abbastanza grande da contenere tre persone.
Non riesco a capire cosa intende fare,forse è vero a solo bisogno d'aiuto con la caviglia.
Guardo verso il basso e mi soffermo a guardarle la caviglia non sembra che gli fa davvero male.
Lo sguardo comincia a scorrere verso l'alto arrivando fino ai suoi occhi dove mi ci perdo completamente.
Mi avvicino ma non di molto,non sembra che gli da fastidio.
Mi avvicino ancora un pochino e lei fa un passo indietro.
-Hahaha,te l'ho fatta!-mi dice dato che ero finito sotto il getto dell'acqua involontariamente.
-Già-dico ridendo mentre passo una mano tra i capelli,chiudo gli occhi a causa dell'acqua.
Apro gli occhi e trovo Ran poco distante da me,non fa niente,resta ferma a testa alta con gli occhi chiusi.
Io piano la prendo per le mani,a qual punto apre gli occhi.
Mi guarda negli occhi e mi lascia le mani,mi accarezza il viso con una mano,io tento di prenderla per la vita,a quel tocco ha un piccolo sussulto.
-Non ti sono mai stata cos' vicino-mi dice lei abbassando la testa e diventando lievemente rossa.
L'abbraccio in modo che lei sollevasse il viso.
Solleva lo sguardo di colpo e si avvicina alle mie labbra con le sue,ma si ferma.
-Non sai quanto mi sei mancato-dice quasi sussurrando sulle mie labbra.
-Hey,ora sono qui-gli dico.
Non ho intenzione di baciarla finchè non ho il suo consenso,così poggio la testa sulla sua spalla,anche se sapevo che ormai voleva che la baciassi.
La stringo in un abbraccio,lei mi mette le braccia attorno al collo,resta ferma.
Sollevo il corpo che avevo leggermente curvato (dato che Ran era poco più bassa di me) e la fisso negli occhi fino a quando sento che lei che cerca di minimizzare le distanze dei nostri corpi,potevo sentire il suo seno sul mio petto e la sua fronte poggiata sul mio mento.
-Baciami-mi dice staccando la fronte dal mio mento.
La guardo negli occhi quasi incantato dalla sua bellezza.
Mi avvicino al suo viso per lasciarle un bacio sulle labbra.
Quel bacio si fa più passionale ed io poggio le mani sulla sua vita per tirarla a me.
Lei mi mette una mano tra i capelli.
L'acqua scorreva sui nostri corpi come un fiume,i nostri corpi erano caldi.
Ci stacchiamo per riprendere fiato.
-Ti amo Ran-le dico pensando che forse l'avevo detto troppo presto.
-Anch'io-mi dice lasciandomi un'altro bacio.
Io mi avvicino a lei,gli lascio dei piccoli baci sul collo,sentivo il suo profumo così respiro a fondo e mi accorgo che lei rimane scossa da piccoli brividi,salgo fino a ritrovare le sue labbra.
Lei schiva il bacio 'ultimo bacio che avrei dovuto lasciarle baciandomi la guancia e pian piano scendendo fino all'attaccatura del collo dove si ferma e mi abbraccia facendo sparire il viso sulla mia spalla.
Rimaniamo fermi finchè io non mi giro in modo da poggiare la testa contro il muro,a quel punto rivedo i suoi occhi fissi sui miei con un'espressione dolcissima.
In quel momento provo un dolore atroce al petto per il fatto che lei non conosceva la verità,che io ero Conan,il motivo della mia sparizione e tutto il resto.
D'altro canto ero felice per questo perché era al sicuro,così il dolore sparì.
Il rumore dell'acqua che scorre si spegne d'un tratto.
Capisco cosa volesse fare Ran,così comincio a fare la prima mossa,era la prima volta per entrambi.
Mi avvicino e le accarezzo la schiena giocando con il laccetto del reggiseno.
-Sei sicura?-le chiedo.
-E tu?-mi chiede.
-Si-gli rispondo.
-Allora anch'io-mi risponde.
Usciamo dalla doccia ancora bagnati,continuiamo a baciarci,ci fermiamo sul bordo del letto.
-Siamo in tempo per smettere-le dico cercando il via libera.
-Non fermiamoci,se poi sparisci ancora almeno avrò la certezza che mi ami-mi risponde.
Un'altra fitta al petto per il dolore che quelle parole mi causavano ma lo faccio sparire,del resto era vero quello che diceva Ran.
Ricomincio a giocare con il laccetto del reggipetto di Ran,poco dopo le sue mani mi raggiungono e mi aiutano a slacciarlo.
Il io cuore,e credo anche il suo,scoppiava per le emozioni che stavamo provando in quel momento.
Cadiamo distesi sul letto e liberatici degli ultimi indumenti intimi passiamo la prima notte insieme,come una vera coppia.
Ci accoccoliamo vicini,io la tengo tra le mie braccia,lei poggia la testa sul mio petto sentendo il mio battito.
-Ora sono sicura che mi ami davvero-mi dice.
-Io non ne ho mai avuto dubbio-gli rispondo mentre lei mi lascia un'altro bacio.
Poco dopo lei si addormenta.
Io continuo a pensare a dolore che dovrò subire quando la vedrò e non potrò dirle che sono Shinichi,che le stavo vicina,che l'amavo e tutto il resto perché dopo domani sarei tornato Conan.
Dopo mezz'ora di tortura mentale mi addormento girandomi con il viso rivolto verso il suo,dopo che una lacrima scese e bagnò il cuscino.
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Natale,regali e...vari imprevisti
Fanfiction"Arrivato al lago non trovo Ran,poi guardo verso il lago e la scena che i trovo davanti non mi piace affatto"