Capitolo 1

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Un'altra giornata è iniziata, vengo svegliata da Sissi la mia cocker che reclama la colazione diventerà obesa se continua così ma non riesco a dire no a quel musetto, mi alzo e mi dirigo in bagno i miei capelli sono in uno stato pietoso mi ficco sotto la doccia e fortunatamente oggi ho il turno di pomeriggio in libreria , mi trovo bene a lavorare lì Bob il proprietario è un tipo simpatico ha 50 anni ero già sua cliente prima di diventare sua dipendente adoro i libri ogni volta i trasportano in nuove avventure ti fanno scoprire nuovi luoghi nuove persone e molte volte sembra che la storia parli proprio di te, esco dalla doccia e mi dirigo in camera per vestirmi metto un paio di jeans scuri e una magliettina nera a mezze maniche con delle stelle disegnate sopra e la scritta love in the sky, lego i miei capelli riccioli in una coda alta e mi trucco leggermente.

Mentre vado in cucina noto i 24 messaggi e le 10 chiamate perse di Eliot quando fa così non lo tollero sa che quando non lavoro vorrei dormire un pochino in più ma lui e le sue paranoie sono ingestibili, reprimo la voglia di mandarlo al diavolo leggendo quei messaggi che mi accusano di essere con chi sa chi, eh sì è geloso e possessivo in maniera morbosa.

Mi siedo in cucina e mia madre mi piazza davanti la mia colazione preferita e ritrovo il sorriso, pan-cake ah protei vivere nutrendomi solo di loro, decido di rispondere ai messaggi di Eliot se no so già che spunterà qui con qualche scusa, gli dico che stavo dormendo e che avevo il silenzioso, neanche due minuti dopo mi chiama.

-Buongiorno amore, potevi dirmelo ieri sera quando ci siamo dati la buonanotte che avevi intenzione di dormire di più

Come se non lo sapesse che faccio così sempre quando lavoro di pomeriggio, alzo gli occhi al cielo e cerco di rispondere il meno acida possibile –scusa me ne sono dimenticata, sto facendo colazione comunque –ah e io che volevo passare per portarti a prendere dei muffin, vabbè passo lo stesso così pranziamo insieme e ti accompagno a lavoro –Eliot non c'è bisogno che mi accompagni ho la mia macchina e poi tu stasera non hai il turno in hotel come tornerei a casa io –beh semplice chiedi a Bob di farti uscire prima così ti porto a casa e vado a lavoro –non dire sciocchezze non posso lo sai me lo stai facendo fare quasi tutti giorni che ho il turno di pomeriggio e sinceramente non ho voglia di chiedere a bob un'ora per una cosa del genere –e certo questo è perché non vuoi passare del tempo con me –ma se siamo sempre insieme, cosa dici senti non ho voglia di litigare ma non posso chiedere a Bob di uscire prima tutte le volte, facciamo così vieni a pranzo e io stasera passo dall'hotel e ceniamo insieme –ok tra mezz'ora sono da te e ne parliamo.

Chiudo la chiamata affranta e la mia colazione non mi aiuta di certo a sollevarmi il morale, Eliot è cambiato in questi ultimi tempi non so perché ma ogni cosa che faccio o dico per lui non va bene è sbagliata voleva anche che lasciassi il lavoro e andassi a vivere a casa sua con i suoi cosa che non voglio se dovrò vivere con lui dobbiamo avere una casa nostra no con i suoi, specialmente con la madre che non mi sopporta.

Mia madre che ha ascoltato la telefonata mi dice –tesoro ultimamente io e tuo padre siamo un po' preoccupati dall'atteggiamento morboso che ha Eliot nei tuoi confronti, con tutto quello che si sente in tv al giorno d'oggi ho paura che diventi troppo possessivo e possa succederti qualcosa –mamma ma cosa dici stiamo parlando di Eliot lo conosco da 5 anni e stiamo insieme da 3 prima di essere il mio ragazzo era mio amico non mi farebbe mai del male, sarà solo stressato per il lavoro da quando lavora in hotel come portiere notturno –sì ma Faith non lo vedi com'è cambiato fa storie anche se vieni con me a far la spesa, ti fa trascurare come si trascura lui è sempre con quella barba lunga mi sa di barbone e tu figlia mia ti vedo sempre nervosa e non sei più come prima non hai più la voglia di curarti–non è vero mamma, stai tranquilla vado in camera a sistemare finché non arriva Eliot che si ferma a pranzo.

Non gli do il tempo di replicare perché so già che questa conversazione ci porterebbe a litigare e mi chiudo in camera seguita da Sissi che sale sul letto in cerca di coccole, e penso che sì in effetti è cambiato anche fisicamente oltre che caratterialmente, è un bel ragazzo alto 186 magro occhi verdi, adesso ha questa fissa della barba che non piace neanche a me ma quando gliel'ho fatto notare mi ha urlato contro e non ho più aperto argomento e ha smesso anche di giocare a basket ultimamente era nella squadra del paese ma da quando i suoi compagni ci chiedevano di uscire lui ha deciso di non andare a giocare più anzi si era fissato anche che uno di loro tra l'altro il suo migliore amico ci stesse provando con me cosa assolutamente non vera e così alla fine mi sono ritrovata a poco a poco senza più nessuna amicizia sia maschile che femminile appare Cora che anche lei mi dice che non va bene per me questa situazione che a 22 anni sembro una vecchia senza nessuna voglia di divertirmi e far nulla che ha spento il mio carattere sopprimendolo.

Il campanello suona e vado ad aprire, Eliot saluta mia madre e si dirige nella mia camera ormai fa sempre così ha capito che mia madre non lo tollera e infatti mi spinge a litigarci cosa che odio non voglio litigare con i miei ma neanche con lui quindi non replico con nessuno e subisco tutte le accuse.

-come al solito tua madre si vede lontano un miglio che non può vedermi –ma cosa dici Eliot sta cucinando non vedi –vabbè allora hai detto a Bob che esci prima? –ma ne abbiamo parlato al telefono non posso, ti ho detto che sarei passata dal hotel a portarti una pizza –lascia stare Faith si vede che non hai tempo per me una cosa ti chiedo e non la fai mai –non è vero ogni volta che ho il turno di pomeriggio è così, io lavoro li Eliot non posso fare quello che mi pare –e allora licenziati –non mi licenzierò per un tuo capriccio e tanto meno non uscirò prima, non so che ti passa per la testa ultimamente –mi passa che sei sempre a lavoro non hai più tempo per me come ci costruiamo una famiglia –ma se lavoro mezza giornata e quando non lavoro sono sempre con te cosa dici –fai quello che credi Faith ma sappi che io ti amo e questo non è il comportamento che mi piace vorrà dire che ogni volta che fai il pomeriggio passerai la sera dall'hotel prima di andare a casa e quando arrivi a casa faremo la videochiamata –ok Eliot come vuoi.

Mi dirigo in cucina a pranzare con la voglia di piangere e urlare, quando ci siamo messi insieme non era così ognuno aveva i suoi spazi adesso mi sento una carcerata non posso fare nulla ogni piccola cosa scatena una guerra, pranzo saluto i miei ed esco fuori casa seguita da Eliot che bacio prima di salire in macchina per andare a lavoro, mentre mi fermo ad un semaforo noto Eliot dallo specchietto non ci credo mi sta seguendo con lo scooter da lontano.

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