capitolo 3

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Cora è appena andata via quando arriva Eliot è più nervoso del solito e non ne capisco il motivo mi dice di vestirmi alla svelta che avremmo pranzato da lui e poi mi avrebbe riportata a casa, così mi cambio velocemente, salgo sullo scooter arrivata a casa sua prendo un respiro forte e mi concentro sul non scoppiare in lacrime so già che sua madre mi farà qualche battutina acida e io dovrò sopportare.

Se non si era capito non le piaccio molto è scontrosa acida e sempre pronta a criticarmi e soprattutto io soffro di qualche allergia alimentare e puntualmente lei sembra se ne dimentichi quando devo mangiare lì e cucina cose che mi fanno stare male un giorno sono finita perfino al pronto soccorso.

Entro e vengo accolta freddamente , saluto tutti oggi sono al completo c'è tutta la famiglia compresa la sorella Loren il cognato Dimitri e la bimba l'unica in questa casa che mi fa sentire bene la piccola Liza mi metto a giocarci un po' quando la mia adorata suocera si rivolge a me dicendomi che saremmo dovuti andare con Eliot tutti e tre in un posto annuisco e saluto gli atri noto Dimitri che scuote la testa ma non me ne preoccupo, raggiungo Eliot in auto e aspettiamo sua madre intanto gli chiedo dove stiamo andando.

-stiamo andando dalla mia psicologa.

Resto senza parole non sapevo neanche che andasse dalla psicologa –da quanto ci vai perché non me ne hai mai parlato? Non fa in tempo a rispondermi che sale sua madre in auto e partiamo, non capisco perché non me ne abbia parlato e adesso sono preoccupata per lui, guardo fuori dal finestrino e mi faccio mille domande.

Arrivati davanti un palazzo enorme scendiamo e prendiamo un ascensore che ci conduce al 6 piano, leggo il nome sula porta e scopro che non è psicologa ma psichiatra rimango ancora più scioccata e inizio a tremare leggermente.

Eliot entra e in una stanza e io resto fuori con la madre e trovo il coraggio di palargli.

-Mildred posso sapere cosa succede e perché non ne sapevo nulla.

-Eliot non ti ha mai detto nulla perché gliel'ho detto io visto che stava bene e non aveva più i suoi scatti non valeva la pena dirtelo, soffre di una forma di depressione aggressiva e ha problemi comportamentali e non gestisce la rabbia e ora per colpa tua che lo fai stare male che non fai quello che dice lui è tornato agli psicofarmaci ma tu replichi sempre e sembrano non abbiano effetto.

Non dico nulla e penso a tutti i suoi strani comportamenti e alle parole di Cora di non stare sola con lui che ha atteggiamenti strani in effetti è vero e inizio ad averne una leggera paura, la porta dov'è entrato Eliot si apre e una signora con un camice bianco e dei capelli neri chiama Mildred ad entrare , resto sola e mi guardo intorno , noto una ragazza più o meno della mia età che mi guarda e mi sorride gentilmente ricambio il sorriso –ciao sei una nuova paziente della dottoressa Miller? –no sono venuta ad accompagnare il mio ragazzo –il ragazzo alto giusto? Annuisco sperando non continui la conversazione –io sono una paziente qui da 4 anni ho quasi finito il mio percorso lui viene qui da due non ti avevo mai vista accompagnarlo apposta ti ho chiesto.

Due anni e io ero all'oscuro di tutto ma come si fa, cerco di ricavare altre informazioni dalla ragazza ma vengo interrotta e chiamata ad entrare nella stanza Mildred esce con un'espressione strana in viso, entro e lo trovo seduto in una poltroncina nera e la dottoressa di fronte a lui dietro una scrivania mi accomodo nel atra poltrona e saluto cordialmente.

-ciao Faith come già saprai siamo qui per Eliot ti ho voluta vedere per avere delle tue opinioni riguardo i suoi comportamenti e vorrei che tu fossi sincera è una cosa molto importante negli ultimi due anni che è in cura da me ha fatto dei progressi ma ultimamente mi dice sua madre che è parecchio nervoso adesso vorrei sentire anche la tua di opinione.

-veramente io fino a dieci minuti fa non sapevo neanche che andava da una psichiatra anzi lui prima mi ha detto psicologa ma comunque io non sapevo dei suoi disturbi e si dà un anno a questa parte è cambiato è nervoso scontroso e troppo possessivo

-bene credo sia il caso che gestiamo questa cosa Eliot, cambieremo la cura scrive delle medicine su un foglio e le dà a Eliot –Faith vorrei rivederti per parlare magari con Eliot senza la madre in modo che sia una conversazione basata sui vostri problemi potremmo fare domani nel primo pomeriggio? –si certo dottoressa a domani.

Esco affranta da questa cosa e non riesco a guardare Eliot in faccia gli chiedo di accompagnarmi a casa mentendo che devo andare a lavoro prima ma non riesco a stare con loro in macchina, arrivata lo saluto velocemente con un bacio a stampo ed entro in casa chiudendomi in camera e chiamo immediatamente Cora le dico tutto e lei mi dice di dirlo ai miei le prometto che lo farò domani dopo che avrò parlato con la dottoressa, mi dice che in caso rimanda l'appuntamento con Isaac le dico di no che mezza giornata con lei almeno mi distrae, decidiamo che verrà a dormire da me stasera così da uscire presto in modo che possa tornare a casa per le dieci.

Mi dirigo a lavoro prima del solito e quando Bob mi vede arrivare con la faccia stravolta mi abbraccia teneramente mi dice di salire su da sua moglie a prendermi una tazza di the che tanto ancora il mio turno non era iniziato, faccio ciò che mi dice e vado da Molly che è sempre gentile e disponibile tra the e biscotti le racconto tutto mi dice di pensare bene al mio futuro con Eliot perché certi disturbi restano e potrebbero peggiorare, annuisco lo so non faccio che pensare a questo da quando sono uscita da quello studio medico, le mie domande sono tante tra cui se potrebbe farmi del male.

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