capitolo 5

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Torno a casa a tarda sera dopo aver girato per tutta la città e non aver risposto alle mille chiamate e messaggi di Eliot, sono ancora turbata.

Mi dirigo sotto la doccia per rilassarmi un po' invio un messaggio a Eliot dicendo che sto andando a dormire e che l'avrei chiamato il mattino seguente, non attendo la risposta ed entro in doccia ci rimango più del dovuto a pensare e non so proprio cosa fare, non so se confidarmi con i miei oppure no, domani chiamerò Cora per aggiornarla.

Esco avvolta nell'accappatoio e mi guardo allo specchio si notano le occhiaie e mi sembra di non riconoscermi più in quel riflesso, una volta ero spensierata e felice credevo di essere completa con un ragazzo che mi amava come io amavo lui ma adesso non ne sono più sicura, non lo conosco più anzi non l ho mai conosciuto.

Mi metto il pigiama che consiste in un paio di pantaloncini e una vecchia maglietta, in camera trovo ad aspettarmi scodinzolante Sissi, mi avvicino ad accarezzarla e le chiedo cosa devo fare come se potesse rispondermi ed aiutarmi, fa devi versetti per i grattini, mi metto a letto e noto le notifiche sul cellulare sicuro sarà Eliot , apro i whatsapp e infatti sono quasi tutti di lui tranne uno, un numero che non conosco con la foto di un paesaggio non potevo dimenticarmi il tuo numero l'ho fatto talmente tante volte non credevo lo avessi ancora, io come vedi l'ho cambiato , era Isaac non c'erano dubbi risposi subito sai non me l'aspettavo fossi tu l'Isaac che doveva incontrare Cora, insomma quante probabilità c'erano :) ?

Rispose e ne sei stata delusa fossi io? Non feci in tempo a rispondere che mi chiamò , parlammo tantissimo di tutto quello che avevamo fatto in questi anni , lui mi ha raccontato delle storie che ha avuto e io gli dissi di Eliot e del modo in cui mi stava trattando ultimamente omisi il fatto che fosse malato perché erano cose sue private e non mi sembrava giusto dirglielo, mi resi conto che si erano fatte le 4 di mattina solo quando il mio telefono vibrò per la batteria scarica, gli dissi che era meglio andare a dormire che tra 4 ore sarei dovuta andare a lavoro, chiusi la chiamata misi il telefono sotto carica .

Mi arrivo un messaggio subito dopo con scritto Buonanotte piccola Fatina te lo ricordi quando e perché ti chiamavo così? Sono felice di averti ritrovata ti ho sentito un po' giù per il tuo ragazzo e ho capito che c'è dell'altro quando ne vuoi parlare sono qui, infondo sono sempre stato un buon ascoltatore sia in passato che adesso anche se una volta ero innamorato di te non dimenticarlo.

Lessi e rilessi quel messaggio prima di rispondere lo so che sei sempre stato bravo ad ascoltare ed anche a consigliare anche se io poi ho sempre fatto di testa mia, Ahahah lo ricordo eri fissato e hai fatto fissare anche me visto che è stato il mio primo tatuaggio una fatina sulla spalla notte Isaac. Mi addormentai con il sorriso sulle labbra dopo una giornata orrenda.

Ovviamente avendo dormito poco non ho sentito la sveglia e sono in ritardo, faccio una doccia veloce e mi vesto jeans chiari e magliettina azzurra , faccio una coda alta non ho tempo di sistemare né di asciugare i capelli mi trucco per coprire le mie fantastiche occhiaie, e penso più che una fatina stamattina sembro un panda, mi viene da sorridere a pensare che se lo ricordi ancora, avevo su una maglietta con trilly la fatina di Peter pan con la faccia arrabbiata e lui disse che avevamo la stessa espressione ma io ero la più bella e iniziò a chiamarmi così.

Salutai mia madre che mi urlava dietro di fare colazione e mi misi in macchina, arrivata al negozio salutai Bob e iniziai a lavorare sistemando gli scaffali, la gente prende libri e li sposta di continuo nelle diverse sezioni e io devo uscire matta la mattina.

A metà mattinata Bob mi mandò al bar a prendergli un caffè fortunatamente, perché ne avevo bisogno anche io, e in quel momento mi resi conto di non aver mandato il messaggio a Eliot sicuramente avrò il telefono pieno di chiamate,così presi la borsa mentre uscivo e guardai il telefono, non si smentisce mai 10 chiamate perse e ben 100 messaggi, non li leggo neanche rispondo che mi sono svegliata tardi e sono andata direttamente a lavoro.

Noto anche il buongiorno di Isaac con scritto che non ci crede che ho tatuata la fatina e che vuole assolutamente vederla e mi augurava buon lavoro. Gli risposi che aveva mi aveva talmente stressato che alla fine l'ho voluta sempre con me una fatina ma non era trilly.

Entrai al bar e presi un caffè per me e uno da portare a Bob, mentre uscivo vidi Eliot sullo scooter mi avvicinai, -come mai qui Eliot? –non mi hai risposto stamattina e allora sono passato a vedere perché –ti ho risposto poco fa e ti ho spiegato il motivo –sì ma dovevo vederti –Eliot mi avresti vista pomeriggio come al solito –scusa per ieri forse ho esagerato ti sarai spaventata quando ho rotto il vetro.

Noto la sua mano fasciata –si mi sono spaventata un po' ma quello che mi ha fatto più male è stata la tua insistenza sul farmi prendere le pillole comunque devo rientrare a lavoro non gli diedi tempo di rispondere che m'incamminai a passo svelto fortunatamente la libreria era dalla parte opposta della strada, entrai e feci un respiro di sollievo.

Bob notò la mia espressione, -è successo qualcosa Faith? –nulla d'importante davvero bob, ecco il caffè pensavo di spostare la zona new vicino all'entrata che dici? –certo fai come credi lo sai che non c'è bisogno che me lo chiedi, ah Faith l'ho visto è passato di qui prima era un po' nervoso.

Come mi disse così iniziai a piangere singhiozzando non so perché sarà stato tutto lo stress, Bob si avvicinò e mi abbracciò, e mi disse di stare tranquilla se avevo voglia di parlargliene mi avrebbe ascoltato oppure di andare su da sua moglie, o di tornare a casa se non me la sentivo di stare a lavoro, tra un singhiozzo e l'altro gli dissi che volevo stare a lavorare e se potevo salire su più tardi avevo bisogno di parlarne con qualcuno.

Mi staccai dall'abbraccio di Bob e andai in bagno a sciacquare la faccia, notai i messaggi di Eliot che diceva che stasera saremmo usciti. Fantastico non ne avevo per nulla voglia.

La mattina passò in fretta e io andai su con bob mi avevano invitata a pranzo e accettai mandai un messaggio a Eliot dicendoglielo in modo che non fosse comparso a casa mia, misi il silenzioso e dopo pranzo raccontai tutto a Molly che mi diede dei consigli ma nella mia testa invece di diminuire i dubbi si accumulavano.

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