III

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“Quindi ci hai provato con un ragazzo in treno e lui è il motivo della tua improvvisa voglia di prendere quella ‘scatola mortale', dico bene?”

Michael aveva fatto quello che faceva ogni volta che si ritrovava nelle situazioni più disperate, si era rivolto a Calum.

Il più grande sospirò annuendo e affondò la testa tra le mani “Si”

“E solo dopo averci parlato per venti minuti, avergli offerto delle caramelle porgendogliele, avergli detto ‘ci vediamo domani' e essere tornato a casa ti sei accorto che è un non vedente” continuò elencando le cose con le dita. Scoppiò a ridere fino a farsi venire le lacrime “Gesù, Mike! Credo che tu abbia superato il record delle figure di merda che si possono fare in un giorno!”

Il rosso piagnucolò qualcosa tra le dita e Calum rise più forte. “Con che coraggio gli parlerò di nuovo, Cal?” Mugugnò disperato alzando la testa “Mi sono comportato come un idiota.”

“Beh hai detto che ti ha risposto tranquillamente e basta, no?”

L’altro annuì.

“Allora non è arrabbiato, puoi rimediare. Parlaci e si risolverà tutto” Calum gli batté una mano sulla spalla buttando giù tutto d'un sorso il bicchiere con la vodka. Michael sorrise guardandolo “Grazie Cal, sei un buon amico.”

“Oh lo so, adesso smettila di pensare al ragazzo del treno e bevi con me, andiamo.”

“Lo chiamerai sempre così?” lo guardò divertito “Il suo nome è Luke.”

“Oh sì carino. Ma per me è il ragazzo del treno.” Rispose Calum con una mossa della mano.

Michael sorrise bevendo un sorso di vodka e lo guardò, cosa avrebbe fatto senza il suo migliore amico?

Spazio autrice
Breve brevissimo. Spero vi stia piacendo la storia. Vi adoro.

Arey

The boy on the train ||Muke Version||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora