☼Capitolo 3☼

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OS ispirata dal momento ritratto nella gif del capitolo

Calum's POV

-Non ci posso credere!- esclamo cadendo a faccia in giù sul particolarmente invitante letto.

-Finalmente in vacanza!- urla Ash buttandosi a stella sul letto, quello su cui sto io, già.

-Cristo Ashton!- urlo non appena sento le mie vertebre lombari spezzarsi.

-È esattamente quello che dicevi anche l'altro ieri nel camerino prima del concerto, anche se in un tono leggermente più sensuale.- sussurra nel mio orecchio ridacchiando come l'idiota che è.

-Sei un emerito idiota!- urlo ridendo mentre cerco di togliermi questa specie di bisonte di dosso.

Finalmente si decide ad alzarsi e lasciarmi respirare, non prima di avermi fatto il solletico però.

-Amore, io vado a fare una doccia, poi usciamo un po' per locali?- mi domanda mentre io mi sono già rannicchiato sotto il lenzuolo.

-Mh mh- gli do una risposta affermativa nel mio stato di dormiveglia.

-Va bene, notte pigrone.- lo sento sussurrarmi per poi percepire un bacio sulla fronte.

Ashton's POV

Avrei potuto scommetterci il testicolo sinistro che appena uscito dal bagno avrei trovato Cal nel suo stato di profondo sonno celebrale, era evidente.

Io lo amo, però amo anche andare a divertirmi: avrei dovuto trovarmene uno più attivo, ma non anche sessualmente.

Mi giro un attimo verso il letto e vedo il mio bellissimo ragazzo nel mondo dei sogni, con la bocca leggermente socchiusa e un piccolo cipiglio in fronte, e realizzo che non lo cambierei mai con nulla al mondo.

Indosso dei jeans e una camicia "imbarazzantemente hawaiana", citazione di Calum, guardo l'orario sul cellulare ed, essendo già le undici inoltrate, decido di scendere a prendere qualcosa da mangiare; ordinerei in camera, ma siamo in un hotel cinque stelle e se Cal al suo risveglio si trovasse un'aragosta davanti credo che me la tirerebbe in testa senza ripensamenti, quindi lo farò risvegliare col profumo di una deliziosa semplice pizza.

Esco dall'hotel e spendo più di mezz'ora per trovare una dannata pizzeria. Dopo essere riuscito nella mistica impresa faccio il mio ritorno nella stanza con i cartoni delle due prosciutto e funghi nella mano destra, cercando di bilanciarli in modo da poter chiudere la porta con la sinistra. Mi giro verso l'interno della camera aspettandomi di vedere Cal in qualche strana posizione, ma il letto è vuoto. Poso le pizze e vado a controllare il bagno, neanche lì lo trovo. Prendo il cellulare dalla tasca degli skinny con l'intenzione di chiamarlo per capire dove diavolo si è cacciato, quando sento un rumore provenire dal piccolo balcone della stanza.

Sposto la tenda lateralmente e osservo il fantastico panorama che mi ritrovo davanti e, no, non sto parlando del mare dei Caraibi: Calum è girato di schiena, con solo dei boxer bianchi che gli fasciano quel meraviglioso culo addosso e sta tranquillamente fumando.

-Ti stavo aspettando.- dice senza voltarsi, portandosi la sigaretta alle labbra.

Io sono ancora imbambolato a fissare tutto questo ben di qualunque dio esista, quando si volta di scatto e copre la distanza che ci separa per sputarmi il fumo in faccia: sa quanto mi ecciti. Non fumo e non mi piace l'idea che il mio ragazzo si rovini la salute con quella roba, purtroppo però, è terribilmente sexy mentre lo fa.

Non trovando un motivo per aspettare oltre, lo afferro per i fianchi e me lo spalmo praticamente addosso, infilandogli la lingua in bocca.

Ci scambiamo un bacio vorace al gusto di tabacco, mentre lo riporto nella stanza, per poi scaraventarlo sul letto. Mi sfilo rapidamente la camicia, buttandola chissà dove, andando a distendermi sopra Calum tra le sue gambe perfette.

Calum mi allaccia le gambe attorno ai fianchi, attirandomi di più su di lui e cominciando a strusciarsi sui miei jeans.

-Dai, toglili!- sussurra impaziente, quindi mi alzo quel poco che basta per sfilarmi i pantaloni e poi mi rimetto nel mio posto preferito al mondo: tra le gambe di Calum. Nel frattempo Cal si è sfilato i boxer ed ora è sotto di me in tutta la sua stupefacente nudità.

-Eddai! Muoviti con quei dannati boxer, Ash!-

-Certo che sei veramente impaziente, amore.- dico mentre faccio del mio meglio per togliermi le mutande che sono diventate alquanto restrittive negli ultimi minuti.

Calum mi afferra l'erezione con una mano iniziando a pompare, mentre con l'altra fa pressione sulla mia schiena per farmi avvicinare a lui. Credevo volesse che lo baciassi, quindi mi avvicino al suo viso ma lui svia la mia bocca e poggia le labbra piene e rosse per l'enfasi con cui l'ho baciato, sul mio orecchio.

-Così impaziente che mi sono già preparato.- sussurra, ed è tutto ciò di cui avevo bisogno per impazzire completamente.

Calum's POV

Mi guarda con quello sguardo che conosco bene, quello del "domani scordati di camminare", e sinceramente è proprio ciò che volevo ottenere.

Gioisco internamente quando mi prende entrambi i polsi e me li porta sopra alla testa, tenendoli con una mano gigantesca, come se volessi mai scappare da questa situazione. Non faccio nemmeno in tempo a prendere un respiro come si deve che mi ha penetrato con quel membro deliziosamente grande che si ritrova.

Mi manca il respiro e spalanco la bocca appena è interamente al mio interno, per poi gemere ad alta voce quanto comincia a muoversi da subito energicamente.

-Sì, fai sapere a tutto l'hotel come ti sto facendo godere, dolcezza!- geme Ashton roco nel mio orecchio, scendendo poi a lasciarmi un bacio sulla clavicola.

Mi ritrovo ad urlare a pieni polmoni appena sfiora il mio punto e -Sto per venire, Ash! Oddio!- gli urlo mentre continua a spingere con stoccate forti e precise proprio dove mi fa provare l'apice del piacere.

-Sì! Lì, lì! Oddio Daddy!- urlo forte mentre vengo abbondantemente sul mio stomaco. Sono cosi soddisfatto che mi dimentico per mezzo secondo di Ash, ma si fa risentire lui con un colpo di tosse. È uscito dal mio povero culo e mi sta guardando eccitato con l'erezione in mano.

-Fammi venire, Cal.- mi ordina e io non posso che scendere dal letto per mettermi in ginocchio davanti a lui e prendere la sua notevole asta, cominciando a leccare lentamente.

Ashtons's POV

Mi fissa dal basso con quei suoi occhioni grandi e peccaminosi mentre mi ingloba completamente in quella bocca meravigliosamente accogliente. Mi lascio scappare un gemito roco ed estremamente eccitato, perché sono decisamente al limite.

Lascia andare le mani, dandomi il via silenzioso per scopargli la bocca e io non attendo oltre, volendo venire il prima possibile. Non ci vogliono che un paio di spinte che sto vendendo con un sospiro sollevato su tutta la faccia e nella bocca di Calum.

Mentre si alza dal pavimento lo vedo passarsi un dito sulle guance per poi portarselo alla bocca e leccare via il mio seme.

-Calum.- gli dico in tono di avvertimento.

-Mmh?- mi guarda innocentemente, con ancora un po' del mio sperma sulle labbra.

-Spero tu abbia dormito quanto dovevi, perché di questo passo questa notte non ti lascio dormire.- dico facendolo ridere tranquillo.

-Non vorrei nient'altro al mondo.- mi sorride avvicinandosi per baciarmi.

-Peccato però per le pizze, ora saranno fredde.- dico guardando sconsolato i cartoni sul tavolino.





Deb aka autrice:

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2019 ⏰

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5 Seconds of Smut || Muke|CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora