Come ogni giorno, mi sedetti sul sedile dell'autobus, aspettando che partisse. Per passare il tempo decisi di ascoltare la musica con le cuffiette.Era incredibile come io avessi iniziato la scuola solo da una settimana e non ne potessi già più. Anche solo pensare alla montagna di compiti che mi avevano assegnato per casa mi faceva venire il mal di testa.
Nonostante avessi iniziato il liceo da poco, mi ero già adattata alla mia nuova classe. I compagni erano simpatici e i professori non erano severi come avevo immaginato. Restavo comunque dell'idea che le mie gambe, alla fine di quei cinque anni, sarebbero diventate muscolosissime, visto che la mia classe si trovava al terzo piano.
Finalmente l'autobus partì. Non sentivo più di tanto le voci delle persone, avendo le cuffie. Come mio solito ero seduta su uno dei posti più avanti, proprio dietro l'autista.
Decisi di guardare fuori dal finestrino, come sempre. Tanto mi aspettava un'ora di viaggio. Per colpa del sole riuscivo a vedere il riflesso delle persone sedute dietro di me. Tra di loro riconobbi un mio amico, così mi girai per salutarlo. Lui mi rispose con un cenno della testa.
Ritornati al finestrino, ora però notai un paio di occhi marroni che, come i miei, scrutavano il paesaggio che scorreva veloce. Non sapevo di chi fossero, forse della persona seduta di fianco al mio amico.
Li trovai bellissimi.
Ehilà! Mi chiamo Emma, da poco ho scoperto che scrivere mi aiuta a ridurre lo stress. Ecco perché sto scrivendo questa storia!
Premetto che avevo molta paura di pubblicare qualcosa di mio, forse per timore di critiche e giudizi.
Ma oggi mi sono fatta avanti.
Spero che questa storia possa piacervi.♡
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Eyes.
Storie d'amoreVidi un paio di occhi marroni che, come i miei, scrutavano il paesaggio che scorreva veloce. Li trovai bellissimi.