Un viaggio a Parigi Biemma// Due Lingue e un'unico sentimento 2

...strano...non solo il tempo #3giorno

EMMA
Io e Simone scendiamo dalle scale per andare a fare colazione.
Facciamo la solita colazione poi andiamo a vestirci.

Sono in bagno.Mi metto un po'di rossetto chiaro e il mascara.
Dopo aver finito vado a vestirmi. Decido di mettermi un top e dei pantaloncini bianchi.
Biondo si é messo un pantalone dell'adidas arancione e la giacca della stesso colore.

E: oggi assomiglierai ad una arancia
B: no,no io saró il solito swagghetto
E:swag!
B:😂
E:😜

Mi da la mano e scendiamo dinuovo le scale...sembra un dejavú...

Ci avviamo verso il museo.Simone non ci voleva tanto andare ma io l'ho convinto.
Andremo in un museo di quadri tra cui sicuramente ci sará la Gioconda e degli oggetti antichi.

B:se era per me io in questo momento farei qualcosa di piú divertente
E:Ma smettila!
B:io,Simone Baldasseroni,in un museo?Ma stiamo a scherzá!
E:dai!Vedrai che ci divertiremo
B:divertirsi?
E:si
B:e ci credo sta la Gioconda
E:😑

Mi metto a ridere...

E:certo che sei proprio buffo,proprio mio
B:sono tuo ma non sono affatto buffo
E:allora che ci fai ancora con le ciabatte?
B:smettila!Va di moda...
E:calze e ciabatte? Okay😂
B:mi stai prendendo in giro
E:no,sai che amo il to stile

Per prendermi in giro,si mette il cappello con la visiera e fa una mossa strana che credo che sia per imitarmi

E:io non faccio cosí
B:lo so amore,scherzo.Ti amo
E:Anch'io

Ci fermiamo a scatto e ci guardami negli occhi per un secondo.
Mi prende la mano e fissa l'anello che mi ha dato l'altra sera.

B:Ho sempre sognato di vedertelo al dito
E:mi piace...
B:sono contento,hai visto che del buon gusto l' ho anch'io
E:ah,ma io non ho mai avuto un dubbi su questo
B:Eh lo so,quanto ti capisco!

Ci mettiamo a ridere.

BIONDO
Lei non lo sa ma le faccio queste battute non solo per fare il simpatico,ma mi piace il modo in cui ride,mi fa stare bene❣

Sento che in queste vacanze con Emma mi sto sciogliendo di piú ma spero di ritornare il sex symbol di sempre non appena arrivo a Roma.
Non so se siano i miei sentimenti per Emma a diventare piú forti o perché stiamo trascorrendo molto tempo nella cittá dell'amore.

B:sai Emma
E:cosa?
B:sai che mi mancherá di piú,intendo quando tu ritornerai a Malta e io a Roma
E:lo so,credo che a stare sempre insieme,noi due,SOLO NOI DUE -Calca queste ultime 3 parole- siamo diventati piú uniti.
B:ah!
E:cosa?
B:non penso solo io che siamo diventati più uniti
E:perché pensavi che io non lo pensavo?
B:Bello il gioco di parole...
E:Simo sai una cosa?
B:cosa?
E:mi guardi con occhi diversi
B:davvero?
E:sí
B:non me ne sono accorto
E:a te non sembra un dejavú
B:no,cosa?

Mi giro e realizzo di essere giá stato in quel posto, che continuo a fissare.

B:hai ragione
E:Mi ricordo vagamente
B:Emma questo é un posto che ho visto molte volte
E:sú spiega
B:non l'ho solo visto ci sono stato per una settimana
E:non capisco
B:io non capisco invece come tu lo conosca
E:Eh la cosa che vorrei capire anch'io

EMMA
E cosí rimanemmo a fissare quel luogo con scritto:"...." senza capire nulla.
Vedo Simone scrivere un codice sul quel coso dove si mettono le password.
Il codice é "2711" .Penso un po' alla logica di questo codice...
Io sono nata il 27,ma certo il 27 novembre...il 27/11.
Ma chee....

E:aspetta ma cosa?
B:Che c'e?
E:sará solo una concidenza
B:Ma cosa?
E:io quando sono nata?

Non bastava solo il tempo ad essere stano...
E fu cosí che non eravamo destinati ad andare al museo...