Cerchi nel lago

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Ero sulla moto, piangevo, urlavo il suo nome -Kyle! Kyle!- prendevo fiato -Kyle rallenta cazzo! Kyle ascoltami.. ti prego-.

Piegai leggermente la testa per capire dove stesse andando così di fretta, percorreva un sentiero, me dove portava? Da nessuna parte, la strada scompariva. No, aspetta, aguzzai la vista: acqua. Si stava fiondando, anzi, ci stava fiondando in un lago. Lo implorai -Kyle per favore fermati, non farlo! Perchè lo fai? Non so nuotar...-

Non feci in tempo a finire la frase che la moto si inabbissò nel lago, il silenzio piombò, trattenevo il respiro mentre cercavo Kyle, dov'era?

-Cazzo, Kyle dove minchia sei?!- pensai, tentai di tornare in superficie, ma qualcosa mi afferrò la caviglia. Guardai in basso, era lui! Mi stava trascinando in fondo al lago, entrai nel panico, agitai freneticamente le braccia e le gambe nel tentativo di divincolarmi dalla sua presa decisa, l'acqua entrò nei miei polmoni, poi il nulla..

Aprii gli occhi di scatto: era solo un sogno. Mi sentii sollevata, mi girai a pancia in sù e fissai le travi di legno: il mio respiro era corto e affannato, come dopo una lunga corsa. Ebbi bisogno di qualche istante per realizzare di non essere nella mia stanza, cercai di ricordare invano cos'era successo mentre mi alzavo dal letto con furia, ma riccaddi a sedere sul materasso poichè la vista mi si annebbiò e la testa mi iniziò a girare vorticosamente.

Feci un paio di respiri profondi e cercai di analizzare la situazione: l'ultima cosa che ricordavo era che stavo bevendo con dei ragazzi, poi giusto qualche frammento della serata... ricordavo che mi sentivo sollevata perchè mi pareva di aver fatto buona impressione sugli amici di Kyle, poi ricordavo uno specchio e gli occhi di ghiaccio di Evelyn che mi guardavano divertiti e premurosi allo stesso tempo. Non avevo idea di quel che avevo potuto combinare, ma almeno avevo i vestiti ancora addosso, mi diedi uno sguardo e in effetti avevo dei vestiti, ma non erano i miei, anzi, a dirla tutta mi rimanevano solo le mie mutande nere, il reggiseno ed una canottiera azzurrina. Mi passai le mani tra i nodi dei miei capelli morbidi e mi recai in bagno. Posai le mani sul lavandino e mi guardai allo specchio: il mio viso era più pallido del solito e avevo delle scure borse sotto i miei occhioni color nocciola. Sciaquai il viso con dell'acqua fredda, rabbrividii e mi avviai verso le scale.

#Kyle's POV#

Aspettai che se ne andasse, poi mi alzai anch'io. Non potevo fare a meno di pensare a lei, ai suoi occhi profondi, alla sua pelle chiara, anche con il viso stanco di chi non ha dormito rimaneva bellissima. Pensavo alle sue gambe snelle: era così piccola, esile e, senza quei larghi maglioni, potevo finalmente osservare il suo minuto corpicino che non presentava molte curve, ma che a me pareva così perfetto...

La sera prima si era divertita molto e quello stronzo di Jeremy aveva provato a spogliarla. Sapevo che non era abbastanza sana da fermarlo così mi ero intromesso rimediando un bel cazzotto dal mio amico che non era in sè. Mi voltai verso di lui incontrando il suo sguardo misto a eccitazione e rabbia, sentivo il suo fiato colmo di alocool sul collo e un espressione di disgusto comparì sulla mia faccia. Non ci pensai molto e portai Amy in bagno, Evelyn si offrì di prestarle qualcosa giusto per coprirla un po' e poi io la portai in braccio su per le scale fino al letto.

Tornai al presente e mi chiesi dove fosse finita Amy, presi un maglione e la andai a cercare di sotto convinto di trovarla in cucina, ma lei non era lì. Stavo già per preoccuparmi quando la intravidi dalla finestra: era seduta sulla passerella in legno del lago.

Corsi da lei -Amy, cosa cazzo ci fai fuori in canottiera? fa un freddo che si congela!-

Non rispose. Continuò a fissare il lago tenendo stretta in un abbraccio la sua gamba, l'altra penzolava giù dalla passerella e il suo alluce disegnava piccoli cerchi nell'acqua ghiacciata.

Mi sfilai il maglione e glielo porsi -tieni, ti prenderai la febbre così- dissi premurosamente, poi aggiunsi -vado a prendere qualcosa di caldo da bere, aspettami qua-.

 

"Come una foglia in autunno."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora