~brr brr brr~
Sbarrai gli occhi e rimasi accecata dalla fioca luce del mattino. Ero voltata verso la finestra e potevo vedere i nuvoloni grigi come il muro della mia camera che ricoprivano l'intero cielo lasciando filtrare solo qualche raggio di luce.
~brr brr brr~
Realizzai che quel rumore proveniva dal telefono, ma dov'era?
Iniziai a scavare tra le spesse coperte come una selvaggia e, quando finalmente lo trovai, lo sollevai in alto impugnandolo con entrambe le mani come fosse un trofeo per poi ricadere pesantemente sul piumone accartocciato.
'ti passo a prendere oggi pomeriggio alle 4, sono felice che alla fine tu abbia deciso di venire :)'
Mentre leggevo il messaggio di Kyle le mie labbra si incurvarono in un minuto sorriso senza che me ne rendessi conto. La sera prima avevamo parlato e scherzato lasciandomi andare un po' ed ero andata a dormire molto tardi per colpa sua, perciò gli risposi tornando fredda
'va bene ti aspetto alle 4 allora'
e subito dopo mi rifugiai tra le lenzuola e mi addormentai mentre grattavo il collo del mio gatto affettuoso.
***
Mancava meno di un'ora all'appuntamento ed io ero ancora in pigiama, guardai l'orologio di sfuggita, poi il mio sguardo si posò con fretta nuovamente sulle lancette. Capii a quel punto che ero in ritardo perciò mi fiondai in bagno, mi truccai un po' meglio del solito, ma non curai allo stesso modo i miei capelli che arruffai mentre correvo fino all'armadio. Spalancai le ante con violenza e iniziai a scavare come un uragano tra i miei vestiti, ma scoprii con delusione di non avere nulla di femminile. Decisi di indossare una camicia a quadri di un colore tendente al rosso scuro che non saprei specificare, un paio di jeans leggermente strappati e le dr Martens. Mi spruzzai del profumo e, mentre cercavo qualche accessorio, suonò il campanello.
Abbandonai la ricerca, chiusi l'armadio e mi precipitai con furia alla porta, scivolai in una giacca e afferrai il cappello mentre mi avviavo verso Kyle a passo svelto. La porta tuonò alle mie spalle, mi voltai dunque verso casa e poi di nuovo velocemente verso il moro, ma feci un salto all'indietro trovandomelo a pochi centimetri di distanza.
-quanta fretta- disse ridendo.
Ero ancora un po' scossa e avevo il respiro affannato perciò non replicai come avrei voluto fare e non cercai scuse, ma il mio sguardo andò oltre il ragazzo e si posò sulla sua moto. Poi tornò di nuovo verso le sue iridi verdi con aria un po' confusa.
Lui mi lesse nel pensiero -io e i miei amici abbiamo deciso di andare in un posto che per noi è speciale, sono sicuro che ti piacerà, ma è un po' lontano perciò non possiamo andare a piedi-.
I miei dubbi svanirono, era proprio come temevo: dovevo salire sulla moto con lui. Stavo per scuotere la testa in segno di negazione e il mio istinto mi diceva di tornare a casa, quando..
-non avrei mica paura Amy, giusto?- i suoi occhi scintillarono e la sua divenne un espressione di sfida.
Mi accigliai e, a causa del mio orgoglio, avanzai rapidamente verso la moto dandogli una spallata, afferai il casco con decisione e gli rivolsi un sorriso malefico.
I suoi occhi lampeggiarono e mi parvero più verdi del solito, il suo sorriso soddisfatto fece capolino sul suo volto candido, gettò la testa di lato e si sistemò i capelli corvini con la mano prima di indossare il suo casco nero. Mi raggiunse con calma, poi mise in moto il veicolo.
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"Come una foglia in autunno."
TeenfikceAmy, una ragazza di 18 anni, riesce dopo una lunga attesa a realizzare il suo sogno nel cassetto trasferendosi in Canada. Qui finalmente si sentirà libera di essere se stessa evadendo dalla monotona realtà che la circondava, ma purtroppo per Amy le...