Parte 1Erano ancora sdraiati sul lettino della stanza in cui per tutto il giorno erano stati, avevano appena fatto l'amore per dirsi addio, dopo aver parlato a lungo della loro relazione, del loro matrimonio finito, eppure non riuscivano ad allontanarsi l'uno dall'altra, nonostante Allison avesse già detto "devo proprio andare" ma non l'aveva ancora fatto.
Stava così bene tra le sue braccia, si era sentita nuovamente viva, al sicuro, amata. Aveva visto negli occhi di suo marito una nuova luce, forse semplicemente entrambi in quei quattro mesi in cui erano stati separati, erano finalmente adulti e realmente consapevoli dell'importanza del loro legame. Allison Cameron questo non poteva saperlo, sapeva solo che una parte di sé non voleva lasciare quel lettino, ma l'altra voleva nuovamente scappare da Princeton e tornare alla sua vita, nonostante il piccolo segreto che si portava dentro e che avrebbe dovuto dire a Robert, ma non ci riusciva. Il passato le faceva ancora male e non riusciva a guardare avanti, a fidarsi nuovamente di lui.
Mossa da una forza di volontà a lei sconosciuta, decise di alzarsi e rivestirsi. I suoi vestiti erano sparsi per terra, mischiati a quelli di Chase e arrossì al solo ricordo di ciò che avevano appena fatto.
«Allison» la voce di lui la riportò alla realtà, ad allontanarsi dai suoi pensieri.
Alzò lo sguardo verso di lui e Chase colse l'occasione per continuare a parlarle, nonostante per un breve attimo si perse nuovamente nei suoi occhioni verdi, che tanto gli erano mancati e che per mesi avrebbe voluto rivedere. Quella mattina quando l'aveva vista ad aspettarlo in sala d'attesa, aveva capito subito che lei fosse lì per i documenti che lui non aveva ancora firmato. Se inizialmente le aveva detto che voleva solo qualche chiarimento sulla loro relazione prima di firmare, ora non era più sicuro di volere solo questo. Lui voleva lei, l'aveva sempre amata, anche se a volte non era stato facile per lui dimostrarglielo, nonostante la sua continua gelosia nei confronti di House, lo stesso House che aveva rovinato il loro matrimonio, facendolo, a detta di Cameron, diventare come lui, rovinando la sua persona, il suo vero essere. Robert Chase non l'aveva mai vista così, fino a che lei non se ne era andata lasciandolo solo e allora aveva cominciato a riflettere, ma anche a chiedersi se lei, sua moglie, l'avesse mai veramente amato.
«Non te ne andare.» le chiese dolce, quasi in un sussurro. Incastonando nuovamente i suoi occhi in quelli di lei.
«Robert io...» non sa nemmeno lei cosa voglia dirgli, forse semplicemente la verità o forse si sono già detti tutto e non c'è altro da aggiungere, anche se questo non è vero. Voleva veramente tornare alla sua vita tenendosi quel peso sul cuore? Non lo sapeva, in quel momento l'unica cosa certa era che voleva uscire da quella stanza che improvvisamente si faceva sempre più stretta, quasi le faceva mancare l'aria.
Raccolse la sua borsa e i documenti firmati da Chase in fretta, non accorgendosi però che un foglio le fosse scivolato via.
Robert non fece in tempo a fermarla, lei era già sparita, lasciandolo solo, di nuovo.
Raccolse il foglio che le era caduto e un occhio finì su di esso quasi involontariamente.
Erano delle analisi del sangue, le sue analisi del sangue e il risultato era positivo.
Allison era incinta.
Era incinta di quattro mesi.
Era incinta di suo figlio.
Infilandosi il foglio nel camice raggiunge l'ufficio, House aveva un nuovo caso tra le mani e il suo cerca persone non gli dava modo di continuare a tormentarsi, di allontanare i pensieri su ciò che aveva appena scoperto.Allison si accorse solo quando era arrivata alla macchina delle analisi mancanti e immaginava che Chase senza dubbio avesse visto il foglio e che soprattutto l'avesse letto.
Un sospiro di sollievo e l'ansia l'accompagnarono di nuovo verso l'ospedale, in fondo era felice che ora lui sapesse, ma era altrettanto consapevole che si sarebbe arrabbiato e che non sarebbe stato facile spiegargli le ragione sul perché non fosse stata in grado di dirglielo, o meglio le sue ragioni le erano ben chiare, solo che l'avrebbero fatto arrabbiare ancora di più e avrebbero finito per litigare ancora, cosa che lei sinceramente avrebbe evitato volentieri di fare, voleva semplicemente una vita più semplice, senza troppe complicazioni, drammi o preoccupazioni che per tutto il resto della sua vita aveva dovuto subire, per una volta sentiva in cuor suo di avere il diritto all'anestesia, ma nemmeno stavolta sarebbe stato così.
Decise di aspettarlo nello spogliatoio, le sue cose erano ancora appese all'attacca panni.
Si ritrovò a sperare di vederlo presto, affrontare quello che avrebbe dovuto e andarsene, non voleva nemmeno imbattersi in House, non si erano lasciati troppo positivamente in fondo e il suo sarcasmo non l'avrebbe sopportato proprio quella sera.