Dolore

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Orma sono riuscita a partecipare solo alle ultime lezioni. Il problema è che sono in classe con Ayato e Kanato.
Proprio adesso che volevo evitarlo mi ritrovo in classe con lui.
Fantastico😑🙄.Ma non mi ha dato tanti problemi mi sentivo solo il suo sguardo puntato addosso.Il suo è quello delle ragazze, incazzate per essere state insultate a causa mia.
Quando suona la campanella corro fuori,e per sbaglio sbatto contro una ragazza facendola cadere a terra insieme a me.

Sakura:Mi dispiace tanto.

Dico alzandomi e allungandole la mano.
Lei la affera dicendomi...

Mei:Tranquilla, so che non l'hai fatto apposta. Comunque io sono Mei, piacere.

Sakura:Piacere Sakura.

Mei:Ma tu sei la ragazza di stamattina, quella ragazza che entrata a scuola insieme ai Sakamaki.

Sakura:Si... Ma non ho una storia con nessuno di loro, anzi li ho appena conosciuti.

Mei:A davvero!Mi dispiace mi ero fatta delle idee sbagliate sul tuo conto.
È che sei una bella ragazza e solo le belle ragazze stanno più vicine ai sakamaki.Quindi scusa ancora.

Sakura:Non preoccuparti, ma potresti raccontarmi qualcosa in più su di loro.

Mei annuisce e inizia raccontarmi ogni cosa a sua conoscenza sui fratelli Sakamaki... Il pervertito Lato, lo psicopatico Kanato il dirigente Reiji il dormiglione Shu, lo scontroso Sabaru e infine il possessivo Ayato.
Noto che mentre parla di Ayato sembra un po' più persa, più sognante. Forse è innamorata di Ayato?
Appena finisce dei fratelli mi racconta che sono così ricchi grazie al padre un politico di nome Togo.
E a quanto pare sono fratelli di madri diverse...
Ma quando sta per dirmi di più sentiamo la campanella e ci salutiamo dandoci appuntamento per il giorno dopo.Noto che questa volta il ritorno a casa è molto tranquillo fortunatamente. Ma appena metto piede in casa, mi ritrovo Laito alle calcagna.

Laito: Perché non mi racconti cosa ti ha detto Ayato quando ti ha portata via.

Mi dice con faccia seria.

Sakura:Non mi ha detto niente e comunque, non sono affari tuoi.

Laito:Certo che sono affari miei.Tu sei nostra ricordi.

Dice sbattendomi contro una parete, decisamente arrabbiato.

Sakura:Io non sono di nessuna.E comunque lasciami mi stai facendo male.

Dico per poi liberarmi dalla sua presa e dirigersi verso il giardino.Cavolo ma perché fa così, non c'è scritto da nessuna parte che devo stare solo vicina a lui o solo parlare con lui.
Appena entro nell'enorme giardino inizio a perdermi guardando i fiori, gli alberi le nuovole. Ogni cosa che vedevo mi ricordava il tempo passato insieme a mia madre,inizio a dimenticare dove mi trovo e cosa stavo facendo l'unica cosa che sento è un vero e proprio dolore al petto, come se sentissi ciò che aveva sentito mamma nell'essere pugnalata.Mi accascio a terra, inizio a vedere scene del mio passato insieme a mia madre fino alla sera cruciale, per poi perdere conoscenza...

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