•1•

524 54 5
                                    

Ogni volta mi chiedo come sarebbe la mi vita se riuscissi a leggere la mente delle altre persone.
È ciò che sto cercando di fare da quando Taehyung viene con regolarità al bar. Quel
ragazzo deve essere davvero popolare, l'ho sempre visto con amici diversi.
Io ho Jimin, e mi basta ed avanza. A mala pena sopporto lui, figuriamoci un secondo amico.
Non sono mai stato una persona molto socievole, ho sempre avuto la mi ristretta cerchia di amici, che si è estesa ad un massimo di due persone.
Credo che anche Jimin si sia accorto della presenza di Taehyung, del resto, chi non si potrebbe accorgere di lui? Ogni volta ha quel suo tipico atteggiamento eccentrico, sorride a tutti ed è alla mano.
Vorrei davvero provare a conoscerlo meglio, ma mi sembra troppo irraggiungibile, come se vivessimo in due mondi diversi.
La prima volta che l'ho visto (una settimana fa), per quel poco che ho parlato con lui, ho sentito delle stranissime sensazioni, indescrivibili.

Ed eccolo ancora qui, seduto sempre allo stesso tavolo, con altri tre ragazzi, ovviamente diversi dall'ultima volta. Come al solito è vestito in modo elegante, in giacca e cravatta. Vestiti fin troppo caldi per questa giornata di sole. Probabilmente ci tiene ad essere perfetto in ogni momento della sua vita.

-Ehi Jungkook, è venuto di nuovo quel ragazzo.- Jimin interrompe bruscamente i miei pensieri, facendomi sobbalzare sul posto.
-Quale ragazzo?- Cerco di fare il finto tonto, guardandomi attorno interrogativo.
-Jungkook, mi credi sul serio così stupido? Credi davvero che non mi sia accorto del modo in cui lo osservi ogni volta che viene qui?- Mi rivolge un sorriso malizioso ed io arrossisco immediatamente.
Mi copro il viso in la mano, cercando di non far vedere il rossore sulle guance. Sono proprio stato colto in flagrante.
-Ok, può darsi che mi interessi conoscerlo...- Dico sussurrando e nel mentre sposto lo sguardo sul ragazzo in questione passando inosservato.
-Perché non gli chiedi il numero? Ho notato che anche lui da lontano ti lancia delle occhiate incuriosite. Secondo me siete compatibili.- Jimin annuisce convinto, per poi anche lui muovere la visuale verso Taehyung.
-T-tu dici? Un ragazzo del genere con m-me?-
Titubante, gli rivolgo la domanda, preoccupato da una possibile risposta negativa.
-Con un ragazzo come te? Ma ti sei visto Jungkook? Hai notato tutte le ragazze e ragazzi che ti sbavano dietro? A volte sei davvero stupido.- Si colpisce la fronte con la mano, scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
-Sono solo un gay ingenuo, del resto lo hai detto anche tu qualche giorno fa giusto?- Scoppio in una risata divertita, girandomi verso il rosa.
-Sì, sei solo un piccolo gay ingenuo che vorrebbe farsi sbattere come la porta d'entrata della caffetteria.-
Anche lui accompagna la mia risata, tenendosi con una mano la pancia e con l'altra asciugandosi le lacrime dal ridere.
Fortunatamente il locale oggi è poco affollato, perché probabilmente se ci fossero state più persone e ci avessero sentito ridere in quel modo, ci avrebbero già mandati in manicomio.

-Alegría, come un lampo di vita, Alegría, come un passo gridar, Alegría. Del delittuoso grido, bella ruggente pena, seren, come la rabbia di amar, Alegría, come un assalto di gioia.-

Una voce assai famigliare giunge alle mie orecchie, facendo zittire sia me che Jimin, all'istante.

Taehyung.

Giro la testa verso di lui, ritrovandomelo di nuovo davanti. Mi è appena passato per la mente il flashback della prima volta in cui ci siamo visti.

-Potresti continuare a cantare?- La domanda mi sorge spontanea. La sua voce angelica merita di essere ascoltata da ogni persona presente in questo mondo.

-Jungkook tutto bene?- Mi dice Jimin sussurrandomi la cosa vicino all'orecchio.

Non gli rispondo nemmeno, aspettando una replica da parte di Taehyung, che si limita a guardarmi con un sorriso soddisfatto stampato in volto.

-Ti prego, lo desidero davvero.- Dico con voce debole. I suoi occhi mi hanno incatenato di nuovo.

-Vuoi davvero che io canti qui, per te, in questo preciso momento davanti a queste persone?- Si decide di dire lui, osservando l'ambiente attorno.

Annuisco con forza, cercando di fare un'espressione da cane bastonato, cosa che credo abbia funzionato, dato che ha appena preso un respiro profondo.

-Se è questo ciò che vuoi.-

Sì prende un momento di pausa, per poi iniziare a cantare ed a riempire il piccolo spazio solo ed unicamente con sua voce angelica.

-Alegría, i see a spark of life shining, Alegría, i hear a young minstrel sing, Alegría, beautiful roaring scream, of joy and sorrow so extreme,
there is a love in me raging, Alegría, a joyous, magical feeling.-

Tutte le persone presenti sì sono zittite all'istante, compresi gli amici di Taehyung che fino a poco fa se ne stavano fregando altamente di lui, e che adesso si trovano ad essere totalmente incantati da quella melodia armoniosa prodotta dalle sue corde vocali. Del resto anche io sono nella loro stessa situazione.

-Alegría, come un lampo di vita, Alegría, come un passo gridar, Alegría. Del delittuoso grido, bella ruggente pena, seren, come la rabbia di amar, Alegría, come un assalto di gioia. Del delittuoso grido, bella ruggente pena, seren, come la rabbia di amar, Alegría, come un assalto di gioia.-

Molti hanno iniziato a fare video per poterli condividere poi su internet, ma altri come me, non riescono a fare altro che ascoltarlo fino alla fine.

-Alegría, como la luz de la vida, Alegría, como un payaso que grita, Alegría. Del estupendo grito, de la tristeza loca, serena, como la rabia de amar, Alegría, como un asalto de felicidad.
Del estupendo grito, de la tristeza loca, serena,
como la rabia de amar, Alegría, como un asalto de felicidad. There is a love in me raging, Alegría, a joyous, magical feeling.-

Termina la canzone con un piccolo inchino, per poi sorridere a tutti. Ma posso giurare di aver visto un veloce occhiolino rivolto verso di me.
I presenti applaudono e fischiano, per qualche minuto, poi tutto ritorna come prima.

-Taehyung sei stato bravissimo. Di cosa parlava la canzone?- Questa volta è Jimin che parla, e non è che sia tanto stupito dalla cosa, dato che devo ancora riprendere la capacità di parlare.
Sono rimasto semplicemente stupefatto.

Durante tutta la sua piccola esibizione, i miei occhi sono rimasti incollati a i suoi, e nonostante sembrasse che lui stesse cantando con sentimento, essi erano spenti e non trasmettevano alcun tipo di emozione, esattamente come l'ultima volta.

Prima di rispondere alla domanda, alza gli occhi al cielo sospirando.

-Partiamo dal presupposto che nella canzone ci sono tre pezzi, in tre lingue diverse: inglese, italiano e spagnolo. Ogni pezzo ha lo stesso significato. Parla dell'allegria, e di come si ci sente quando la si prova. Paragona diverse cose all'allegria. Per esempio quando dice "Como un payaso que grita" , che vuol dire "Come un pazzo che grida" in Coreano, lo riconduce all'allegria. È una canzone alla quale ho una grande connessione emotiva per ragioni personali.- Ci rivolge un sorriso affettuoso, per poi spostare lo sguardo sul suo orologio.

-Dannazione! Sono in ritardo per un appuntamento molto importante, devo assolutamente scappare. Jungkook ci vediamo!- Saluta i suoi amici, e poco dopo lo vedo scomparire dalla porta d'ingresso.

-È stato intenso.- Dice Jimin buttando via tutto il fiato, come se lo avesse mantenuto per tutto questo tempo.

"Già" dico rispondendo mentalmente.

Adesso però ho solo una domanda che continua a girare ininterrottamente nella mia testa. Se tu, Taehyung, hai appena cantato una canzone che tratta un tema gioioso come l'allegria, e dici di aver un forte legame affettivo con essa...

Perché avevi gli occhi totalmente spenti?

________________________

Cirque du Soleil ~ Alegria

pѕycнopaтн | vĸooĸ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora