VI. Intesa perfetta

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Restammo su quel divano per un tempo indefinito, a baciarci e a parlare:
"Vorrei chiederti una cosa..."
"Dimmi."
"Io.. Ok, ti prego non arrabbiarti, ma vorrei tenere tutto questo solo tra noi due per il momento. E credimi Anastasia, non è che voglio nasconderti o chissà cosa, solo che sono fatto così credo.. insomma, amo farmi i cazzi miei e tenere cose così importanti esclusivamente per me. È un po' come se le sentissi più mie, e.. non so come fartelo capire.."
Abbassò la testa, un po' abbattuto perché non riusciva a spiegarsi come voleva, ma io capii bene quello che intendeva, perché anch'io ero esattamente così, tale e quale a lui in questo aspetto. Ero solita farlo anch'io in realtà; era come se quando una cosa mi rendeva felice, diventasse ancora più speciale dal momento in cui diventava qualcosa di segreto, e così riuscivo a godermi ancora di più tutto quello che stava accadendo:
"Luca ho capito, non preoccuparti."
Gli sorrisi rassicurandolo:
"Quindi non ti dà fastidio?"
"No figurati, puoi stare tranquillo."
Ma poi decisi di lasciarmi assalire da un pensiero che mi tormentava:
"Però.. con Nicole..."
"Non stiamo più insieme."
Mi sorrise guardandomi negli occhi, per poi continuare a parlare:
"Solo Elia lo sa... Ieri notte, quando lui ti ha chiamata mentre noi due eravamo insieme, beh ne ho approfittato per parlarne con lui ed avere un suo parere, e mi ha suggerito di mollarla appena potevo perché era chiaro che ormai m'interessava un'altra..."
Rise leggermente:
"Non pensavo fosse così evidente che mi facevi perdere la testa ogni volta che stavi nei paraggi... Comunque subito dopo aver parlato con Elia ho deciso di andare da lei e dirle tutto, così Dref mi ha accompagnato da lei e ci siamo lasciati."
Ero sollevata a sapere che di Nicole non mi sarei dovuta preoccupare:
"E.. con Vegas che farai?"
"Non lo so proprio Luca. Se dopo oggi smetterà di farsi vivo, mi va bene così, anche se non mi sembra uno che lascia perdere tanto facilmente.."
"Spero ti stia lontano e basta, quello stronzo. Già lo ammazzerei per i cazzi miei, poi se penso che ci prova con te.."
Vidi la sua espressione diventare più dura a causa della sua gelosia, e io non potei far altro che guardarlo e mordermi il labbro: da geloso mi faceva impazzire. Notò che lo stavo guardando:
"Che c'è?"
Buttai la testa all'indietro ridendo tra me e me, per poi puntare lo sguardo su di lui, e avvicinarmi al suo viso:
"C'è che pure quando sei geloso non mi dispiaci affatto... Proprio per niente."
Gli dissi a due centimetri dalle sue labbra, notando quanto desiderava che appoggiassi le mie labbra sulle sue:
"Beh, questa cosa dovrebbe giocare a mio favore allora."
E mi allontanai prima che lui potesse baciarmi: ammetto che mi divertiva vederlo letteralmente pendere dalle mie labbra.

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Il giorno dopo mi svegliai dopo l'ora di pranzo, per la prima volta nel mio letto. Svogliatamente afferrai il telefono sul comodino e iniziai a controllare le notifiche: principalmente erano messaggi sul gruppo con gli altri. Notai che parlavano di andare ad una festa a casa di un loro conoscente stasera:

Rosalba💜🦄
«Se la principessa ci cagasse magari🙄»

«Sì, vengo pure io.»

Da: Lollo👽
«Alla buon'ora eh😂😂»

Da: Ava⚡️
«Ecco Plaza, pure lei viene!»

Da: Dreffo🐰💥
«Mò prova a dire ancora che non hai voglia di venire, dai😏»

Da: Plaza🖤😈
«Ma che c'entra? Sono stanco dato che ho dormito poco. Non ho una gran voglia di venire, tutto lì😂
Magari riposo e vengo anch'io, mò vedo dai.»

Da: Peppe👻
«Attenzione! Dal no categorico siamo passati al 'mò vedo dai'😂😂😂»

Da: Dreffo🐰💥
«Ma raccontaci @Plaza🖤😈, come mai hai dormito poco?😜»

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