-Crazy about you-

Capitolo 8

Melissa's pov
-Bhe tu ed Aaron?- dico alzando e abbassando le sopracciglia.
Mia subito appena salita in macchina aveva cominciato a riempirmi di domande a raffica su me e Cole. Non che ci fosse molto da sapere.
-Allora...- farfuglia lei.
-Al mio corso di lingue orientali ci siamo trovati per caso vicini di banco.-
dice sorridendo maliziosamente.
Okay. Avevo già capito tutto.
Aveva corrotto tutta la classe purché le lasciassero il posto vicino ad Aaron libero.
-E alla fine lui ha cominciato a parlarmi e a chiedere come fosse andato il pranzo secondo me. Niente di particolare ovviamente. Ma da lì abbiamo cominciato a discutere e parlare di affari nostri e quando è suonata la campanella e ha visto che pioveva si è offerto di accompagnarmi a casa. - . A quelle parole spalancai gli occhi e la bocca. -Co..osa? DOVEVI ANDARECONLUI- dico tutto d'un fiato.
-Ma sei impazzita?- chiede, rispondendomi a tono -devo farmi desiderare.- sbotta tirandosi i lunghi capelli neri dietro le spalle.
La adoro.
Arrivata a casa. Mi stesi sul divano e feci un giro su Instagram.
Senza volerlo fare andai sulla barra delle ricerche e cercai "Cole Reed".
Aveva un sacco di seguaci e seguiva tre persone di numero.
Landon, Aaron e Tom.
Guardai un po' i loro profili e poi spensi il cellulare.
Che cosa avevo fatto?
Avevo ancora addosso la felpa di Cole. Aveva uno strano odore. Strano ma piacevole. Sapeva da limone zucchero e menta.
Nono che diavolo stavo facendo.
Buttai la felpa dentro la lavatrice e la lavai e la lasciai asciugare.
L'indomani gliela avrei restituita.
Non volevo più pensarci.
Drin
Un messaggio.
Sei stata invitata alla festa di inizio anno a casa di Brace. Alle 21.00. 25, Oak Road.
Condivisi il messaggio a Mia.
Un secondo dopo mi ritrovai a parlare con lei al telefono di come vestirsi.
Era sempre così in ansia per queste feste. Se non aveva il vestito perfetto smuoveva il mondo pur di trovarlo. Così decisi insieme a lei che l'indomani avremo fatto un po' di shopping.
7.03 a.m
DRIIIIIINNNNN
La sveglia stava suonando e controllando l'ora mi accorsi che non ero in ritardo...ero in mega ritardo. Salutai giù dal letto e dissi addio al buon proposito di vestirmi bene quest'anno. Così presi un paio di jeans e un top bianco. Mi feci una coda e tracciai una grossa linea di eye-liner. Corsi giù di sotto e presi le chiavi della macchina per correre da Mia.
Mia's pov
Vidi in lontananza la macchina di Mel arrivare.
Era ora.
Le lanciai un'occhiataccia e lei se ne accorse. Entrai in macchina e dovetti sorbirmi un quarto d'ora di scuse che Mel mi rifilò. Non ero arrabbiata con lei ma sapeva quanto ci tenessi ad arrivare in orario. Era l'ultimo anno e non ci potevamo permettere nessuno sgarro.
Melissa' s pov
Quando entrai a scuola mi diressi come una furia in classe e presi posto.
Ovviamente come pochi se lo stavano aspettando avevo matematica.
E si. Cole oggi era presente.
Appena lo vidi entrare distolsi lo sguardo e feci finta di niente. Non volevo avere nessuna conversazione con lui. Ieri mi ero trovata in imbarazzo ma stranamente a mio agio. E avevamo stretto un rapporto di tolleranza, non di amicizia.
Appena si siede accanto a me, tiro fuori la felpa di scatto e gliela do.
-Non te la avevo ridata scusami- dico. Non volevo sembrare troppo fredda quindi gli rivolsi in mezzo sorriso.
Appena la prese in mano, la annusò.
-Non serviva che la lavassi-dice rabbuiandosi
-Io non sapevo... scusa...- iniziai a farfugliare come una deficiente ma lui mi zittii posandomi l'indice sulle labbra
-Tranquilla ha un buon odore-.
Sorrise e poi la indossò.