-Crazy about you-

Capitolo 2

I piedi poggiati sul tavolo. Il telefono in mano e i capelli scompigliati.
Era questo il mio compagno di banco.
E si lo conoscevo.
Cole Reed.
Faceva parte del gruppo di ragazzi con cui Tom stava parlando poco fa.
Una voce maschile mi risveglia da tutto questo.
-Salve ragazzi sono il vostro prof di matematica e seguirete questo corso con me tutto l'anno.-
Probabilmente mi crederete pazza ma la matematica non è affatto una materia che mi dispiace. Se la capisco me ne innamoro sennò la odio per questo ho imparato ad amarla studiandola volta per per volta.
Tiro fuori la matita dall'astuccio e prendo un quaderno nella quale comincio a segnarmi qualche appunto.
Ma sentendo che il professore non fa che parlare del suo programma di questo semestre, mi abbandono ai miei pensieri lasciando che le lancette dell'orologio scorrano il più veloce possibile.
Cole intanto sta guardando il telefono nascondendolo dietro l'astuccio.
Classico.
La fine dell'ora arriva più velocemente di quanto credessi e quando sento il classico è liberatorio drin delle campanelle mi alzo subito in piedi.
Ma Cole mi ferma.
- La prossima volta puoi evitare di fissarmi per tutta la lezione? So che voi sfigatelle siete attirate da me però...- disse facendo un ghigno.
-Nono sicuramente. Ma eri sporco qui- dico indicandomi la guancia. Lui subito allarmato si tasta la guancia in cerca di qualcosa che ovviamente non c'era .
-Ah no scusa. È la tua faccia- dico lasciandolo fregato in mezzo all'aula. Esco di corsa e mi dirigo verso un 'altra aula pronta per un'altra lezione.
Scienze.
Inglese.
Storia.
-e mi raccomando per la prossima volta leggere i capitoli uno e due. Farò qualche domanda la prossima lezione-
Chiuso il libro e mi diressi verso il mio armadietto. Misi dentro tutti i libri e aspettai fuori la classe dove Mia stava finendo la lezione. La vidi uscire e subito mi venne incontro.
-Ho una fame che non ti dico. Spero che per il primo giorno il menu non faccia pietà-
-Non sperarci troppo. Ho letto che come primo c'è "pasta all'italiana"- dico mimando le virgolette.
-oh no- esclama Mia portandosi una mano alla faccia.
La "pasta all'italiana" della nostra mensa consisteva in una sostanza non ben identificata con sopra sparso un liquido rosso che dovrebbe essere stata la salsa di pomodoro.
Io e Mia il primo anno la avevamo assaggiata ed entrambe pochi minuti dopo ci eravamo trovate in bagno a vomitare la cosiddetta "pasta".
Andammo verso la mensa che era ormai affollata. Presi un po' di pane e una bistecca con un po' di verdura e ci sedemmo in un tavolo.
Raccontai della mia avventura a Mia che rise tutto il tempo e lei mi raccontó del suo nuovo professore di letteratura e del suo culo mozzafiato e accompagnó tutto il discorso mostrandomi una foto del suo di dietro molto dettagliata.
Avevo mal di pancia da quanto ridevo.
Subito vidi Tom che prendeva da mangiare accompagnato da bella compagnia.
Mia si accorge della mia espressione accigliata e si gira nella direzione in cui guardavo.
-Dai Mel. Sii felice per lui che ha qualche amico in più- dice lei mostrandomi un ampio sorriso.
-Non sto dicendo questo. Ma ci sta trascurando per loro-
-Dai non essere gelosa- dice lei cercando di smorzare la tensione
-Perfavore- dico sorridendo
Vedo Tom venire verso di noi con il seguito di ragazzi e subito lo fermò appena passa accanto a noi
- Tom- dico alzando la voce -tutto bene?- .
Mia sa già cosa sta succedendo e così mi sferra un calcio sugli stinchi da sotto il tavolo. Ma la ignoro.
-Non ti siedi con noi?- chiedo sorridendogli e sfoggiando un sorriso.
-No scusate per oggi vado con loro-
Ma io non arrendendomi insisto.
-Dai vieni-. Subito Cole si fa avanti e viene verso di me.
-Lui non vuole sedersi con voi, ma con noi. Quindi smettila.-
Mia's pov
Cole lancia addosso a Mel un bicchiere d'acqua.
Mel prende subito un tovagliolo e cerca di asciugarsi.
-E questo- aggiunge Cole -era per prima-.
Mi alzo e prendo le difese di Mel.
-Se non sai tenere testa a Mel non è colpa edi nessuno se non tua. Fai tanto il figo ma guardati non sai nemmeno cosa sia la buona educazione- dico prendendo Mel sottobraccio evitando che si scagli contro Cole come era già in procinto di fare.

xoxo giovanna