Capitolo 10

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Mel's pov
Stetti ad ascoltare le parole di Mia che uscivano frettolosamente dalla sua bocca. Era entusiasta delle sua uscita. E mentre ormai ripeteva per la quarta volta della sua figura da ebete io non feci altro che rimuginare sul perché fossi uscita in quel modo dalla classe. Ormai la campanella dell'ora dopo era suonata e io dovetti abbandonare Mia ai suoi film mentali e dirigermi in classe.
La giornata passò più lenta di quanto mi aspettassi. E così tutta l'intera settimana. Decisi di buttarmi sullo studio così ogni pomeriggio lo passavo segregata in camera a studiare e a guardare le storie Instagram dei miei amici.
In fondo era l'ultimo anno, se non studiavo adesso quando avrei dovuto farlo?
Venerdì c tutta la scuola era in fermento per la festa che ci aspettava compresa io.
-Tom! Non osare prendermi in giro!Non è di certo colpa mia se sono bassa- sbotto. Tom continuava a prendermi in giro per la mia statura. Non nego che io sia alta un metro e una vigorsol però non era un buon pretesto per prendermi in giro.
-A che ora è la festa stasera?- chiese Mia dopo aver mandato giù l'ultimo boccone del suo pranzo.
-Alle nove- rispose Dan.
Mia si girò verso di me - Passi alle nove a prendermi?-
-No io arrivo più tardi devo accompagnare mio fratello in aereoporto-
-Hai un fratello?- sbotta Landon
-Si si chiama Eric- dissi sorridendo.
-Sei sorella di Eric Thompson?- chiese Cole. Era sempre stato al tavolo lì con noi ma non aveva mai accennato un sorriso oppure aveva risposto a qualche domanda fino ad ora.
-Si perché?-
-Idolo della scuola. Ultimo anno ha fatto saltare l'allarme antincendio e rimanemmo a casa una settimana intera-.
Non mi ero mai interessata così tanto alla vita scolastica di mio fratello, ma da quanto vedo...se la spassava.
Finito di pranzare andai verso casa.
Non avevo ancora deciso cosa mettere quella sera e così dopo svariate telefonate con Mia optai per un vestito nero con le spalline fine e sotto misi una maglia nera trasparente per rendere tutto più sobrio. Misi un paio di Nike bianche e mi truccai con una spessa linea di eye-liner e un rossetto color carne.
Eric aveva già preparato le valigie nel bagagliaio.
-Dove vai così presa bene?-
-Ho una festa dopo- dico mettendo in moto la macchina.
-Attenta sai...le feste dell'ultimo anno sono le più ...scatenate. E so che ora mi odierai ma devo farti un discorso molto importante-.
A quelle parole mi girai verso di lui e gli dissi -No, non provarci-.
-Mi tocca. Allora sei maggiorenne e tutto il resto e non vorrei entrare nei dettagli ma sai che a queste feste ci sono tanti ragazzi che hanno intenzioni che vanno oltre a un semplice bacio...-
-Eric lo so. Lo so.-
-Tranquilla! Vorrei solo che tu anche se da ubriaca ti assicurassi di essere sempre...protetta.-
Non credevo alle sue parole. Stavo diventando un peperone ma per fortuna l'aeroporto era vicino e non avrei dovuto sentire i suoi discorsi troppo a lungo.
Mentre ancora mi parlava di suddette cose presi le sue valigie e lo accompagnai al check in.
-Mi mancherai fratello- dissi abbracciandolo
-Anche tu. Ti prego so che non vuoi sentirti dire queste cose...ma sei una ragazza davvero carina e per te certi ragazzi diventano matti quindi...attenta ti prego-
Lo salutai e lo guardai allontanarsi con la valigia in mano e uno zainetto sulle spalle.

xoxo giovanna

-Crazy about you-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora