------------Liam Payne's pov --------------------------------------------------------------------
Mi sedetti sul divano di pelle lucida e rivolsi uno sguardo al moro al mio fianco.
“Smettila, o la dissanguerai.” Il mio tono pacato non sembrò importargli, continuava a trafiggerle la carotide con i denti, incurante di cosa sarebbe accaduto.
“Ho detto basta.” Ordinai, alzandomi in piedi e con me la ragazza. La guardai negli occhi sorridendole.
“Ora andrai a casa e dirai ai tuoi che un animale della foresta ti ha aggredito. Dimenticherai tutto quello che è successo da quando hai messo piede qui. Rammenderai solamente di aver conosciuto Zayn, di esserti divertita e di essertene andata felice. Chiaro?” La ragazza annuì e d’un tratto era già fuori dalla grande abitazione.
“Che diavolo ti è saltato in mente?” Dissi al ragazzo seduto sul divanetto, intento a pulirsi la bocca con un fazzoletto di seta.
“Scusa fratello, avevo fame.” Si giustificò.
“Vedi di controllarti. Non siamo più negli anni cinquanta, la gente si insospettisce facilmente.”
Guardai l’orologio battere impetuoso le sei. Il sole stava per tramontare ed era ora di iniziare il piano che progettavo da anni.
“Andiamo, è ora.” Dissi a Zayn, che salì le scale per arrivare alla soffitta. Lo raggiunsi cautamente, mani in tasca e occhi fissi sul mio obiettivo.
“Tu occupati dei due più piccoli, io mi occupo dell’altro. Sarà affamato e per niente contento di sapere cosa gli abbiamo fatto.”
Il ragazzo annuì, aprendo le due bare di pietra fossile alla nostra destra. I corpi secchi e grigi dei nostri fratelli presero colore non appena il moro tolse i pugnali d’argento che avevano entrambi trafitti sul petto. Porse ad entrambi un sacchetto di plastica dura rubato dall’ospedale, ognuno contenente quasi un litrio di sangue umano.
“Cos’è questa merda? Dove sono finiti i buoni vecchi corpi succulenti?” Questo era Louis, semimorto per quasi sessant’anni e appena si sveglia deve lamentarsi della prima cosa che vede. Classico.
“Felice di vedere anche te, fratello.” Gli disse Zayn, girandosi poi verso il biondo che aveva già finito la sua razione di sangue. Sorrise al moro, pulendosi la bocca con il colletto della camicia.
“Mi sei mancato, Z!” Disse, felice. “Anche se non mi è ancora chiaro perché mi hai fatto questo… Che giorno è?”
“Domenica.” Rispose serio Zayn. L’altro sgranò gli occhi.
“Ci hai tenuto qui una settimana?”
Zayn rise di gusto.
“Siamo nel 2014, fratello. Sono passati cinquantasette anni.”
Gli occhi di Niall presero un color rosso fuoco, poi fece per alzarsi ma evidentemente era ancora troppo debole.
“Sono qui da sessant’anni?” L'altro annuì.
“E che n’è stato di Barbara? Cos’avete fatto a Barbara?” Zayn sospirò, poi si girò verso di me.
“Che cosa avete fatto a Barbara?” Chiese nuovamente il biondo.
Fu allora che picchiettai sulla tomba dell’ultimo dei nostri fratelli. Niall mi guardò sconvolto.
“E’ stato Harry? Fatemi uscire da qui, quel bastardo merita di morire!” Gridò sconvolto, prima che Zayn lo guardasse dubbioso.
“Ti devo ricordare che siamo vampiri originali e che per questo non possiamo morire?” Ridacchiò, pensando forse che Niall fosse impazzito. Il ragazzo biondo arrancò per uscire dalla bara.
“No affatto, ma questo non mi impedirà di torturarlo fino a che non mi chiederà scusa.”
“Harry non chiede mai scusa.” Louis uscì dalla sua tomba, sembrava molto più in forma dell’altro.
“Ma ha ucciso l’unica ragazza che avessi mai amato! Lui ha-” prima che Niall potesse dire qualcosa, Louis prese il collo del biondo e lo spezzò. Come ho detto siamo originali, non possiamo morire, ma quel gesto l’avrebbe tramortito per un po’.
Io e Zayn fissammo l’altro con fare confuso. Lui alzò le braccia al cielo.
“Che c’è? E’ sveglio da cinque minuti e già parla di amore. Mi ha scocciato!” Entrambi scotemmo la testa, prima che invitassi i miei fratelli a venire al mio fianco. Era ora di risvegliare il peggiore tra tutti noi, ed ero certo che mi servisse l’aiuto di tutti per tenerlo a bada.
“Okay, fate attenzione. Sapete che Harold è parecchio suscett…”
“Rompi coglioni. Harry è rompi coglioni.” Concluse la mia frase, Louis.
Scostammo piano il coperchio della bara ma quando avemmo finito, scoprimmo che il corpo al suo interno era certamente di un vampiro, ma che non era assolutamente il nostro fratello più suscettibile. Un biglietto scritto con il sangue di quel pover uomo, giaceva nella sua bocca semi aperta. Lo lessi ad alta voce:
“Liam, fratello. Se pensavi che avrei passato l’eternità in uno schifo di bara come quei codardi dei miei fratelli, ti sbagli di grosso. Non c’è nessun piano, nessuna alleanza, niente di niente. Sto andando a prendere ciò che abbiamo sempre voluto, e ti assicuro che stavolta non mi fermerai. Nessuno mi fermerà. Oh, a proposito, non preoccuparti per l’uomo nella bara. Non mancherà a nessuno.”
“Abbiamo un problema.” Constatò Louis, per niente sorpreso da quel bigliettino. Sospirai preoccupato.
“Oh no, fratello, questo è molto più che un problema.”
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Peccato originale | Storia di un vampiro. [Harry Styles AU]
FanficHarry Styles e i suoi quattro fratelli sono gli ultimi esemplari di vampiri originali. Non c'è niente che possa fermarli, ucciderli o dividerli... Beh. Almeno questo è quello che credono loro... || McKenzie Forbes è una ragazza molto potente, sicur...