Capitolo 5

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Stasera dovrei vedermi con tutti gli altri. Finn e Lucas si aspettano di vedere anche Sarah, e io non le ho ancora detto nulla. In questi due giorni ci siamo avvicinate un po', quindi probabilmente verrebbe con me, ma non so se sia giusto coinvolgerla ancora di più nella mia vita.

Il messaggio è già pronto per essere inviato.

Invio.

"Ciao Sarah. Hai programmi per stasera?"

La risposta è quasi immediata da parte sua. Come se non aspettasse altro che un mio segno di vita.

"Ciao... No nessun programma, perché?"

"Vuoi venire con me?"

"Ok"

Ok? Ma che risposta è?

"Non mi chiedi neanche dove?"

"No. Basta che ci sei tu e per me va bene."

Sorrido come un'idiota davanti a quel messaggio. Mi è piaciuta molto questa risposta. Mi ha fatta sentire... speciale.

"Ok passo a prenderti tra 20 minuti."

"Ti aspetto."

Ora devo solo convincere mia sorella a lasciarmi andare con la mia macchina.

Busso alla porta della stanza di Kim.

«Avanti» mi risponde lei.

«Ti disturbo?» le chiedo da fuori la porta.

«No, puoi entrare. Dimmi tutto.»

«Stai già preparando la valigie?» La sua stanza è un casino. Ci sono vestiti e valigie in giro. Sento un nodo alla gola. Non aveva così tanta roba quando è tornata. Sembra che abbia svuotato ulteriormente il suo armadio qui a casa.

«Sì, così domani sono più libera. Comunque dimmi, come mai sei venuta qui? Mi eviti da due giorni.»

Si percepisce dal suo tono di voce che è arrabbiata.

Abbasso lo sguardo. «Lo so... però Kim... vorrei uscire con la mia macchina stasera, quindi mi servono le chiavi che mi hai confiscato quando -»

M'interrompe e mi guarda attentamente. «Che devi fare?»

«Passare a prendere Sarah e poi raggiungere i ragazzi da Caleb.»

«Vi porto io, e poi vi vengo a prendere.»

La guardo incredula. «Stai scherzando? Perché non ci posso andare da sola?»

«Perché ho deciso così. Prendere o lasciare.»

«Ma perderesti tempo così. Lasciami le chiavi, dai.»

«Ti ho già risposto Rebecca. Decidi tu.»

«Sul serio? Stai dalla loro parte adesso? Vuoi rendermi infelice anche tu? E poi è la mia auto dannazione!»

«Io non sto dalla parte di nessuno, Rebecca. Non sono stupida, conosco te e conosco i tuoi amici, quindi ci saranno sicuramente alcolici, che tu berrai, e i genitori di Caleb non saranno in casa. Non ho intenzione di lasciare che ti succeda qualcosa. Non posso vietarti di bere, ma posso impedirti di metterti al volante. Ora decidi tu. Vi porto io o rimani a casa?»

«Ok, portami tu.»

Sono arrabbiata nera. Quella è la mia cazzo di macchina e quelle che tiene in ostaggio sono le mie fottute chiavi!

«Ok, scrivi alla tua amica che saremo da lei tra poco.»

Arriviamo a casa di Sarah e le scrivo di scendere. Il tragitto fino a qui è stato silenzioso e, per quanto mi riguarda, può continuare così fino a casa di Caleb. Sarah saluta ed entra in macchina.

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