Enrico. Il nome di una persona al quanto speciale che sono fiera di aver conosciuto e che voglio conoscere meglio.
Come sapete ho iniziato il liceo, quindi nuovi prof, nuovi compagni e nuovi amici. Il primo giorno, appena entrati in classe i prof ci hanno detto di aspettare un secondo che arrivasse anche Enrico, un nuovo compagno con delle disabilità. Bussano alla porta e entra Enrico sulla sua super carrozzina blu e nera accompagnato da una assistente.
Subito non avevamo idea di come rapportarci con lui, di come conoscerlo... ma alla penultima ora arriva la mamma di Enrico che ci voleva spiegare appunto come rapportarci con lui e come lui era sia di carattere sia esteriormente.
Sapete già, se avete letto i capitoli scorsi, quanto io ami il mondo della medicina e al solo suono hai un compagno diverso, ero più che elettrizzata. Volevo a tutti i costi conoscerlo. Da brava futura chirurgo mi sono appuntata tutti i sintomi, le tempistiche, le cause... penso mi abbiano preso tutti per pazza. La mamma di Enrico ci aveva detto tutto quello che i suoi futuri amici avrebbero dovuto sapere, ma non ha detto il nome della malattia. Io non volevo essere invasiva dato che quella donna ne aveva passate di tutti i colori e quindi mi limitai al silenzio. Anche se...
Anche se la mia mente era già proiettata su: se lei non ci ha detto il nome della malattia, io lo scoprirò da sola. Tornai a casa e ricopiai i sintomi da me scritti sul mio quadernetto delle malattie e chiamai il caso: "caso impo".
Subito pesai ad una malattia che conoscevo già, dato che alcuni sintomi coincidevano, ma sapevo che non era quella perchè c'erano delle grandi differenze.
Dopo un paio di settimane, abituata al ritmo scolastico, riuscii a trovare un momento per approfondire il "caso impo". La mamma di Enrico ci diede solo due dati fondamentali sulla malattia del figlio: che era genetica e che è stata scoperta solo due anni fa. Il mio grandissimo cervello da neurochirurgo mi disse di cercare su uno dei miei siti attendibili i sintomi e i dati che mi erano stati forniti.
La fine di questa vicenda?! Beh, io non voglio vantarmi perchè non sono nessuno ma ce l'ho fatta. L'ho trovata. Tutti i sintomi combaciano, le date anche. Tutto perfetto. Questo per dirvi che non importa quanti anni abbiate perchè voi potete fare molto, potete aiutare molti,quindi se avete una passione come la mia, che nessuno ha, andate avanti perchè ce la farete
Continua...
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life is like m...
General FictionQuesto non sarà proprio il solito libro, sarà quasi un blog. Vi parlerò della mia vita, unica nel suo genere e che ha comportato poche amicizie e occhiatacce da tutti. Spero vi piacerà.