Hold still right before we crash

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Sempre la stessa storia! A cena parlo tranquillo coi miei compagni finchè lui non si intromette! Quel pazzo suicida!

Anche oggi è successo: stavo discutendo con Marco e ad un tratto Eren si è alzato dalla sua sedia e ha iniziato a contestarmi. Era un commento alquanto stupido, a tal punto che non mi ricordo nemmeno cosa mi disse ma come sempre non son riuscito a ignorarlo. Mi sono alzato e ho risposto a tono; abbiamo continuato per un po' dandoci degli imbecilli a vicenda, finchè lui non ha detto la frase sbagliata.

- Sei solo una stupida faccia di cavallo! -

Non appena ha terminato la frase è sembrato accorgersi dello sbaglio commesso; è rimasto con la bocca socchiusa per un secondo, prima che il mio pugno lo colpisse in pieno viso.

Ricordo che la sala da pranzo era silenziosa come non mai; i ragazzi che prima ci incitavano ad alzare le mani, ora sono ammutoliti.

Eren si è poggiato la mano sul volto arrossato, mi ha guardato con due occhi in fiamme e si è slanciato contro di me, gettandomi a terra. Sono caduto di lato e la guancia sinistra è strisciata per terra. Non è stato per niente piacevole. Subito la stanza ha ripreso vita: tutti chiamavano i nostri nomi, incitandoci a dare spettacolo. Ho solo fatto in tempo ad alzare le mani nell'intento di prendere Eren per il colletto quando questi è sparito.

O meglio: è intervenuta Mikasa. Mi aspettavo un intervento tempestivo da parte sua ma evidentemente credeva che Eren si meritasse quel pugno. Però fin'ora era già stata troppo non-protettiva nei suoi confronti, doveva intervenire. Così lo ha sollevato da terra e se lo è caricato in spalla, portandolo fuori dalla stanza ignorando le contestazioni del semisuicida.


- Aih! Brucia!

- Scusa ...

Marco mi sta passando un fazzoletto sulla guancia per pulire il graffio che mi son procurato grazie ad Eren. Mi tiene il mento con una mano per evitare che io volti la testa in continuazione. Brucia davvero tanto! 

Non oso guardarlo, ho troppa vergogna. Sono stato placcato da quel pazzo suicida davanti a tutti! Che figuraccia! Che penseranno ora? Che sono talmente debole da farmi mettere sotto da quel nanetto?

- Dovresti ignorarlo, te l'ho già detto... - Marco parla a bassa voce, mi ripete sempre che dovrei lasciare stare le provocazioni di Eren, ma come posso?

- Se non reagissi penserebbero che ho paura di lui.

- Ti preoccupi solo di ciò che pensano gli altri di te? Davvero reagisci solo per questo?

- Voglio far capire a quel pazzo che io sono più forte! Che non è tutto bello come crede lui! E che i sogni sono una perdita di tempo! Meglio assicurarsi la protezione che sognare di uccidere titani per divertimento!

- Non dovresti parlare così Jean! I sogni delle persone sono importanti! - Marco ha alzato la voce. Sento che mi guarda ma non mi volto a fissarlo.

- Sai Jean, secondo me tu ti comporti così solo perchè hai paura. Non intendo paura di Eren , ma bensì paura dei giudizi degli altri, paura di rimanere solo. Insomma se sei tra i migliori tutti ti seguiranno, se perdi questo "ruolo" sarai solo. Capisci che intendo?

- Smettila di dire sciocchezze! - scosto al testa e gli faccio mollare la presa sul mio mento, - Io non ho paura della solitudine!

Marco continua a passare il fazzoletto sul graffio.

Clarity ~ JeanxMarcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora