Volendo somigliare a' spirituali
Padri, per vari surreali casi,
Com'essi erranti, ma già ne' parnasi
Posti, volgiamo ai soprannaturali
Disegni a cui l'Eterno, oltre le 'strali
Sfere, già vita ha dato. Come fasi
Degli astri che sappiamo non in stasi,
E vari moti ed altri naturali
D'Universo spettacoli ordinati;
Crediam - per fede - al sorgere del Sole,
Alla notte, alle piogge, alle stagioni,
Mai dubitiam di ciò, senza ragioni
Troppe, e poco pensiamo, come suole,
Ai Progetti che Lui ci ha disegnati.
(23/01/15)
Per un evento e sodali composto
Ma forma non trovò in suoni né note;Apocrifo, lasciato è in esto posto,
Divelto a chi l'ascesi son più note.
METRO: sonetto a schema ABBA ABBA CDE EDC.
note:
v. 3 "erranti": nomadi, senza fissa dimora; "parnasi": da Parnaso monte greco sede di Apollo e delle Muse (quindi per estensione paradisiaco), il termine deriva da un toponimo anatolico simile "Parnašša" che a sua volta viene dall'ittita "parna" e designa proprio la dimora, casa.
v. 4 "posti": sia come luoghi ma anche come part. pass. di porre (da Lui posti).
v. 5 "'strali": aferesi di astrali.
v. 6 "sfere" celesti ovvero le varie dimensioni.
v. 9 "Uni-versum (Universo) è una bella parola per esprimere che tutto il creato serve soltanto un Signore e si rivolge solo verso Uno" (S. Kierkegaard).
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Morfemi
PoezjaImagini e inquadrature d'altre luci, trasportate nella materia dal marmo al bronzo.