Ænima

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( 3 Luglio 2018 )

« Signor Coleman, lei giustifica suo figlio? »

« Io condanno il gesto compiuto da Maynard, se è questo che vi interessa sapere, ma non condanno Maynard. Né da uomo, né da padre. Piuttosto colpevolizzo me stesso. Non ho mai ambito ad essere un genitore perfetto e non intendevo nemmeno esserlo. Credevo unicamente nella trasmissione di alcuni valori, valori che evidentemente, hanno perso efficacia a lungo andare. Ci sono situazioni familiari che possono scatenare reazioni: la scomparsa di mia moglie, relativa a qualche anno fa, ha peggiorato molte cose. Lei era un buon modello educativo, io invece ho perso di vista gli obiettivi che alla nascita di un bambino ogni genitore si prefigge. Ho fallito doppiamente perché mio figlio è più fragile rispetto ad altri ragazzi ed ho lasciato che le sue insicurezze prendessero il sopravvento. Ho fallito io, Thom Coleman. Ed i miei errori si sono ripercossi su tutto il team. Specialisti, amici, parenti. E' questo che eravamo, a mio parere. Una squadra che sosteneva l'anello più delicato. Una squadra che è stata sciolta per via dell'allenatore. »

« Aspetti signor Coleman, ci sono altre doman-- »

« Ogni altro dubbio verrà chiarito soltanto da un giudice nell'aula di tribunale, grazie ed arrivederci. »  

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