4 Capitolo

50 6 0
                                    

Il mio sonno viene interrotto dalla luce che invade tutta la camera. Sembra che mi sia addormentata poco fa, è incredibile come il tempo passi veloce quando si dorme.
Mi metto seduta sul letto e sbadiglio. Per mia sorpresa, sono l'unica sveglia.

Suona il mio telefono e il sonno di tutte viene interrotto. Sono le 11:30 del mattino, e ovviamente, mi chiamano quando sono appena sveglia, e quindi quando la mia mente non è nelle migliori condizioni.

Guardo sul cellulare e non conosco il numero che mi sta chiamando. Decido di non rispondere.

Suona un altro telefono, questa volta però è quello di Jolanda.

"Rispondi tu" mi dice, ancora mezza addormentata.

È 'Fratellino' che sta telefonando, e noto che il numero è lo stesso di quello che è apparso sul mio cellulare.

Divento tutta rossa.

Il fratello di Jolanda è Filippo. Perché ha chiamato me prima di chiamare la sorella?

"Pronto" decido di rispondere.

"Sono tre ore che provo a chiamare una di voi. Finalmente qualcuno risponde"

Quello al telefono non sembra Filippo.
È sicuramente Alessandro.

"Alessandro?" Rispondo.

"Sì. Dove siete?" Chiede.

"Come mai non hai chiamato con il tuo cellulare?" Chiedo stranita.

"Perché qualcuno voleva farmi uno scherzo e me l'ha preso. Lo sto cercando, vi ho chiamato per questo. È sicuramente nella vostra camera, e credo anche di sapere chi è stato a rubarmelo!"

Rido immediatamente per la cosa che ho appena sentito. Sarà sicuramente stata Gaia.
Cerco in giro, e dopo un po' lo ritrovo nella tasca dei jeans di Gaia che ha lasciato sopra il divano.

"L'ho ritrovato. Te lo scendo tra poco." Gli riferisco.

"Oh nono. Mi serve adesso. Sono qui fuori, o salgo io o scendi tu." Dice.

"Ma sono ancora in pigiama. Mi preparo e scendo." Ribatto.

"Cerca di sbrigarti. Io e i ragazzi dobbiamo uscire per fare una cosa, e siamo già in ritardo per colpa di questo imprevisto. Ti aspetto" dice, e riattacca.

"Chi era? E perché hai il cellulare di mio fratello in mano?" Chiede Gaia.

"Per colpa del tuo stupido scherzo devo prepararmi subito e andargli a portare il cellulare. Che strazio!" Le dico ironicamente, e lei ride.

Corro in bagno e mi lavo, non mi trucco neanche, e mi metto i primi vestiti che trovo nella valigia, tanto ci sarà solo Alessandro giù, che per me è come un fratello. Una canottiera e dei pantaloncini neri. Metto le infradito, tanto dovrò cambiarmi perché sicuramente faremo qualcosa insieme io e le ragazze.
Quando sono pronta, le ragazze stanno cominciando a prepararsi, ma io esco dalla stanza per raggiungere Alessandro giù in giardino per ridargli il suo stupido cellulare. Non poteva farlo Gaia? Perché mi sono svegliata prima di tutte? Cosa ho fatto di male?

"Tieni" dico senza neanche guardare.

"Grazie ma non è il mio, credo sia di qualcun altro" sento dire da qualcuno che non sembra Alessandro. Alzo lo sguardo, e vedo gli occhi intensi di Filippo fissi sui miei. Oggi indossa una maglietta bianca con una piccola scritta sul petto, dei jeans neri strappati, e una giacca di jeans. Tiene gli occhiali da sole e le sue piume che oggi sono bordeaux.

Ma che cosa sta succedendo?

"S-scusa. Pensavo ci fosse solo Alessandro, così ho dato per scontato che stessi dando a lui il cellulare." Dico timidamente.

Una Rosa In Un Mare Di Spine🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora