Sono le sette e mezza e non ho chiuso occhio per tutta la notte, e mi ritrovo a fissare nuovamente il soffitto.
Gaia e Marzia sono rimaste in ospedale con Lorenzo per tutta la notte, dopo che lui mi ha accompagnata qui.
In macchina regnava il silenzio, e nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, siamo entrambi rimasti scioccati da tutto ciò che ci circondava, e ho la conferma che tutto va male, malissimo.
Sono da sola e non ho nessuno con cui parlare. Jenny e Jolanda sono così solari che non vorrei addossare loro tali problemi che non le coinvolgono per niente, inoltre Gaia e Marzia, ormai come sorelle, hanno già il morale a terra a causa di ciò che è successo ad Alex e io non ho intenzione di appesantire altra gente di problemi.
Lorenzo.
Lorenzo potrebbe essere l'unico con cui confidarsi, è l'amico migliore del mondo e inoltre è anche un ottimo fratello per Jenny ed io sono davvero felice per lei.
All'improvviso la mia mente va a soffermarsi per un attimo su ciò che è successo ieri sera in ospedale e non riesco a mandare via questo pensiero dalla mia testa.
Decido di alzarmi finalmente dal letto per correre in bagno a sciacquarmi la faccia con acqua fredda per poi andare a rilassarmi in spiaggia.
Dopo essere uscita dal bagno, vado verso l'armadio e prendo lo scatolo con i costumi. Decido di indossarne uno intero semplicissimo nero, e mettere di sopra un semplice completo nero a pantaloncino.
Prendo la borsa, infilo le ciabatte, ed esco fuori.
Nonostante non abbia dormito per niente, mi sento abbastanza piena di energie e spero che sia una giornata tranquilla.
Esco dalla villa e decido di andare a piedi e subito prendo le cuffiette per poi infilarle. Faccio partire la playlist scegliendo riproduzione casuale di Spotify, e parte una canzone spagnola che non avevo mai sentito prima, ma che comincia a piacermi e mi tira anche un po' su il morale.I raggi del sole caldo del mattino bacia dolcemente il mio corpo contrastando il leggero venticello estivo che accarezza la mia pelle. Decido di godermi questo momento, dato che poi comincerà il caldo bestiale.
In questo minuto mi sento finalmente bene e non posso fare a meno di chiudere gli occhi e trasportarmi all'estate scorsa in cui io, Alessandro, Gaia e Marzia passavamo giornate intere in spiaggia per poi assistere al grande spettacolo serale: il tramonto, seguito da una bella pizza. Da un ricordo piacevole riaffiora un argomento orribile che rispecchia magnificamente quest'estate, che è esattamente l'opposto di quella dell'anno scorso passata a fare scherzi ad Alessandro, mentre adesso lui stesso si ritrova in un limbo senza darci certezze, segnali, nulla, e noi siamo sopraffatti dall'ansia e dalla tristezza che rendono terribile l'atmosfera più di quanto non lo sia già.
Come se non bastasse, vanno ad aggiungersi i "fantastici" eventi che caratterizzano le nostre vite rendendole terribilmente dispiacevoli, e se un giorno mi azzarderó a pensare che fare un viaggio estivo rende liberi, e rende l'estate magnifica, tiratemi una pietra in testa.Sono finalmente arrivata in spiaggia e con mio grandissimo piacere il mare è piatto. Sono le 8 e mezza e già comincia a fare caldo, perciò non ci penso due volte a tuffarmi nella bellissima acqua ghiacciata e limpida della Sardegna.
Il mio corpo rabbrividisce al contatto con essa ma è abbastanza piacevole.
Dopo qualche minuto esco e mi posiziono sopra la tovaglia stesa sulla sabbia per rilassarmi e prendermi un po' di sole, chiudendo gli occhi e con le cuffiette alle orecchie.
La musica si interrompe dopo due minuti di canzone ma questa volta è una chiamata. Guardo per vedere chi fosse, e mi rendo conto di essermi completamente dimenticata che Gaia e Marzia fossero all'ospedale, infatti è Marzia che mi sta chiamando."Pronto" apro la conversazione.
"Non vieni? Il dottore ci ha dato alcune notizie" dice.
Non ho per niente voglia di raggiungere l'ospedale anche perché non vorrei interrompere questo momento di assoluto relax.
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Una Rosa In Un Mare Di Spine🌹
Casuale"La rosa è qualcosa di talmente perfetto, ma allo stesso tempo pungente, qualcosa che ti può ferire. Io penso un po' che questo si riveda anche nelle persone, penso che le persone siano sempre un po' spesso diffidenti, magari un po' pungenti, appunt...