10

444 26 7
                                    

ELISABETH'S POV.

《Hey,bellissima.Vuoi cenare in un luogo un po' più....appartato?》mi sussura una voce maschile all'orecchio mentre mi circonda con le braccia la vita.
James.
《No,ceneró nella mia cabina.》rispondo fredda mentre mi allontano dalla sua presa e mi dirigo verso la cabina di Apollo.
《Beh,posso sempre farti compagnia...》suggerisce James mentre mi segue.
《No,James.Lasciami in pace.Hai avuto quello che volevi o no?Nico è triste perché tu mi hai baciato,e tu sei felice perché hai dimostrato a te stesso che puoi avere tutto quello che vuoi.Beh,vuoi sapere una cosa?Non mi piaci.Non ti voglio.Quella cosa nel bosco è stata un atto impulsivo fatto solo perché ero confusa...Vedi,qualche ora prima mi ero baciata Nico,che a differenza del bacio che ho avuto con te,volevo davvero baciare.Ero ancora scombusolata per il fatto che io potessi piacere a Nico Di Angelo,il ghost king,e quando io e te ci siamo baciati,semplicemente...Non ci stavo pensando.》dico a James mentre lo guardo furiosa e fiera.Furiosa perché si è messo tra me e Nico,fiera perché ho avuto il coraggio di dirgli tutto ciò.
Ora speriamo solo che non mi uccida.
《Piccola,figlia di....》sussura James tra i denti mentre mi prende la vita e mi trascina nell'oscurità.

Finiamo nella mia cabina e posso dire di essere abbastanza felice.
Insomma,pensavo che mi avrebbe portato in qualche posto isolato dove mi avrebbe torturata fino alla morte.
James non smette mai di sorprendermi.
E infatti,come se mi leggesse nel pensiero mi sbatte violentemente al muro.
Non iniziate a pensare male.
Sbatte le mani sul muro,a pochi centimetri dal mio viso.Siamo vicinissimi.Riesco a sentire il suo respiro freddo,la rabbia che bolle dentro di lui,e noto i suoi occhi dilatarsi fino a diventare quasi del tutto neri.Poggia interamente il suo corpo sul mio,fino quando tra i nostri visi ci sono meno di 5 centimetri.
《Senti qua,cosetta.Per prima cosa,sono io il legittimo re dei fantasmi,e non quella bambola di porcellana,chiamata Nico Di Angelo.》dice mentre mi guarda dritto negli occhi,e posso quasi sentire delle leggere punture di ghiaccio sulla mia pelle.Avvicinandosi al mio orecchio dice《Seconda cosa:non mentire sul fatto che non ti è piaciuto e sul fatto che non lo volevi.Ti ho studiata a lungo Elisabeth,e posso dire molte cose su di te,ma non che ti fai usare.Mi hai baciato perché volevi farlo.Hai lasciato che le mie mani percorressero la tua pelle fino al tuo reggiseno,perché lo volevi.E saremo anche andati più avanti se lui non ci avrebbe interrotti,perché tu lo volevi.E scommetto che lo vuoi ancora.》dice mentre reinfila una mano sotto la mia maglietta e la fa arrivare fino al mio reggiseno
《LASCIAMI!》urlo in vano mentre cerco di scappare,ma lui è molto piú veloce di me.
《Oh,non negare ciò che vuoi piccola,lasciati andare.》dice mentre inizia a baciarmi il collo.
《IO.VOGLIO.SOLO.NICO!》urlo scandendo bene ogni parola affinché mi sentisse forte e chiaro.
Si allontana sorpreso di qualche centimetro.Non abbastanza per farmi scappare,ma abbastanza affinché io arrivassi al coltello che Austin tiene sotto al suo cuscino.
Mi ricordo tutte le volte che l'ho preso in giro sul fatto che è troppo paranoico.Gli dovrò offrire una pizza come scusa.
Pugnalo James nelle costole,e lui si inginocchia per terra.
《Allora?Mi vuoi ancora,bastardo?》chiedo mentre lo guardo dall'alto verso il basso.
《Degna di un re.》dice sorridendo mentre sparisce nelle tenebre lasciandomi sola.
Adesso,sono convinta che vi aspettate che mi metta a lanciare cose contro il muro,o che inizi a tirare calci alle cose,ma non è successo questo.
Semplicemente,sono crollata a terra e ho iniziato a piangere.Mi sono stretta le ginocchia al petto e ho affondato la testa in esse.
Non piango perché stavo per essere stuprata...Piango perché sono una pessima amica e una pessima sorellastra.
Perché non ho confessato i miei sentimenti a Nico?
Perché non ho lasciato che Will mi calmasse quando ho fatto la crisi nervosa dopo lo "scherzo"?
Perché ho lasciato intendere a James che mi piacesse?
Perché,quella mattina non sono rimasta nella cabina di Ade,insieme a Nico?
Perché sono un disastro?
Perché non riesco mai a combinare nulla di buono?
Perché...
《Hey!》urlo mentre qualcosa mi colpisce la testa,interrompendo la mia crisi esistenziale.
Guardo per terra,per vedere che cosa mi ha colpito e non credo ai miei occhi:perché un panno con del sugo di pomodori(sperando che sia sugo di pomodori,quello)mi è caduto in testa?
Ermes?Sei tu?
Mi avvicino con cautela al panno,come se da un momento all'altro potesse esplodere.Lo tocco e noto che sono ancora viva,quindi lo apro e trovo una foto dentro.
La giro,la guardo e poi la lascio cadere mentre mi copro la bocca con le mani.
Nico?!?
Una volta superato lo shock,la riprendo e la guardo meglio.
Nico è legato a una sedia,praticamente nudo se non fosse per i boxer(si,lo confesso:questo panorama mi sarebbe piaciuto in una qualsiasi altra circostanza,tranne che in questa),ha delle ferite che sembrano profondissime sul petto,e sulle gambe ha disegnate delle croci.Tutto il suo corpo è pieno di altri piccoli tagli,ma la cosa che mi impaurisce di più è la sua faccia,sulla quale è intagliato un sorriso che va fino alle orecchie.Mi sembra anche che abbia il naso rotto.
Nella parte bassa della foto,c'è scritto:23:30,Via Sant'Anne,New Orleans,10 mil.
Guardo l'orologio e vedo che sono già le 20.
Cavolo,cavolo,cavolo!
Corro verso l'infermiera più veloce di un fulmine.

L'altro figlio di Ade-Nico Di Angelo(completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora