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Otp: Wei Wuxian x Lan Wangji
Canon!verse
Author: bittherheart on Archiveofourown
https://archiveofourown.org/works/16233233

Era andata così: un momento di distrazione era durato un po' troppo, perciò Lan Wangji si era ritrovato nel bel mezzo di una discussione con un altro cultore mentre la sala banchetti si svuotó degli ospiti che gli gironzolavano attorno, incastrato tra le regole di etichetta che gli erano state inculcate prima di imparare a leggere o scrivere.
Nel lasso di tempo che Lan Wanji impiegó per terminare la conversazione, tutti gli altri se n'erano andati. I servitori della Scuola LanlingJin si affrettavano tra un tavolo e l'altro, pulendo piatti e tazze, e Lan Wangji non riuscì a scorgere nessuna delle due persone che cercava tra la folla.
La sua irritazione gelò l'ambiente circostante come la brina in una crudele giornata d'inverno, ma la sua espressione non lasció trapelare nulla. Invece, uscì nei giardini insieme agli altri ospiti.
All'esterno veniva servito altro vino e delle risate riempivano l'aria, alle quali si sottrasse rapidamente. Mentre si muoveva tra la folla senza lasciare che nemmeno l'orlo delle sue vesti immacolate sfiorassero qualcuno, i suoi passi erano misurati e felini. Osservó i gruppi di coltivatori immersi nelle loro conversazioni, camminando tra un giardino e l'altro, il cuore incerto su chi stesse esattamente sperando di incontrare per primo.
Quando si fermó in prossimitá di uno stagno, il suo cuore sprofondó nella cassa toracica non appena realizzó di non voler trovare proprio quello. Suo fratello Lan Xichen, poggiato contro il tronco di un albero in cima alla collina, sfoderó un sorriso gentile come i raggi solari primaverili che risaltavano sull'ultima neve. Mentre parlava, il suo sguardo si posó sulle nuvole. Accanto a lui c'era Wei Wuxian, immobile come le ombre in una notte senza luna.

Lan Wangji si fidava di suo fratello più di chiunque altro al mondo, tuttavia vi erano state delle cose che non aveva detto, delle circostanze che non aveva spiegato a Wei Wuxian, e che forse non avrebbe mai osato rivelare. C'erano pezzi estrapolati da discorsi fin troppo semplici da mettere insieme per Wei Ying, sopratutto se questi ultimi erano pronunciati da qualcuno che conosceva bene Lan Wangji, come suo fratello. Quel pensiero bastó per fargli desiderare di avvicinarsi a lunghe falcate ed interrompere la loro chiacchierata, ma si contenne e li guardó in silenzio fino a quando Lan Xichen distolse lo sguardo dal cielo e si accorse di lui.
Si voltó in direzione di Wei Wuxian con un dolce sorriso, e Lan Wangji capì che avevano finito di parlare. Si avvicinó, salendo sulla collina dai morbidi pendii per unirsi a loro sotto le fronde dell'albero. Era come se avesse messo in moto anche Wei Wuxian: egli giró i tacchi, rifiutando intenzionalmente di incrociare lo sguardo di Lan, e gli passó davanti facendo scontrare i loro corpi, lasciando l'altro con un senso di fredda assenza quando il calore causato dal contatto sfumó.

-Cosa gli hai detto?-chiese Lan Wangji al fratello.
-Era curioso-gli rispose Lan Xichen. -Si domandava se tu avessi mai sorriso. Gli ho detto che eri sempre più contento quando visitavamo nostra madre.-
Lan Wangji lanció uno sguardo nella direzione in cui si era avviato Wei Wuxian. -Glielo hai detto? Gli hai detto di lei?-
-Era curioso-ripeté Lan Xichen, come se fosse una spiegazione sufficiente. -Sembrava abbastanza interessato riguardo a cosa ti rendeva felice. Ho finito per raccontargli la storia dei nostri genitori, poi ho realizzato.-
Lan Wangji non replicó. Lan Xichen gli rivolse un sorriso di scuse. -Ho detto troppo.-
-Ho bisogno di parlargli-decise Lan Wangji. Si inchinò al fratello, sapendo che non era da incolpare, ma aveva il cuore colmo di timore.
La Scuola Yunmeng Jiang si era stabilita nell'ala riservata agli ospiti più vasta come programmato da Madame Jin; Jin Zixuan faceva la corte a Jiang Yanli, e Wei Wuxian di solito stava in loro compagnia . Non appena Lan Wangji entró nei loro quartieri, molti spostarono la loro attenzione su di lui, ma nessuno gli sbarró la strada quando salì le scale e oltrepassò tende e stanze profumate.
Erano presenti alcuni dei cultori del Clan Yunmeng Jiang, peró di Jiang Cheng non c'era traccia. E neanche di Wei Wuxian.
-Wei Wuxian ha fatto un torto ad HanGuang-Jun- mormorava la gente dietro di lui, pensando di non essere sentiti. -Il Gran Maestro, Jiang Cheng, gliene dirà quattro per l'ennesima volta.-
Lan Wangji decise di ignorarli e passò avanti. Avrebbe trovato Wei Wuxian un'altro giorno, stavolta con meno persone che si impicciavano negli affari privati.
Eccetto che Wei Wuxian sembrava determinato ad evitarlo. Ogni qual volta Lan lo vedeva, lui si fingeva improvvisamente coinvolto dalla conversazione con Jiang Cheng, senza minimamente cercare di nascondere ció che stava realmente facendo. Lan Wangji sopportó, il cuore che gli si stringeva ogni singola volta in cui osservava Wei Ying voltargli le spalle.
Non mostrava alcun interesse nel provocare Lan Wangji, nessuna inclinazione nel portare le sue monellerie fino al punto della sala banchetti dove era seduto il Clan Gusu, o in altre zone del territorio appartenente alla Setta Lanling Jin. Si sarebbero separati l'indomani mattina, e Lan Wangji non riuscì a non pensare che, se si fossero lasciati così, ci sarebbe voluto troppo per rivedersi.

The holy book of Mo Dao Zu ShiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora