Appoggiati a me.

Capitolo 5.

MAL'S POV.

Ho deciso di riposarmi un po'. Tutto questo mi ha stressata, e non poco.
Apro gli occhi e controllo l'orario, 17:30.
Il mio stomaco mi sta implorando di mangiare qualcosa.

Vado di sotto e mi dirigo verso la cucina. Mamma sta di spalle, non mi ha sentita entrare.
Un idea si insidua nella mia mente. Sorrido malefica.
Mi avvicino piano, prendo un bel respiro ed urlo.
-Un topo.- faccio finta di avere paura.
-Oddio, dove?- mia madre è terrorizzata. Fa un balzo e si alza in piedi sulla sedia.
Non resisto, scoppio in una risata fragorosa.
-Mallory Price. Non devi farlo mai più. Sei forse impazzita?!- si mette una mano sul cuore.
-Dai, mi stavo solo divertendo un po'.- gli faccio un piccolo sorriso angelico.
-Bene. Visto che vuoi divertirti va a comprare qualcosa. Non abbiamo niente da mangiare e da bere.- inizia a fare la lista delle cose che devo comprare. Mi porge il foglio ed i soldi.
-Non fare tardi, e sta attenta.- annuisco ed esco di casa.

Percorro il vialetto e vedo che nel giardino accanto c'è il ragazzo della finestra. Sta disteso sull'erba, osserva il cielo.
Mi ricorda me a casa dei miei nonni.
Ora lo vedo meglio, e devo dire che è un bel ragazzo.
Ha i capelli di un nero scurissimo. Li porta tutti disordinati e alcuni gli cadono delicatamente sulla fronte.
Occhi marroni chiarissimi, uguale al colore del miele. Labbra carnose, e da quello che intravedere la maglia, ha il fisico scolpito.
Gira la testa nella mia direzione e mi sorride.
Non ricambio, e continuo a camminare fino a raggiungere il cancelletto che divide il giardino dal marciapiede.

Sto camminando da più o meno mezz'ora ed ancora non ho trovato nessun negozio di alimentari.
Finalmente ne intravedo uno all'angolo della strada. Mi fiondo all'interno e piano piano aggiungo le cose della lista nel carrello.
Per fortuna alle casse non c'è quasi nessuno. Pago in fretta ed esco.

Non mangio e non bevo dalla colazione di stamattina. Mi giro e vedo che c'è un distributore.
Decido di farmi un bel cappuccino.
Infilo i soldi ed aspetto che sia pronto. Ma la macchinetta decide di non funzionare più.
-Oh dai, andiamo.- gli do un calcio, ma niente. Che schifo di giornata.
-Aspetta. Fa provare me.- mi giro e vedo che è il ragazzo della finestra.
Mi faccio da parte e lo lascio fare.
Dopo pochi secondi ecco che mi porge il mio cappuccino.
-Grazie.- gli dico mentre affetto il bicchiere.
-Non c'è di che. Tra vicini ci si aiuta.- mi sorride. Ma sorride sempre questo tizio?!
-Che ne sai che sono la tua vicina?- domanda più idiota non potevo farla.
-Ti ho vista alla finestra, e prima nel vialetto.- come ho visto lui del resto.
-Mi hai seguita?- incrocio le braccia al petto e lo guardo diritto negli occhi.
-Cosa?! No. Certo che no. Sono venuto qui a prendere delle cose, e ti ho vista. - sembra leggermente imbarazzato. -Comunque piacere, io sono Noah Tood.- mi porge la mano.
-Mallory Price, ma chiamami Mal.- ricambio la stretta di mano.
-Beh, ci si vede in giro Price.- usa il mio cognome?! Cominciamo bene.
-Non contarci troppo Tood.- faccio uno dei miei sorrisi angelici.
Scuote la testa divertito e se ne va.

Finalmente torno a casa e trovo mamma appoggiata al bancone che mi stava aspettando.
-Ma dove sei stata?! Sono quasi le 19:30.- mi osserva. Ma non viene a darmi una mano con le buste.
-Il negozio più vicino è a mezz'ora da qui. Ho fatto più in fretta che potevo.- Poggio tutto sul tavolo e inizio a svuotare le buste.
-Come ti sembra qui?- mi domanda mentre sta posando i cereali nel mobiletto.
-È presto per dare giudizi. Aspetta qualche giorno e ti farò sapere.- annuisce.

Decidiamo di preparare degli spaghetti al pomodoro. Semplici e veloci.
Io ne mangio 10 contati. Do una mano a pulire e salgo in camera mia. Il camion con tutte le mie cose dovrebbe arrivare domani. Spero non faccia ritardo.
Mi lavo, metto il pigiama e mi butto sul letto.
Finalmente questa giornata è finita.

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Come promesso ecco il 5° capitolo!!!!!!
Spero vi piaccia. Se è cosi lasciatemi una stellina.
Aggiornerò presto, continuate a seguirmi.

~HymyD ♡