Capitolo 11.

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MAL'S POV.

La sveglia suona con insistenza, ma faccio di niente. Non mi alzo, così farò tardi e non potrò più andare a scuola.
"Ottimo piano Mal, complimenti."
Mi faccio i complimenti da sola.
Sfortunatamente mamma non è d'accordo con me.
-Mal alzati altrimenti fai tardi.- urla entrando nella stanza.
Faccio ancora finta di dormire, non muovo un muscolo. Lei si avvicina di più a me, e mi tira via le coperte da dosso.
Non ho scampo, andrò a scuola.
-Buongiorno anche a te.- dico accigliata.
Lei in risposta mi guarda male ed esce dalla stanza.
-Muoviti.- urla dalle scale.

Mi alzo, tolgo la bombola e vado in bagno.
Dopo essermi lavata esco con solo un asciugamano che mi avvolge. Mi fermo davanti all'armadio e lo apro.
Guardo per un po' tutti i miei vestiti, non so cosa scegliere.
Alla fine opto per degli shorts neri a vita alta, un top dello stesso colore e delle nike. Prendo il tutto e l'appoggio sul letto.

Sto per togliermi l'asciugamano quando mi accorgo che la finestra è aperta e la tenda è tirata.
"Mamma." Sbuffo pensando che sia stata lei.
Noah mi sta osservando con occhi sgranati. Indossa un jeans stracciato e una maglia aderente bianca.
I capelli come sempre tutti arruffati, ma che gli donano molto.
-NON GUARDARE.- corro alla finestra e chiudo la tenda.
Sento che sta ridendo.
"Idiota". Scuoto la testa e finalmente mi cambio.
Metto un filo di mascara, matita ed un lucidalabbra. Afferro la borsa ed esco dalla mia stanza.
In cucina trovo mamma che sta facendo colazione. Mi guarda e mi porge una tazza fumante.
-Cappuccino. Il tuo preferito.- mi sorride e torna a mangiare.
-Ti adoro.- le do un bacio sulla guancia, mi siedo e lo bevo a piccoli sorsi.

Quando finisco vedo l'orario, 7:45. La scuola dista meno di 10 minuti a piedi.
Saluto mamma ed esco. Durante il tragitto metto le cuffiette, almeno così ho compagnia.

Eccomi qua, sono arrivata.
L'edificio è molto grande, e ci sono davvero molte persone. Decido di aspettare in un angolino da sola.
Mi sento toccare la spalla, quindi mi giro.
Davanti a me c'è una ragazza dai lunghi capelli neri ricci. Occhi color nocciola, alta quanto me e un fisico niente male.
Tolgo una cuffia e lei inizia.
-Ciao.- mi sorride.
-Ciao.- faccio lo stesso.
-Piacere, sono Katerine Born, ma chiamami Kate.- mi tende la mano.
-Mallory Price, puoi chiamarmi Mal.- dico mentre afferro la sua mano.
-Quanti anni hai?- mi domanda curiosa.
-17, ad aprile ne farò 18. Tu?- mi sorride.
-Anche io 17 anni e ne farò 18 a febbraio.- annuisco.
-Sei nuova?- gli domando.
-Sono nata e cresciuta qui. Tu invece sei nuova, non è così?- le sorrido e faccio segno di sì con la testa. -Quali corsi segui?- gli porgo il foglio degli orari. Fa un urletto di gioia e mi guarda.
-Che c'è?- sono davvero confusa.
-Chiamala fortuna o come ti pare, abbiamo tutti i corsi in comune.- dice battendo le mani. Non posso che ridere della sua reazione.
Sembra una bambina a cui danno le caramelle.
-Conosci tutti qui allora?- gli domando.
-Sì, tutti. Posso darti consigli su chi frequentare e chi no. Io ovviamente sto nei sì.- mi sorride.
-Ah, ma davvero?!- rido. -Dovrei fidarmi?- alzo un sopracciglio.
Fa finta di essere offesa, mette il broncio. Gli do una gomitata e rido. -Sto scherzando.- ride anche lei.
-Mi sei simpatica Mal.- dice sorridendomi.
-Davvero?- sono sorpresa. -Nell'altra scuola non avevo nessun amico. Non mi fido tanto delle persone, poi dico sempre ciò che penso. Anche se questo può ferire.- sospiro.
-Anche io qui non ho amici.- alzo lo sguardo su di lei. -Non sopporto la gente che vive qui. Dicono che sono strana, mi stanno alla larga.- abbassa lo sguardo. Gli regalo un sorriso sincero.
-A me piacciono le persone strane. E adesso hai un'amica.- mi guarda e mi abbraccia.
-Anche tu hai un'amica cara mia.- ricambio l'abbraccio. Non ci sono abituata.

Suona la campanella. Mi prende sotto braccio e ci dirigiamo dentro.
Sono del quarto anno, quindi devo stare 2 anni in questa scuola. Meglio non farmi conoscere già dal primo giorno con il mio ritardo.
-Muoviamoci.- iniziano a correre insieme.

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Ciaooooooo!!!!!!!
Scusate per la LUNGA assenza. Ho avuto molto da fare in questo periodo, ma spero di dedicare del tempo anche a questo libro.
Spero davvero che vi piaccia.
Continuate a mettere le stelline, non fanno mai male.

~HymyD

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