Capitolo 8.

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MAL'S POV.

Ho passato tutto il giorno su letto. Non ho nemmeno pranzato.
Si sono fatte ormai le 16:00, quindi decido di andarmi a lavare.
Invece della doccia, riempio la vasca. Così posso rilassarmi un po'.
Mi spoglio e resto ferma davanti allo specchio, completamente nuda.
Non mi piaccio. Per me sono un mostro.
Ho lunghi capelli rossi che mi arrivano un po' sopra il sedere. Occhi verde chiaro, ma cambiano in base al mio umore. Avvolte si fanno davvero scuri.
Sono abbastanza alta, 172 cm.
Prima non ero così, per niente. Ero molto più paffutella, non avevo nemmeno il coraggio di guardarmi nello specchio.
Pesavo 80 kg, adesso invece sono arrivata a 50 kg.
Sono consapevole che sono troppo magra, che mi sono ridotta a pelle ed ossa. Ma non voglio smettere, non posso.

Faccio un respiro profondo e mi immergo completamente nell'acqua bollente.

Rimango per mezz'ora buona lì a rilassarmi. Poi mi asciugo e mi preparo.
Indosso qualcosa di diverso dal solito. Gonna a vita alta scozzese rossa e una maglietta nera semplice.
Vado in salotto e aspetto lì mamma.

Alle 17:15 sento che qualcuno sta aprendo la porta.
Vedo mamma fare il suo ingresso in casa.
-Sono tornata.- urla dall'entrata.
-Sono in salotto.- urlo anche io. Ed ecco che la vedo entrare.
-Tra 10 minuti usciamo. Il tempo di cambiarmi.- annuisco e la vedo sparire tra le scale.

Finalmente è pronta e possiamo andare.
-Posso lasciare qui la bombola?! Non voglio farmi vedere con questa cosa in giro.- sembra pensarci su, ma alla fine annuisce.

L'ospedale non dista molto da casa, buono a sapersi.
Attendiamo in sala d'attesa e poi finalmente ci chiamano.
-Price?- dice una segretaria avvicinandosi a noi.
-Sì, siamo noi.- dice mia madre alzandosi.
-Seguitemi.- mi alzo anche io e seguiamo la signora.
-Il dottore vi sta aspettando.- ci sorride e se ne va.

Mamma bussa e da dentro la stanza una voce ci dice che possiamo entrare.
Facciamo come dice.
Percorriamo la stanza e ci accomodiamo su delle sedie difronte a lui.
È anzianotto. Capelli bianchissimi, un paio di baffi e qualche ruga di qua e di là.
-Come posso aiutarvi?- guarda prima me è poi mia mamma, sempre con un sorriso sincero in volto.
-Mia figlia anni fa ebbe un incidente, le cose erano abbastanza gravi. Ha solo un polmone e un pezzo dell'altro. Avvolte ha problemi a respirare, quindi ha bisogno della bombola d'ossigeno. Ultimamente è capitato troppo spesso. Vorrei sapere cos'ha che non va.- termina il suo racconto.
Il dottore si gira verso di me.
-Come ti chiami?- mi osserva attraverso i suoi occhiali.
-Mallory, voi come vi chiamate?- mamma mi lancia un occhiataccia mentre lui sorride ancora.
-Sono il dottor Mark Strell.- annuisco e gli sorriso. -Ora facciamo la visita.- si alza e mi invita a fare lo stesso.

Finalmente ha finito. È durata più di 20 minuti.
Mi risiedo sulla sedia di prima.
-Allora dottore, come sta?- gli chiede mamma.
-Non molto bene.- subito mi giro a guardarlo. Non pensavo che non stavo bene.
-Cos'ho che non va?- gli chiedo subito.
-Il pezzo del tuo polmone è troppo piccolo, sta cedendo. Presto rimarrai solo con uno, e questa cosa non va bene. Non puoi vivere con solo un polmone. Dovresti avere un trapianto, ti aggiungiamo nella lista. La tua questione è abbastanza grave, non abbiamo molto tempo.- resta per qualche secondo in silenzio, così facendo ci da il tempo di assimilare ciò che ha detto. Poi continua -Non devi sforzarti e affaticarti. La sera quando vai a dormire devi indossare la bombola. E durante tutta la giornata se senti che ti manca il respiro, devi usare questo.- mi porge un inalatore. -Ti aiuterà a farti respirare meglio.- lo afferro e lo guardo.
-Quanto tempo mi rimane?- domando con lo sguardo basso.
-Mal...- sento mamma piangere.
-Se non avrai il trapianto, non vedrai la prossima estate. Quindi più o meno un anno.- sento dalla voce che è dispiaciuto per me.
-D'accordo. Grazie per essere stato sincero con me Dottor Strell.- sorrido falsamente.
-Nelle tue condizioni dovresti mangiare di più, ne hai bisogno. Sei troppo debole per affrontare tutto questo. So che non sono nessuno, ma pensaci okay?!- annuisco e lo guardo.
-Grazie di tutto Dottor Strell. Quando dovremo venire di nuovo?- domanda mamma mentre si alza. Faccio lo stesso.
-Tra un mese venite a controllo. È stato un piacere.- stringe la mano a entrambe.

Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo all'uscita.
-Va tutto bene?- domando a mamma.
-Dovrei farti io questa domanda.- mi guarda e sorride lievemente. -Comunque potrebbe andare meglio.- si spegne il sorriso di prima dalle sue labbra.
-Già.- mi limito a dire.
Arriviamo alla macchina e partiamo.
Durante il tragitto regna il silenzio assoluto.


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Ciao a tutti!!!!!!!!!!
Eccomi qui con un nuovo capitolo.
Cosa ne pensate? Vi sta piacendo la storia?
Comunque ho deciso di aggiornare il libro 3 volte a settimana. Cioè il lunedì, il mercoledì ed infine il venerdì.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti.

~HymyD

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