Capitolo 1

2.4K 51 21
                                    


Lisa dopo la dichiarazione di Enrico consolò sia lui sia i suoi figli, necessitava di riposo e voleva che anche i suoi figli riposassero.

<< La signora deve riposare, è meglio che la lasciate sola,>> disse il medico una volta entrato nella stanza lanciando uno sguardo di rimprovero verso l'avvocato Vinci.


<< D'accordo!>> Disse Enrico a malincuore.

<< Ma ,>> iniziò a protestare Giuseppe stringendo la sua mano.

<< Il dottore ha ragione! E poi dovete mangiare e riposare anche voi! Perla e Rocco si occuperanno di voi!>> Disse Lisa con l'intento di rassicurarli e tranquillizzarli.

<< Va bene! >> Disse Mia dandole un bacio e poi prese per mano il fratello ed uscirono fuori. Lisa li vide parlare con Perla attraverso la porta e socchiuse leggermente gli occhi. Si sentiva intontita per le medicine in corpo ma una carezza sulla fronte le fa rialzare le palpebre e vide Enrico, il quale aveva un aspetto stanco e stravolto.

<< Guarda che dovresti riposare pure tu!>> Gli disse scatenando una sua risata.

<< Posso restare qui, ci sono le sedie, credo!>> Disse lui lanciando uno sguardo nella stanza.

<< Hai bisogno di riposare,Enrico! Vai a casa e poi torni dopo!>> Rispose sbadigliando mentre sentiva le palpebre abbassarsi nuovamente.

<< Resto qui finché non ti addormenti!>> Ribatte l'uomo mentre la donna mormorava un okay prima di addormentarsi. Enrico restò con lei e la guardò per molto tempo, e le accarezzava la fronte ogni tanto. Alla fine andò via quando dopo l'entrata di un'infermiera per doveva occuparsi di Lisa. Uscì fuori e vide Mia e Giuseppe ed Aurora tutti e tre addormentati nelle sedie.

<< Testardi come Lisa!>> Si ritrovò a dire a voce alta mentre vide Perla mangiare qualcosa, il che gli apparve come qualcosa di anomalo ma smise di pensarci visto che doveva occuparsi dei ragazzi.

<<Oh avvocato!>> Lo salutò Perla smettendo di mangiare, Enrico guardò i ragazzi addormentati e Perla capì al volo.

<< Non vogliono schiodarsi da qui! L'ho detto a Mia che avrà le occhiaie ma lei e quell'altra non si muovono da qui!>> Lo informò Perla osservando Mia che dormiva con la testa sulla spalla di Romeo e stringeva a sé il fratello con un braccio mentre l'altro era intrecciato a quello della zia.

<< Me ne occupo io!>> Disse prima di avvicinarsi a Mia per poi svegliarla. Mia sobbalzò e si guardò intorno allarmata, Enrico le sorrise in modo rassicurante.

<< Che ne pensi di andare a casa? La mamma non vorrebbe vederti dormire qui, vi accompagno io!>> Mia ci pensò un po' e poi annuii e svegliò il fratello ed Aurora. Alla fine andarono tutti quanti a riposare a casa.

Enrico era rimasto a casa di Lisa, mentre Perla e Rocco si spostarono nella casa della segretaria. L'avvocato Vinci non aveva sonno cosi era sdraiato nel divano a letto e guardava il soffitto e pensava agli avvenimenti accaduti in pochi giorni: Lisa che voleva andare via,la scoperta dell'identità dell'amante della moglie,l'addio a Lisa, la morte di Nina, la sua detenzione, il ferimento di Lisa e la paura che aveva provato per lei e l'occuparsi dei ragazzi.

Non aveva mai pensato ad avere dei figli ed ora si era messo ad occuparsi di tre ragazzi, incredibile. Un rumore lo distrasse e lui scattò immediatamente seduto pronto ad alzarsi e controllare. Vide Mia che avanzava verso la cucina insieme al fratello.

<< Scusa non volevamo svegliarti!>> Disse la ragazza per poi cercare qualcosa in cucina e la vide armeggiare con qualcosa.

<< Ero sveglio, voi due non dovreste essere a dormire?>> Chiese alzandosi e raggiungendoli.

<< Non riesco a dormire,>> lo informò il bambino e Mia sfiorò la testa al fratello.

<< Pure io, mi è venuto in mente il testamento che avevo trovato nel cassetto di mamma!>> Disse la ragazza controllando il bollitore. Enrico si fece attento ed aspetto che la ragazza continuasse.

<< La mamma l'ha fatto poco dopo aver iniziato a lavorare da te e si preoccupava di affidarci a Perla in caso in cui le fosse successo qualcosa, oltre ad aver concluso un assicurazione con noi come beneficiari.>>

Le parole di Mia riportarono in mente all'avvocato una discussione avuta con Lisa all'inizio della loro conoscenza, durante cui lui aveva esposto il suo punto di vista sui genitori single e sulla necessità di occuparsi di tutto nei dettagli per i figli.

<< Vostra madre è intelligente ed attenta per il vostro futuro!>>

<< Specie dopo le corna che le ha messo nostro padre!>> Rispose Mia sorprendendo l'avvocato, il quale non pensava che i figli sapessero della relazione extraconiugale del padre.

<< Non c'è l'ha detto lei, l'abbiamo scoperto noi per caso. Ho sentito mamma che parlava con l'amante, e Giuseppe mi ha sentito parlare con Aurora. Mamma non lo sa che Giuseppe lo sa, e non lo deve sapere!>> Aggiunse velocemente Mia ed Enrico si ritrovo a pensare che erano molto astuti ed attenti e che si preoccupavano molto per Lisa.

<< Va bene, sarà un segreto!>> Rispose l'uomo, Mia sorrise mentre Giuseppe controllava il bollitore. Mia allontano il fratello, e si occupo del bollitore sotto lo sguardo attento dell'avvocato. Mia in poco tempo sistemo tre tazze con della camomilla e una la diede ad Enrico, l'avvocato osservo dubbioso la bevanda calda e poi inizio a berla, i ragazzi fecero lo stesso.

<< Su vai a letto!>> Disse Mia al fratello, il quale scosse la testa. Vinci decise di intervenire, doveva far in modo che dormissero.

<< Cosa fai quando non riesci a dormire?>> Chiese al bambino abbassandosi alla sua altezza.

<< Ascolto la musica ma oggi non funziona,>> rispose il bambino sconsolato.

<< C'è altro che funziona?>> Si ritrovo a chiedere l'avvocato avvertendo la stanchezza della giornata.

<< L'ultima volta ha dormito con mamma nel lettone, >> rispose la ragazza al posto suo. Vinci annui e decise cosa fare.

<< Perché non dormi nel letto di mamma?>> Gli propose trovando una soluzione.

<< Dormi con noi, vero ?>> Chiese il piccolo catturando la mano sia della sorella sia di Vinci, il quale dopo un secondo di smarrimento rispose positivamente.

Enrico osservò la camera da letto di Lisa e si sentiva a disagio a stare lì senza la donna e poi la sua mente venne sfiorata da un fugace pensiero.

<< Lo spagnolo non ha mai messo piede nella camera, figurati dormirci o farci sesso!>> Gli disse Mia avendo notato il suo disagio ed approfittando dell'assenza del fratello.

<< Non sei troppo giovane per parlare..>> L'uomo si fermo a disagio.

<< Di sesso! Puoi dirlo! No, e tranquillo so come funziona e cosa pensano di voler ottenere i ragazzi! >> Gli rispose Mia prendendolo leggermente in giro.

<< Bene, perché i ragazzi anzi gli uomini non si fanno scrupoli ad avere relazioni brevi senza pensare ai danni che provocano alle ragazze e alle donne,>> disse pensando al fatto che si era comportato cosi lui stesso prima di Lisa.

<< Tranquillo, lo so!>> L'avvocato non poté replicare perché ritorno Giuseppe, si sdraiarono e i due ragazzi crollarono subito. Enrico li osservo per qualche minuto e poi si addormentò sereno.

Non dirlo al mio capo2- LisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora