Capitolo 5

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L'avvocato Vinci aprì la porta e i tre ragazzi si girarono verso la sua direzione. 

<< L'orario delle visite per vedere Lisa parte dalle 13,00. Volete pranzare prima o dopo ?>> Domandò l'avvocato prendendo tempo.

<< Direi dopo, no?>> Disse Aurora guardando i suoi nipoti. 

<< Per me va bene!>> Esclamò Mia con un sorriso, mentre il fratello si limito ad annuire. 

<< Bene! Allora io torno di là,>> rispose l'avvocato senza muoversi.

<< Devi dirci altro?>> Gli chiese Mia andando dritta al sodo. L'uomo sospirò per poi annuire. Prese una sedia e si sedette cercando di trovare le parole adatte da utilizzare.

<< Si! Massimo e Cassandra mi hanno riferito che ha chiamato vostro nonno,>> cominciò a dire guardando prima Mia e Giuseppe, << tuo padre,>> per poi spostare lo sguardo su Aurora, << e ha chiesto alcune cose a Cassandra e Massimo...>> I ragazzi lo guardavano in attesa ma le due ragazze non sembravano fiduciose.

<< Che ha chiesto?>> Chiese il figlio di Lisa curioso. 

<< Ha chiesto in merito alla polizza stipulata da vostra madre: voleva sapere chi fosse il beneficiario. E poi di avvisarlo solo nel caso in cui Lisa fosse..>> rispose l'avvocato con sincerità per poi interrompersi e stringere forte i pugni senza terminare la frase.

<< Morta.>> Concluse Mia la frase al posto suo ed Enrico ai ritrovo ad annuire.

<< Bastardo!>> Esclamo Aurora senza trattenersi.

<< D'altronde è fatto cosi! È solo un bastardo che non si è mai occupato né di me, né di Lisa!>> 

<< Vorrei evitare di riferire queste parole per ora a Lisa! Deve già riprendersi dal ferimento!>> Li informò Enrico guardando negli occhi tutti e tre i ragazzi.

<< Mamma non ti chiederà nulla: il nonno non si è interessato a lei neppure quando papà è morto, mamma si è dovuta fare forza e pensare a noi da sola. Gli amici di famiglia sono spariti subito e nonno non è mai venuto neppure a trovarci una volta, figuriamoci aiutarci in qualche modo!>> Disse Mia prendendo la parola e rivelando tante informazioni a Vinci, il quale non aveva mai fatto ulteriori domande a Lisa in merito al padre avendo capito che non scorreva un idilliaco rapporto tra i due però non aveva mai pensato che l'uomo non avesse voluto aiutare la figlia ed i nipoti in qualche modo in un momento cosi delicato e difficile.

Enrico strinse più forte i pugni mentre ricordava il momento in cui era intervenuto mettendosi in mezzo tra Lisa e suo padre e poi ricordò il giorno prima e l'averla vista rischiare la vita. Chiuse gli occhi e scosse la testa.

<< Bastardo!>> Si lasciò sfuggire l'avvocato Vinci per poi scuotere la testa e cercare di ritrovare un po' di controllo, tutto ciò sotto lo sguardo delle due ragazze e del ragazzino. 

Si avvicinò a Mia e le sfiorò i capelli per poi fare lo stesso con i capelli di Giuseppe.

<< Io torno di là, se volete qualcosa avvicinatevi da me! Avete qualche preferenza per il pranzo?>> Chiese ai tre adolescenti per cercare di alleggerire un po' la situazione. 

<< No, fai tu!>> Rispose Mia bloccando il fratellino che stava per dire qualcosa. L'avvocato annuì.

<< Bene, a dopo!>> 


Non dirlo al mio capo2- LisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora