Capitolo 3

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Enrico, i ragazzi, Perla andarono nello studio legale tutti insieme. 

<< Bene, piccoli orfanelli,>> cominciò a dire Perla appena varcarono la soglia dello studio, << ora vi mettete a studiare e continuate ad essere in punizione!>> Sotto lo sguardo dell'avvocato Vinci, il quale osservava la scena con attenzione, e dei due giovani avvocati.

<< Ma..>> iniziò a dire Mia per difendersi.

<< Niente ma, e non credere che non sappia che Romeo ha giocato a fare Romeo. E tu,>> disse puntando lo sguardo su Aurora, << non sei brava come fuggitiva. E si lo dirò a Lisa quando starà meglio, e no non potete corrompermi. Ed ora preparatemi il caffè se volete continuare ad usare la tecnologia!>> 

<< Come..>> disse Aurora senza concludere la frase.

<< Come lo so? Il Perlistinto non sbaglia mai! >> Esclamo Perla con orgoglio.

<< Perlistinto?>> Domando la giovane Marcelli.

<< Perlistinto ossia l'istinto di Perla! Però Se sei incinta non puoi bere il caffè,>> rispose Giuseppe guadagnandosi un'occhiataccia dalla sua ex tata per l'ultima parte della su frase.

<< E tu per essere un bambino non dovresti essere cosi puntiglioso. Dovresti giocare a pallone invece di occuparti della scienza!>> Ribatte la segretaria dello studio assottigliando lo sguardo.

<< Ti ci vuole una camomilla, altro che caffè,>> borbottò il bambino prima di allontanarsi e questo fa sorridere divertito il proprietario dello studio. 

<< Screanzato! >> Detto ciò si allontanò verso la sua postazione.

<< Ragazzi potete sistemarvi nell'ufficio di Lisa. Li sarete comodi e tranquilli,>> disse l'avvocato facendo cenno a Giuseppe di raggiungerlo e poi li fece entrare nell'ufficio della loro madre e sorella.


Non dirlo al mio capo2- LisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora