CAPITOLO 8

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Mi sveglio tutta sudata per fortuna era un incubo! Mi suona il telefono...
'Chi parla?'
'Come chi parla sono una tua amica e non mi riconosci?? Comunque sono nella Capi!'
'Come?!?'
'Sono nella capitale sono venuta a trovarti sono qui per te!'
Sto per rispondere quando entra una sorella ad avvisarmi che tra poco iniziano le orazioni e devo alzarmi. Appena esce provo a finire di parlare con la mia cara amica ma la suora rientra e mi obbliga ad andare con lei.
Quando mi sono preparata corro nella chiesa a fare il rosario della mattina. Genoveva non perde occasione di riproverarmi e rimarca la questione quando per sbaglio confondo le parole e tutte si zittiscono.

Nello stesso momento Thomas sta cercando di far calmare la folla che è arrabbiata per la chiusura della fabbrica di cui è a capo la sua famiglia.
'La chiusura è temporanea calmatevi!'
'Padre ma come possiamo calmarci siamo soldi non possiamo vivere così siamo preoccupati per le nostre famiglie!'
'Ve lo giuro faccio un patto con voi...'
'Padre noi siamo stanchi questa situazione deve finire. Lei è un prete ma è a capo di queste decisioni' esclama un giovane che si distacca dalla folla.
'Si è vero che la mia famiglia è a capo della fabbrica ma sono anni che non prendo decisioni qua... le cose si devono sistemare dovete confidare in me!'
'Padre la madre della mia ragazza è morta e ora lei è sparita cosa mi dice ora eh?!'
'Mi dispiace molto...'
'si lamenta... però intanto la gente nella fabbrica si ammala e muore, la sua famiglia contamina l'ambiente e le persone si ammalano'
Arriva la compagna di mio fratello e mi chiama dentro perché devo andare via.
'Massimo cos'è questa questione che l'impresa contamina?'
'Non è vero e la persona che si è ammalata non è morta davvero è semplicemente scomparsa...'
'Il discorso non finisce qua ma io devo andare...'
'Si vai ci vediamo dopo'
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Finite le orazioni nel convento la madre superiora mi prende in disparte e mi dice che devo portare più rispetto pera vita in convento e per le altre suore. La cosa fondamentale per lei è che io faccia pace con Genoveva in modo che lei non possa insospettirsi e mettermi nei casini.
Da lontano sento le suore che si lamentano che discutono di quello che hanno ascoltato con il mio discorso con la superiore, mi avvicino quando sento clara che dice di voler andare via a fare la spesa ' Clara vuoi una mano?(scuote la testa e va via di corsa) sorella Genoveva vorrei chiederti scusa per stamattina'
'Chiedere scusa! A me importano i fatti e non le parole! Dimmi la verità è stata la superiora a dirti di scusarti eh?'

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Intanto mentre Clara sta guidando il furgone si ferma in mezzo alla strada. Lei cerca di farlo partire ma si distrae a guardare una coppia con un figlio che si stanno salutando di fronte alla loro casa. Senza accorgersi inizia a piangere silenziosamente.

Ciao!! Allora cosa ne pensate di questo capitolo?
Chissà come mai Clara si è messa a piangere...
Un saluto a tutti Fiordicampo

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