Passarono pochi mesi da quando Cristina iniziò a fare parte del gruppo e da quando avevano spedito la demo del primo album a svariate case discografiche
Il primo album iniziò a fare successo,scalò le classifiche americane in un batter di ciglia, per Cristina e i ragazzi era un sogno che si stava realizzando e la sua vita cambiò drasticamente.
Iniziarono un piccolo Tour negli Stati Uniti, le loro canzoni venivano continuamente trasmesse in radio, le persone li fermava per strada per chiedere una foto e l'amore ta Cri e Marco era meraviglioso, vero, forte e indissolubile, poi un giorno la vita di Cristina cambiò drasticamente, tutte le certezze che aveva e tutte le paure che con il tempo aveva superato erano riaffiorate, era tornata la piccola donna indifesa, si sentiva strana fisicamente e moralmente, eppure il suo sogno si stava realizzando.
Finito il Tour e tornati a casa una sera Cristina era tutta sola a casa nell'attesa del ritorno di Marco per cena;le ore passarono e Marco non rientrò per cena, lo chiamò e partí la segreteria ad ogni chiamata che gli faceva. La ragazza iniziò ad entrare in uno stato di panico e iniziò a piangere, fu la prima volta che reagí in quel modo
Si sedette sul divano e fissò il vuoto finché non sentí la porta di casa aprirsi seguito da -ehi piccola scusa il ritardo- Cristina restò in silenzio e guardò l'ora, Marco era in ritardo solo di tre quarti d'ora, ma a lei sembrarono ore e ore; capì così di essersi preoccupata per niente, non si spiegó nemmeno il pianto.
-scusa ma ci è voluto più del previsto, e nella strada per tornare mi sono fermato a prendere del caffè, tieni-
La ragazza prese il caffè dalla busta, era ancora caldo, tolse la plastica e appena sentì il profumo che però a lei parve un odore sgradevole, si sentì male, come se fosse appena scesa da una montagna russa, poggiò il caffè sul tavolo, andò diretta in bagno e vomitò. Marco fece per raggiungerla ma trovò la porta chiusa a chiave - Amore tutto ok?- dalla bocca della ragazza uscì un -sì non preoccuparti- sforzato, per non dare preoccupazioni al ragazzo -tesoro apri apri la porta-
dopo le sue parole silenzio totale, dietro la porta c'era la ragazza rannicchiata ai piedi del lavandino che,realizzando il perché di tutto ciò ed evitando quel pensiero che la terrorizza tanto , si alzò,si mise davanti allo specchio e si sbottonò la camicia,notando un leggero cambiamento nel suo corpo ,il suo dubbio ormai era certezza. Dall'altro lato della porta Marco con l'orecchio appoggiato per cogliere ogni movimento della ragazza.
Dopo la bellezza di 5 minuti sentì lo sbloccarsi della serratura e uscì la ragazza -Cri tutto ok? Vuoi che ti porti a fare un controllo per sicurezza?"
-No, non ce n'è bisogno, sto bene- disse guardandolo negli occhi sperando che il ragazzo comprendesse la situazione
-non mi sembra che tu stia molto bene-
Cristina capì che Marco non aveva ancora realizzato così decise di lasciare perdere, dal momento che non aveva veramente certezza.
-sto bene ora, sono solo stanca andiamo a letto?-
I due ragazzi si misero nel letto accoccolati e si addormentarono.
Cristina nel cuore della notte si svegliò e da lì non riuscí più ad addormentarsi, troppi pensieri le affiorarono nella testa, sapeva benissimo cosa stava succedendo a lei e al suo corpo, ma lei ne voleva la certezza così appena si fece un orario ragionevole alle 8:30 si alzò dal letto e in totale silenzio, per non svegliare marco, si vestí, prese la sua borsa e si diresse in farmacia dove comprò un due test di gravidanza; dopodiché tornò in fretta a casa, aprí leggermente la porta della camera per assicurarsi che Marco stesse ancora dormendo. Lasciò la sua borsa e le chiavi della macchina in cucina e si diresse in bagno e non appena si chiuse la porta alle sue spalle un senso di ansia le pervase tutto il corpo, tutta la sicurezza che negli anni aveva acquisito con l'aiuto di Marco e degli altri ragazzi della band svanì e tornò ad essere la ragazza fragile e bisognosa di affetto che era; ogni certezza svanì, tutto ciò che aveva conquistato lo perse in quell'istante, si sentì indifesa come una bambina che si trova da sola in una stanza buia, aveva bisogno di qualcuno che le stesse vicino e l'aiutasse a superare questo momento, Cri non si sentiva pronta, credeva di non essere all'altezza, di non riuscire a prendersi cura di un'anima innocente alla quale doveva insegnare a vivere e a sopravvivere in un mondo così cattivo; ma come poteva farlo se era lei la prima a non saperlo affrontare? -e se dovesse essere positivo? Che succederà poi?-
Prese un respiro profondo e fece ciò che doveva essere fatto, si appoggiò poi sul bordo della vasca nell'attesa dei quei tre lunghissimi minuti.
Spuntarono due piccole linee e il suo cuore inizió a battere all'impazzata, per esserne sicura utilizzò anche l'altro, ma il risultato fu sempre quello.
Nel silezio sentí dei movimenti nell'altra stanza , così si sciacquò la faccia, mise i test nella tasca dei pantaloni e uscì dal bagno; Marco era ancora nel letto , la ragazza si sedette affianco a lui -Tesoro svegliati- la reazione di Marco fu inconsapevole e non intenzionale, si girò dall'altro lato e riprese a dormire
-Marco ti prego svegliati devo parlarti- disse con un tono di voce alto e diretto.
Il ragazzo aprí gli occhi e con una voce rauca disse -ehi tesoro dimmi che succede-
L'unica cosa che riuscí a fare fu tirare fuori dalla tasca dei pantaloni il test e mostrarlo a Marco che a differenza di lei saltò su dal letto e la strinse forte a se -Dio non ci credo, cioè io.. io..- si lasciò scappare una lacrima di gioia ma tutta la felicità svanì quando vide la reazione della ragazza.
-che ho detto? Amore che ti prende, è una cosa meravigliosa!-
Cristina con la voce tremolante disse -Marco ascolta io non so se ne sono in grado, non ho mai avuto questo desiderio e ho paura di sbagliare tutto, in questi casi non so come ci si deve comportare, non sono nemmeno in grado di badare a me stessa figurati ad una creatura piccola e indifesa- Marco rimase in silenzio -e..marco noi stiamo insieme da poco, troppo poco per affrontare questa cosa, ho 22 anni e tu 21 la situazione è più grande di noi, con questo non sto dicendo che io non mi fidi di te ma potrebbe succedere qualsiasi cosa, ed io sarei da sola..no..non ho più nessuno al mio fianco- dopo quel discorso la ragazza avrebbe voluto soltanto chiudersi in se stessa e sprofondare, aveva appena detto veramente come stavano le cose dal suo punto di vista; chiuse gli occhi come per isolarsi e prese un lungo e profondo respiro aspettando la reazione del ragazzoMarco si mise seduto affianco a lei -piccola- disse accarezzandole la mano -capisco tutte le tue insicurezze , al tuo fianco ci sono io e ci sarò sempre per te, magari o anzi sicuro all'inizio sarà difficile ma è una cosa normale! È normale che tu pensi così; siamo giovani ma abbiamo un lavoro che sta andando alla grande, una casa nostra, siamo circondati da persone meravigliose che in caso di problemi sono pronte ad aiutarci. E poi sono sicurissimo che il nostro amore sia abbastanza forte da crescere un bambino- disse con occhi lucidi.
Cristina si lasciò in un pianto liberatorio, dovuto anche dalle parole appena dette dal ragazzo.
Marco appena la vide piangere non ci pensò un secondo e la strinse a se coccolandola. A quel punto Cristina si sentì nuovamente protetta, sapeva di non essere sola e tutte le sue paure furono sopraffatte dall'immensa gioia che stava provando; aveva capito che da lì a poco sarebbero diventati una famiglia. Avrebbe avuto una famiglia.
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Toxic Love
Romanceuna ragazza piena di talento, un talento che però deve ancora scoprire.