Bianca&Aurora

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Ormai arrivata al quinto mese di gravidanza tra sbalzi di umore e voglie insaziabili Marco non smise mai di starle accanto e accontentarla nelle  sue richieste.
Arrivò il giorno della visita dal ginecologo , era ora di scoprire il sesso dei bambini, si, erano due bambini.
I due ragazzi aspettarono 10 minuti abbondanti nella sala d'attesa fino a quando il medico uscì -signorina Scabbia?- 
La ragazza si drizzò in piedi con un po' di fatica e il ragazzo le prese la borsa e insieme entrarono nello studio.
Il medico iniziò a farle domande sui dolori,le voglie e tutto ciò che riguardasse la gravidanza. Fino a quel momento avevano creduto che la paura e l'insicurezza più grande l'avevano provata soltanto negli attimi prima di un concerto, ma l'ansia che avevano in quel momento non potevano paragonarla a niente; la ragazza riusciva a malapena a rispondere alle domande che le poneva il medico e Marco era là seduto vicino a lei a tenerle la mano, ma era una cosa davvero troppo grande per due ragazzi così giovani, quella visita gli avrebbe annunciato il sesso dei bambini ma sopratutto gli avrebbe dato la conferma della salute dei loro piccoli, il medico cercò di tranquillizzarli, voleva che quel momento così magico lo vivessero nel miglior modo possibile. Dopo qualche minuto i ragazzi riuscirono a placare parzialmente la loro paura ma nella loro mente continuavano a susseguirsi tre domande-saremo in grado di affrontare tutto ciò?- -i nostri bambini staranno bene?- -saremo capaci di dargli tutto ciò di cui avranno bisogno?- Finalmente arrivò il momento di fare L'ecografia, Cristina si sdraiò sul lettino e Marco si mise vicino a lei tenendole la mano, i ragazzi non parlarono mai durante l'ecografia, semplicemente si guardavano negli occhi per darsi forza, per giurarsi che tutto sarebbe andato nei migliori dei modi. - okay, abbiamo fatto- disse il medico, i due ragazzi abbassarono automaticamente lo sguardo, avevano tanta paura. Il dottore tornò alla sua scrivania e Marco aiutò la ragazza a scendere dal lettino, senza mai smettere di stingersi la mano si sedettero di nuovo davanti al medico che li guardò sorridendo e disse-forza ragazzi, sono due bambine bellissime e stanno meravigliosamente bene! Godetevi questo momento,mi raccomando- I due si guardarono e cercarono in ogni modo di contenere la loro felicità di fronte al medico, una volta usciti dall'ospedale si abbracciarono, fu il primo abbraccio di una famiglia che stava lentamente crescendo, e non riuscirono a trattenere le lacrime, dopo molti anni di sofferenze la vita gli aveva regalato la gioia più grande.
I mesi successivi furono per Cristina molto duri sia fisicamente che psicologicamente, Marco vedendola stressata decise di farle una sorpresa e la portò a trascorrere le vacanze di Natale in un meraviglioso albergo in montagna. Appena arrivarono la ragazza rimase stupita:la camera era enorme e meravigliosa,aveva il camino e dalla finestra c'era una vista mozzafiato; Cri guardò Marco che disse- lo so che adori la neve e il freddo- e la abbracciò, aggiungendo-adesso preparati ti porto in un bel posto- la ragazza subito andò a cambiarsi e indossò il vestito più bello che aveva: era un vestito lungo,rosso con la scollatura sul quale abbinò un giubbotto di pelle nero. Appena Marco la vide rimase senza fiato, le prese la mano la avvicinò a sè e le disse-ecco la mia principessa- 
Cristina nonostante fosse abituata ai complimenti del ragazzo, arrossii e lo ringraziò dandogli un bacio.
Uscirono dall'Hotel e si diressero in macchina e Marco guidò fino al ristorante.
La ragazza rimase a bocca aperta, vide da fuori un edificio enorme ed elegante, come quelli visti in tv in cui ti prefissi che l'unica cosa che puoi fare è guardarli attraverso essa.
Entrarono e il cameriere li diresse al tavolo.
Cristina ordinò un enorme piatto di pasta e dell'acqua
Marco come era solito fare, ordinò primo e secondo con una bottiglia di vino rosso.
Durante la cena parlarono del più e del meno finendo sul discorso "dobbiamo scegliere il nome per le bimbe" disse Cristina con un sorriso immenso.
Marco parve distratto e poco presente per colpa del vino così pagarono e andarono in Hotel, guidò Cristina e arrivarono in soli 10 minuti. Marco si sdraiò subito sul divano, Cri andò a cambiarsi e poi si mise vicino a Marco abbracciandolo, il ragazzo si voltò e iniziò a carezzarle dolcemente la pancia e a baciarla, in quel momento Cristina guardò fuori dalla finestra e disse-Bianca!- Marco la guardò-cosa?- stava nevicando e le cime degli alberi si stavano lentamente imbiancando; quello sguardo durò più del solito, i ragazzi decisero che Bianca sarebbe stato il nome di una delle bambine.
Marco aggiunse - l'altra bimba mi piacerebbe chiamarla Aurora, mi ricorda allegria e serenità, come Le aurore boreali, sono fantastiche, come lo sarà la nostra bimba. Che ne dici?- disse con un gran sorriso
La ragazza annuí sorridendo -è fantastico non vedo l'ora di averle fra le mie braccia-
La conversazione finí nel momento in cui Cristina si alzò di scatto e corse in bagno a vomitare, ormai era diventata una routine.. Marco preparò il letto e una camomilla e mise a letto la ragazza per poi mettersi sdraiato al suo fianco accarezzandole delicatamente la pancia fino ad addormentarsi. La mattina dopo Cri si svegliò molto presto e dopo essere rimasta un po' ad osservare dalla finestra la valle imbiancata a causa della neve iniziò ad osservare allo specchio i cambiamenti che il suo corpo aveva subito: le sensazioni che provò furono diverse e contrastanti:era felice perché era consapevole che quei cambiamenti erano dati dalla presenza nel suo corpo degli amori più grandi della sua vita, allo stesso tempo stava male, si sentiva brutta, credeva di aver perso tutta la sua femminilità: le smagliature, le mani e le gambe gonfie, le macchie sul viso, i dolori e gli sbalzi di umore la facevano sentire debole e insicura. Guardò il suo viso riflesso sullo specchio e non si riconobbe più, inevitabilmente iniziò a piangere e Marco sentendola si svegliò-tesoro che succede? Stai male?- appena arrivò nel bagno non ebbe bisogno di spiegazioni capì subito il motivo della sua tristezza; le asciugò le lacrime dicendole-ti capisco ma posso assicurarti che non c'è cosa più bella e femminile di una donna incinta, amore mio sei bellissima-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2018 ⏰

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