Mexico

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4 MESI DOPO

Io:< Max, sei arrabbiato?> gli domandai seguendolo nel motorhome. Non mi guardava più dopo che Dan gli aveva rubato la pole. Aveva solamente parlato coi meccanici, coi giornalisti ma con me non voleva minimamente.

Max:< Secondo te?> rispose sarcasticamente, bevendo un sorso d'acqua.

Io:< Dai Max non fare il bambino> gli dissi accarezzadogli una mano.

Max:< Tanto chi non mi considera uno bambino ormai? Potevo dimostrare oggi di essere più maturo battendo il record di Sebastian> affermò togliendo la mia mano dalla sua. Si sedette sul divano, iniziando a togliersi le scarpe. Non riusciva a slacciarle da quanto era irritato, allora intervenni, lo fermai e gliele tolsi io. Mi alzai e incrociammo i nostri sguardi, ci perdemmo per indeterminati minuti. Regnava il silenzio finché non sentimmo le urla di gioia di Dan alla TV. Io sorrisi ero contenta per quel coglione, Max un po' meno.

Io:< Un mezzo sorriso puoi farlo. Non hai perso ne vinto> gli dissi sedendomi sulle sue gambe. Max mi guardò con una punta d'odio negli occhi e ciò non mi piaceva.

Max:< Almeno non mi sono piazzato nono come te> mi rispose facendo il saccente, piccolo stupido borioso.

Io:< Ehm..... Io ho fatto sesta in qualifica. Nono è Charles. Poi con la mia bellissima carriola è già tanto, quindi fai ancora il superiore con me e ti ritrovi single. Siamo arrivati a 4 mesi insieme, ci vuoi arrivare ai 5?> gli domandai abbastanza arrabbiata dal suo modo di rispondere. La sua faccia da incazzata passò a preoccupata, allora un po' ci tiene a me.

Max:< Spero di arrivare ai 100 anni insieme a te, 4 mesi sono troppo pochi, per amarti a pieno> mi disse posando una mano sulla mia coscia, mi si allargò un sorriso sul volto a sentire la sua risposta, ogni volta mi stupisce la sua dedizione per fare le cose.

Max:< Se ora ti alzi mi vado a fare una doccia> disse per poi spostarmi di peso.

Io:< No, signorino prima ci vado io. Fila al tuo posto> gli dissi rimettendolo a sedere. Presi la mia roba del team e poi via sotto la doccia.
Mi misi lo shampoo e chiusi gli occhi, finché non sentì una mano sulla mia schiena. Apri gli occhi girandomi e vidi Max, beh almeno non era un Killer che mi voleva uccidere.

Io:< Max Emilian Verstappen fuori da qui! ORA!> gli urlai spingendolo fuori, ma nulla una montagna inamovibile. Solo dopo aver perso le speranze nel farlo andare via notai che era nudo. Sentì le mie guance andare a fuoco, in verità tutto andava a fuoco dentro e fuori di me in quel momento.

Max:< Ormai posso farmela con te, sta benedetta doccia?> Mi chiese mettendosi sotto il getto, mentre io un po' sconcertata cercavo di coprire le mie parti intime.

Max:< Amore inutile che ti copri, ti ho già visto tre secondi fa> disse prendendomi una mano ed abbassandola. Poi si girò per lavarsi i capelli, mi aspettavo praticamente uno stupro e invece si fa la doccia sul serio? Ho beccato l'unico ragazzo buono al mondo.

Io:< Si però mi fai finire di lavarmi i capelli almeno, sto diventando cieca con questo Shampoo> gli dissi impadronendomi del getto d'acqua.

Max:< Fai pure con calma per me è solo che un piacere> rispose alla mia sinistra, non potevo vederlo in faccia dato che stavo finendo di sciacquare i miei capelli, ma sono sicura che stesse sorridendo maliziosamente.

Io:< Lo so che mi stai mangiando con gli occhi. Ma come per i musei, vedere ma non toccare. Anzi neanche vedere doveva essere fino a due minuti fa> gli dissi aprendo nuovamente gli occhi. Vidi il sua faccia divertita dalla mia affermazione, ero un giochetto difficile da vincere.

Max:< Comunque questo è la mia pole preferita> mi sussurrò all'orecchio per poi spostarmi nuovamente, si lavo anche lui i capelli mentre io mi insaponavo il corpo.

Max:< Mi ricordi babbo Natale> disse guardandomi, con gli occhi un po' rossi per il sapone.

Io:< Sappi che questo è il regalo più grande che io possa farti. Quindi chiamami pure babbo Natale> gli risposi prendendomi tutto il getto e finendo così di lavarmi. Uscì velocemente dalla doccia, lasciandolo da solo là sotto.

Mentre lui finiva di lavarsi io mi asciugai e mi misi l'intimo. Proprio appena mi tolsi quella specie di turbante che avevo in testa, Max uscì, asciugamano in vita, sorriso in volto. Mi diede un bacio sul collo e poi andò nell'altra stanza. Finì così in santa pace di vestirmi e appena finii andai nell'altra stanza. Mi trovai un Max in mutande a giocare alla Ps4.

Io:< Almeno lì la pole la fai?> lo punzecchiai nuovamente. Max mise in pausa il gioco e si buttò su di me.

Max:< E tu la smetti di fare la bastarda?> mi chiese sopra di me.

Io:< Mi ami per tutte le mie sfaccettature vero? Allora amami e non rompere le palle> gli risposi facendolo sorridere. Si avvicinò a me, dandomi un dolce bacio sulle labbra.

Max:< Purtroppo si. Ti amo al 133%> disse per poi darmi alcuni baci sul collo. Idilliaci è la parola giusta per descriverli. Mi piacevano talmente tanto che neanche mi accorsi del tempo che passava e che avevo un intervista tra 10 minuti.

Io:< Cazzo devo andare> dissi alzandomi, spostando di peso Max. Corsi un bagno a phonare la mia chioma, quando mi accorsi di avere un succhiotto sul collo.

Io:< MAX!! CAZZO!> gli urlai più forte che potevo mentre la sua risata si faceva sempre più grassa e fragorosa.

Max:< Che c'è? La brava ragazza, la santarellina, senza difetti sembra averne uno? Chissà cosa penserà la gente di te ora> disse continuando a ridere.

Io:< Io ti ammazzo questa me la paghi  Penestappen> gli risposi digrignando i denti. Però non avevo il tempo di ammazzarlo adesso, infilai le scarpe e corsi all'intervista con Sky italia nel mio box. Ma ora cosa penserà la gente di ciò? I miei genitori? Seb? Ma soprattutto Charles quando picchierà Max?

DEVO DIMENTICARTI {Max Verstappen}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora