Proprietà del Vampiro ||Justin Bieber & Selena Gomez

Capitolo7 Ingannata

-We are agents-

Ingannata

"Selena ti piace questa gonna?" Mi domandò Ariana sventolando in aria una gonna bianca con alcuni ricami in pizzo lungo le cuciture.
"Davvero molto carina" dissi distrattamente. La ragazza dai capelli rossi mi rivolse uno sguardo accigliato al quale io, non diedi molta importanza.

"Non vuoi vedere vestiti? Preferisci forse tornare a casa?" Chiese riponendo la gonna al suo posto. Sospirando cercai di fare un sorriso per mostrarmi interessata e riprendendo la gonna bianca in mano la esamina da cima a fondo, portando lo sguardo verso le maglie iniziai a cercarne una che potesse andare bene con l'indumento scelto da Ariana.

"Provala con questa maglia" dissi estraendo una maglietta smanicata in pizzo rosa.
"Credo che sarà una meraviglia, grazie Selena" disse la ragazza mostrandomi un enorme sorriso. Tentando di non alzare gli occhi al cielo la osservai mentre si dirigeva verso i camerini.

"Devo stare semplicemente calma. Alla prima occasione scappo" bisbigliai tentando di riacquisire la compostezza persa in precedenza.
Voltandomi i miei occhi incontrarono quelli dell'uomo vestito di nero non abbastanza distante da me per poterlo seminare nella corsa.
Distogliendo il mio sguardo dal 'cagnolino del Vampiro' andai verso il camerino dove Ariana era entrata poco fa.

"Hai un ottimo gusto Selena, questo abbinamento mi piace molto" disse passando le mani lungo la gonna più e più volte.
"Sapevo che ti sarebbe stata bene, dai rimettiti i vestiti di prima. Oggi ho proprio voglia di comprare vestiti nuovi" dissi facendola subito annuire, evidentemente entusiasta per la mia affermazione.
Mentre la ragazza scomparì nuovamente dietro la tenda grigia del camerino io decisi di avvicinarmi al l'uomo che ci seguiva per sorvegliare me.
"A che ora tornerà il tuo capo?" Chiesi facendo finta di cercare un vestito su uno dei tanti scaffali allineati. Voltandomi verso l'uomo capii che non mi avrebbe mai risposto così continuai cercando di infastidirlo.
"Che ce? Il Vampiro non ti lascia parlare liberamente?" L'uomo alla mia destra rimase impassibile continuando però a tenere lo sguardo verso di me. "Ti ha almeno detto dove andava o preferisce tenerti allo scuro di tutto?"
Appena l'uomo tentò di aprire bocca la ragazza dai lunghi capelli rossi venne verso di noi a passo svelto tenendo sul braccio i due indumenti scelti. "Hai trovato qualcosa di interessante lì?" Mi chiese la ragazza facendo in modo che l'uomo si spostasse per permettere ad Ariana di venirmi vicino.
"Non ancora" dissi portando lo sguardo verso i vestiti.

Justin's POV

"Chi siete?" Domandò il ragazzo osservando le nostre facce per alcuni minuti.
"Siamo agenti" dissi io facendo in modo che Niall si girasse verso di me per intimarmi di stare zitto. Girandosi nuovamente verso il ragazzo, Niall iniziò a parlare.
"Siamo qui per la signorina Selena Gomez, volevamo sapere se lei fosse a conoscenza di qualcosa che la riguardasse" disse il biondo facendomi annuire lentamente mostrandomi d'accordo con ciò che diceva. "Abbiamo saputo che siete molto amico della ragazza, esattamente come è la natura della vostra 'relazione' "  domandai subito facendo nuovamente girare Niall.
"Siamo sempre stati buoni amici da quando ho memoria, accomodatevi" disse il ragazzo invitandoci a prendere posto sui divani del salotto.

"Sapevo che qualcosa era successo, non mi avrebbe mai dato buca" disse il ragazzo attirando subito la mia attenzione, buca? Quale buca? Dovevano vedersi? Quanto sa il ragazzo sull'accaduto?

"Può spiegarci meglio?" Chiesi subito ricevendo una gomitata da parte di Niall. "Il mio collega è particolarmente coinvolto, la prego di scusare i suoi modi" disse il biondo seduto al mio fianco. "Nessun problema. Il fatto è che prima della sua presunta scomparsa mi aveva chiesto di farle compagnia a casa sua. Quando arrivai a casa non c'era nessuno, provai ad inviarle messaggi ma non ho mai ricevuto nulla da parte sua fino a ieri" disse facendomi automaticamente scattare in avanti.
"Ci mostri i messaggi" dissi io con voce autorevole. Il ragazzo afferrò il suo telefono e passandocelo ci permise di leggere gli ultimi messaggi.