Proprietà del Vampiro ||Justin Bieber & Selena Gomez

Capitolo 22 Ragni

-You know what? Do whatever the hell you want!

Ragni

"Supremo" dissi digrignando i denti. Il piano non era andato come previsto, loro sarebbero dovuti scappare nel luogo sicuro.
"Ci chiedevamo quanto tempo ci avresti messo a chiamare" disse tranquillamente.
Un urlo dall'altra parte del telefono mi fece preoccupare. Era la voce di Ariana?
"Che sta succedendo?" Chiesi preoccupato
"Oh niente di che, i miei ragazzi si stanno solo divertendo un po'. Scommetto che la prima a morire sarà la ragazza, come è che si chiama?" Chiese rimanendo in silenzio per qualche minuto, facendo finta di contare.
"Ariana" risposi io aggrottando la fronte, un vampiro che se la prende con un'umana, ridicolo.
"Sei meschino!" Urlai pieno di rabbia, la mano che stringeva il telefono iniziò a fare sempre più pressione, fino a credere che il dispositivo elettronico si sarebbe sgretolato tra le mie mani.
"Sei passato al tu ora? Devi portarmi rispetto,sono il tuo capo."
"Loro non centrano nulla! Tu vuoi Lei non loro!" Urlai attirando l'attenzione di Selena
"Per arrivare a una persona bisogna colpire i suoi punti deboli,ora devo colpire quelli di Lei. Come staranno i suoi amici? E i suoi familiari?"
"Vai, fai ciò che più ti aggrada, pensi che le tue minacce possano scalfirmi? Noi ti distruggeremo, se vuoi che la ragazza lotti con tutta se stessa per ucciderti allora fa pure, uccidi tutti i nostri conoscenti, ricordarti però che alla fine perirai e ti fare scontare tutto" dissi prima di riattaccare.
In quel momento intravidi la figura di Selena farsi sempre più grande, ad ogni suo passo pensavo a cosa avrei dovuto dirle della conversazione che era appena avvenuta.

"Justin che succede?" Chiese Selena sedendosi alla mia destra.
"Nulla, non preoccuparti" mentii clamorosamente, i miei occhi incontrarono i suoi e capii che non l'avevo convinta.
"Dimmi la verità" mi rimproverò incrociando le braccia al petto.
"Niente di che, Niall ha dei problemi con Ariana" la mia bocca aveva iniziato a parlare senza che io realizzassi quello che avevo realmente fatto. Mentire alla mia Selena su un argomento di fondamentale importanza. Se fosse accaduto qualcosa ai suoi amici mi avrebbe odiato per sempre.
"Per quale motivo?" Chiese scuotendo leggermente la testa in segno di confusione.
"Beh, non deve essere nulla di serio,i soliti litigi" affermai facendola annuire.
"Capisco" disse sdraiandosi lontano da me.
"Ho sonno, puoi abbassare?" Chiese riferendosi alla T.V. Dopo la conversazione telefonica con il Supremo mi ero completamente dimenticato della televisione accesa. I colori sul tono del blu e del rosso che emaneva erano gli unici colori che si riflettevano nella stanza, dalla finestra non era possibile scorgere il paesaggio, poche luci in lontananza suggerivano che a qualche kilometro da noi sorgevano delle abitazioni, persone in vacanza, gente comune che alloggiava nei dintorni i cui problemi erano altrettanto banali.
"Selena sono ancora le nove" dissi stranito dal suo comportamento
"Sono stanca e non credo di doverti chiedere se posso o non posso dormire" disse alzando di un tono la voce.
"Sai cosa? Fai quello che cazzo ti pare! Io ti sto proteggendo,voglio che tu raggiunga Dallas e tutti gli altri così potrai restare viva! Ma sembra che a te importi solo litigare!" Gli urlai contro.

Selena's Pov

"Già perché a te non importa nulla di te stesso vero?" Urlai facendo si che il Vampiro si bloccasse.
"Mi proteggi solo perché non sai cosa accadrà dopo la mia morta" continuai a parlare con un tono di voce abbastanza alto mentre mi mettevo a sedere sul letto in modo da osservare meglio il mio interlocutore.
"A te importa solo di te stesso" conclusi continuando a fissare la sua schiena.
Il Vampiro non emise una sola parola, si limitò ad aprire la porta e ad uscire, lasciandomi sola nella camera da letto.
Non si era mai comportato così con me prima d'ora, era sempre stato pacato e paziente. Non aveva mai veramente perso il controllo. C'era qualcosa che lo tormentava, era leggibile nel modo in cui si poneva.
Ancora scioccata da ciò che era appena successo, decisi di sdraiarmi nuovamente sul letto e osservai il soffitto cambiare colore in base alle scene sulla televisione.
Probabilmente stavo sbagliando tutto, avevo lasciato la mia famiglia e i miei amici per seguire un Vampiro.