Tutto Bene Quello Che Fini...

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Alla tana Molly si stava dando da fare tra i fornelli. 
Nella cucina si espandeva un profumino delizioso di arrosto con patate, il piatto preferito di Harry.
Un rumore sordo catturò l’attenzione della donna.

–Royal! Qual buon vento ti porta qui. –chiese la donna, cercando di prendere la lettera legata alla zampetta, mentre il piccolo gufo volava in circolo.

-Ragazzi!! Scendete c’è una lettera di Harry e credo sia per qualcuno di voi. – Urlò la donna, mentre un orda di teste rosse si abbatteva in cucina.
Ginny tentò di prendere la lettera, ma ricevette una beccata dal rapace. 
Così come gli altri.

-Si può sapere che cos’è tutto questo baccano di prima mattina? –chiese George assonnato, comparendo in cucina.
Royal, adocchiando finalmente il ricevente della missiva, si librò in aria posandosi, forse un po’ rudemente, sulla spalla di George, porgendogli la zampa dove vi era la lettera.

-Grazie Royal, vuoi che la legga subito? – Chiese il rosso, notando che il gufo non si staccava dalla sua spalla.
Un leggero stridio fece intendere che George ci aveva visto giusto.

-Bene scusate ragazzi, ma io e il gufetto dobbiamo conferire in privato, ci vediamo. – disse beffardo George, sparendo nella sua stanza insieme al volatile.

-Io odio quell’uccellaccio, prima o poi me lo faccio al forno. –disse Ginny, che era quella che era stata maltrattata di più dal gufetto, facendo ridere il resto della famiglia.

-Finalmente soli, ora puoi scendere Royal. –disse George sigillando la stanza, mentre il rapace si appollaiava sul cuscino.

“Ciao George, 
ho bisogno di un favore: come sai sia io che Draco siamo stati invitati a pranzo da voi. 
Per me non ci sono problemi lo sai, ma per Draco le cose sono leggermente più difficili, appena saputo dell’invito ha avuto un attacco di panico, quindi vorrei chiedere la tua collaborazione per arginare le eventuali accuse e frecciatine nei confronti di Draco e della sua famiglia. Lo sai che da solo è praticamente impossibile fermare soprattutto Ginny e Ron, grazie dell’aiuto.
A dopo fratello 

Ps. Dimenticavo, Royal resterà alla tana fino al nostro arrivo e soprattutto George brucia la lettera
Harry.”

Detto fatto. 
Non appena il ragazzo finì di leggere la lettera, le diede fuoco.
Prese un biglietto e scrisse la risposta per Harry, poi chiamò il suo gufo personale e gli diede la missiva con le dovute spiegazioni. 
Prendendo di nuovo in spalla Royal, scese in cucina dal resto della truppa.

………………………………………………………
Harry attendeva il compagno nel piccolo salottino, concedendosi un bicchiere pieno per metà di whiskey incendiario.
Mentre sorseggiava l’ultimo sorso della bevanda, un grosso gufo planò sul tavolino, posando tra le mani dell’Auror una missiva per poi riprendere il volo.
Harry riconoscendo il gufo di George, aprì la lettera che conteneva solo poche righe.

“Conta su di me fratello, ti aspetto per pranzo…. 

PS. Ho testato la mia teoria sul piegare il proprio uomo a 90° avevo ragione…. Hahahahaha. 
G.W.
Brucia la lettera”

Una volta finito di leggere, la missiva venne bruciata.

-Harry sono pronto. –Esordì Draco, oltrepassando il salottino.
Il nervosismo dell’Ex Serpeverde si poteva tagliare con un coltello. 

–Andrà tutto bene piccolo, fidati di me. –disse deciso l’Auror, prendendogli la mano e smaterializzando entrambi fuori dagli incantesimi di protezione della tana.
Draco si irrigidì ancora di più man mano che si avvicinavano, oltrepassando le barriere magiche.
Arrivato a pochi passi dalla casa il biondo Serpeverde si fermò.

Reagisci piccolo mio. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora