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«Grazie per avermi accompagnata» esordisco una volta giunti davanti casa.

Alfie ha voluto accompagnarmi a tutti i costi a casa e lo ha fatto mentre Matthew si stava lavando. Non credo che il maggiore fosse d'accordo, dato che ha sottolineato che voleva accompagnarmi anche lui, ma ormai siamo già davanti casa mia.

«Non ti preoccupare, anzi, potevi fermarti da noi a cena»
«Ci saranno altre occasioni, te lo prometto. Oggi è il giorno della cena messicana ed è la preferita di mio padre»
Lui annuisce, spero di non aver toccato un tasto dolente.
«Mi dispiace per mio fratello. Insomma... è fatto così, ma non è male» cerca di scusarsi
«Mi puoi spiegare l'esatto motivo per cui tu te ne sei andato da quella scuola? Sempre se non ti turba» gli chiedo calma
Alfie mi sorride:«Ero stanco di vedere il suo continuo cambio di comportamento. A scuola era il solito giocatore di basket superficiale, mentre a casa è una delle persone migliori che abbia conosciuto, anche se le sue battute non mancano mai»
«Che intendi dire?» indago
«Intendo dire che a scuola venivo continuamente giudicato per non essere come mio fratello e odiavo la figura di lui a scuola. È così superficiale dentro quelle quattro mura. Mentre a casa è tutt'altra persona: mi piace la persona che vedo a casa, ma di certo non lo do a vedere. Dei tre fratelli lui è sicuramente quello più intelligente e acculturato: Jacob pensa solo ai suoi studi per diventare avvocato, mentre io... penso a fingere di andare male in fisica per cambiare scuola»
Lo guardo dolcemente:«Alfie, non posso giudicare l'intelligenza dei tuoi fratelli, ma tu sei molto intelligente, sul serio»
Lui mi sorride:«La cosa che mi da più fastidio di Matthew è che finge di copiare durante i compiti per prendere i voti più alti, mentre invece è intelligente di suo e studia molto. Lo odio quando fa così»
«Hai mai capito perché lui si comporta così?» cerco di essere comprensiva
«Credo che non voglia far ricadere su di lui lo stereotipo del nerd»
Annuisco.

Dopo aver salutato Alfie, entro in casa.

La cena passa normalmente: ancora devo capire cosa ci trovi di così tanto buono mio padre nel cibo messicano. Ma talvolta mi capita di pensare ai fratelli Harris.

Dopo aver rifiutato categoricamente di guardare un film d'amore con i miei genitori, vado in camera mia.

Appoggio lo zaino sulla sedia della scrivania e noto uno strano bigliettino.
È un post-it sui cui c'è scritto un numero di telefono e infine il nome Matthew.

Mentre la mia testa sta ancora decidendo se chiamarlo o no, le mie dita hanno già digitato il numero e avviato la chiamata.
Mi maledico mentalmente.

Haley

Che ne sai che sono io?

Non ho lasciato il numero a nessun'altro, chi dovrebbe essere?

Perché mi hai lasciato il tuo numero?

Perché mi hai chiamato?

Rispondi prima alla mia domanda.

Perché volevo darti il mio numero. È un reato?

No

Perché mi hai chiamato?

Perché sono una persona educata

Oh.. sicuro

Sospiro, non rispondendo alla sua affermazione.

Sono a metà libro

Come hai fatto a leggerlo così velocemente?

È un segreto.

Non ti credo

DUST || [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora